Saturday, January 31, 2009

Plateaus

Una delle differenze fondamentali fra USA e Europa e' il fatto che larga parte degli USA e' disabitata.

Questa foto l'ho scattata nel mio recente volo da SF a NY e a occhio siamo fra l'Idaho e il Montana (piu' probabilmente il Montana). Quello che presenta non e' neanche il massimo della desolazione. Al massimo della desolazione l'america sembra la Groenlandia, lastroni di ghiaccio senza alcuna traccia di presenza umana. Qua, come vedete dalle geometrie, qualcuno si e' occupato di preparare i campi piattissimi ad una brevissima stagione d'agricoltura.

Poi hanno ricoperto il tutto di zucchero a velo

Thursday, January 29, 2009

Rompo le regole

La regola e' che non vorrei "bloggare" della vita da job candidate, almeno non finche' il processo non e' concluso. Ma c'e' una cosa che si puo' dire senza troppi problemi: lungi dall'essere il processo pieno di stress e paura che molti descrivono, la ricerca del lavoro accademico puo' essere assolutamente piacevole.

Per me la cosa piu' incredibile e' l'essere oggetto di interesse per tutti questi filosofi famosi. Voglio dire, in genere il lavoro di una persona viene studiato attentamente dagli specialisti, ma essere "sul mercato" e avere a che fare con filosofi d'ogni sorta di estrazione e ogni sorta di "preconcetti" e' un'esperienza sensazionale.

okay questo e' l'aspetto un po' nerd della cosa.

E' c'e' una dimensione "glamorous" e decadente nell'essere continuamente a cena fuori, o in giro in aereo o in taxi--e tutto a spese dei pretendenti.

E insomma, New York (da cui vi scrivo stasera) non e' poi cosi' fredda come potrebbe sembrare (sicuramente non come Chicago, argh!)

Monday, January 26, 2009

Fun with Referrals

Come ogni tanto si fa, guardavo i "referrals", vale a dire i link da cui i visitatori (-voi) sono arrivati al blog.

mi incuriosiva il fatto che il volume di traffico e' raddoppiato, stranamente in un momento in cui i post mancano un po' di sostanza, perche', ahem,

1) non posso parlarvi dei dettagli della mia ricerca di lavoro finche' la mia firma non e' apposta in calce ad una pagina con su scritto Contratto.
e
2) non succede molto altro.

Ciononostante ho scoperto i due post che hanno ricevuto la maggior parte dei contatti:

- il post su Obama mancino e la mia teoria del "gomblotto" dei mancini.

- il post di quest'estate sul congelamento dell'olio

addirittura, se cercate "congelamento olio" su google, Wayward e' la prima entry. si fa divulgazione scientifica da queste parti...

Consiglio random: ho adorato il razionalismo dell'articolo di Krugman sul New York Times di oggi.

Thursday, January 22, 2009

Il nemico dentro casa

Qualche giorno fa, Angeline ed io siamo andati a pranzo in un posticino vicino all'universita' che fa falafel e cibo "mediterraneo", come lo chiamano qui.

Per farla corta, ero in fila e c'era un solo tavolo libero. Entrano due undergraduates con pose da alternativi, e occupano il tavolo.

io - Man, that's so not cool. We're ahead of you and that's the last table
lui - What?

(segue discussioncina senza alcun esito: abbiamo dovuto aspettare un tavolo libero)

qualche ora dopo, mentre ruminavo sull'incidente, Angeline mi fa: "I thought he was totally right" (secondo me aveva ragione lui). Dopo aver eseguito tutti i test del caso, ho dovuto concludere che era seria, e quasi non ci credevo.

voi che ne pensate? siete di quelli che cercano di accaparrarsi un tavolo appena entrati, o aspettate di aver comprato?

vi premetto che non cambiero' idea, ma m'interessano le opinioni altrui :)

Wednesday, January 21, 2009

cose che ho imparato nel 2008

ecco. da molti giorni volevo scrivere un post che riassumesse il 2008, ma non sapevo come presentarlo, eppoi il tour mi ha tenuto impegnato. e ora credo di aver trovato l'illuminazione. ecco dunque 10 cose che ho imparato nel 2008. senza ordine particolare:

1. a scrivere semplici programmi in Scheme
2. ad affrontare colloqui di lavoro
3. a camminare con le stampelle
4. le regole (e qualche colpo) dello Squash (pre-infortunio)
5. il funzionamento del sistema sanitario americano (a grandi linee)
6. che la penisola sorrentina e la costiera amalfitana sono posti paradisiaci
7. a giocare a Scarabeo (nella versione Inglese) con un minimo di serieta'
8. innumerevoli dettagli sulla struttura anatomica del ginocchio
9. a cucinare l'arrosto (sorry Moky!)
10. il senso della semantica dinamica (roba di lavoro...)
11. cosa siano i gemelli "occhio di tigre" (per le camicie)

Tuesday, January 20, 2009

L'Obamometro.

