Saturday, June 28, 2008

Flashback # 2: Altri Sposi

Insomma, come annunciato, il matrimonio di Berislav e Jen finisce alle 4:30 di mattina del 22. La macchina che mi porta all'aeroporto arriva alle 5:30. Alle 8 prendo il mio aereo alla volta di Stoccarda. A Stoccarda aspetto mezza giornata all'aeroporto senza riuscire a dormire (del resto portavo con me tutta la mia roba). L'aereo per Madrid parte alle 5:30 del pomeriggio e arriva in perfetto orario alle 7:50. Tra varie peripezie riesco a trasportarmi alla Estacion del Sur da cui parte l'autobus per Toledo.

Alle 8:45 nel frattempo era iniziata la partita.Non essendo riuscito a comprare una radiolina, ho chiesto a mio fratello e al mio amico Federico di informarmi via SMS sullo sviluppo. Arrivo a Toledo esattamente poco prima delle 11 di sera, piu' o meno a meta' dei supplementari. Non avendo altra opportunita', mi cambio nei miei abiti eleganti nel bagno della stazione, facendo attenzione a non appoggiare nulla in posti schifosi. Vestito e incravattato esco nel piazzale e cerco di rimediare un taxi. C'e' una fila di quattro cinque persone e putroppo di taxi neanche l'ombra. Riflettendoci i tassisti erano tutti a vedere la partita.

Nel frattempo i miei "informatori" mi fanno sapere che siamo ai rigori. E qui credo di aver vissuto uno dei momenti piu' surreali della mia vita. Piano piano che la citta' si accendeva prima di trepidazione e poi di gioia per la vittoria della Spagna , io sprofondavo sempre di piu' nel misto di stizza (per