Sono tornato in California per una settimana, prima della seconda fase dell'American Tour (New York City e Chicago di nuovo :) ). Ed e' vero, giornate bellissime nella Bay Area.

Non ho tratto il massimo del vantaggio dal solleone, ma era da molto tempo che non passavo 48 ore di relax completo. E mi sono concesso due giorni di vacanza, il che include due giorni limitando al minimo le "uscite" di casa.

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L'inaugurazione di oggi mi ha fatto venire in mente un'idea che avevo avuto un po' di tempo fa: l'Obamometro--il mio metro completamente soggettivo di valutazione della presidenza Obama.

Per ogni decisione importante, l'amministrazione ricevera' un punteggio, sulla scala:

-2 (terribile errore) -1 (errore) 0 (meh) +1 (successo) +2 (ampio successo)

L'Obamometro al momento e' a +1, perche' Obama ha scelto un'amministrazione in cui abbondano PhD e persone con esperienza e competenza specifica alle posizioni cui sono assegnati. Ora lo aspetta Gaza.

Saturday, January 17, 2009

Tour

La prima frazione del tour nord-americano volge al termine. oggi si torna a casa: le tappe? Boston e Chicago. La caratteristica fondamentale: un freddo indecoroso, neve ovunque e bacini acquatici congelati.

In verita', a Boston faceva un freddo dal volto umano. Le temperature si aggiravano attorno ai zero gradi celsius. Ciononostante il fiume Charles era completamente congelato.

Non so se lo vedete, ma la lastra di ghiaccio oltre l'autostrada dovrebbe essere un fiume...

A Chicago, invece, ha fatto un freddo epocale. Il giorno in cui sono arrivato e' stato il primo giorno in oltre quarant'anni in cui la temperatura non e' mai andata sopra a -16 Celsius (zero fahrenheit), e il vento ghiacciatissimo che viene dal Lago Michigan non aiuta.



Giovedi' hanno dichiarato una sorta di "stato di emergenza": si consigliava di non passeggiare all'aperto per piu' di dieci minuti...

Nel frattempo, da quel che mi dicono Angeline ed Aelys, a San Francisco scoppiava l'estate.

Sunday, January 11, 2009

Dodici Giorni

Sono dodici giorni che non posto---un po' perche' mi sono preso un piccolo break dopo la convention, un po' perche' da domani cominciano le "campus visits" che mi porteranno in un mini-tour di universita' americane. Incrociate le dita per me.

1. NYC: io ed Angeline abbiamo passato la prima settimana dell'anno nuovo a New York. A giudicare da quel che si vedeva in strada mezza Italia ha optato per la vacanza a New York, aiutati dal mega-ponte.

2. DKNY: grazie ai saldi, ho fatto un vero colpo da DKNY. Ho trovato una giacca scontata da 345 dollari a 45! Un affare talmente conveniente che davanti allo specchio c'era un altro tizio che si provava la stessa giacca :) Ed era Italiano.

3. Movies: abbiamo colto la vacanza per vedere un po' di film. Mini-recensioni:

Milk uno dei film piu' commuoventi dell'anno, trascinato dalla solita performance da Oscar di Sean Penn.

The Spirit: di Sin City ha solo lo stile "fumetto": trama sfilacciata e personaggi davvero poco attraenti.

The Curious Case of Benjamin Button: come Milk, ne sentirete parlare molto durante l'imminente Oscar season. Trucco e costumi davvero sopra le righe, ma il film a volte sembra piu' Forrest Gump che non un adattamento di un racconto di F. Scott Fitzgerald.

Infine, e non c'entra niente, su youtube ho trovato questo, ed e' diventato immediatamente uno dei miei video preferiti: i Pink Floyd giovanissimi si esibiscono davanti a un'audience di una dozzina di serissimi sessantottini francesi :P

Thursday, January 01, 2009

Philadelphia

Negli ultimi due giorni, da quando sono finiti i miei colloqui, sto esplorando Philadelphia con Angeline. Philadelphia e' simile a Melbourne e, con un po' d'immaginazione, a Torino. Un tempo era il cuore pulsante della nuova nazione, ma con gli anni e' stata superata da altre citta', e oggi soffre il confronto con New York.


Ma la luce al tramonto ieri sera e' stata spettacolare:



La skyline non e' delle piu' impressionanti, ma vi sono alcuni grattacieli molto particolari...



Nella zona piu' elegante c'e' un tocco d'ispirazione Gotica...


... e una buffa influenza Francese, con Brasseries come questa:



Infine, la cosa che tutti conoscono di Philly: il museo con la statua di Rocky.



Dai vostri corrispondenti: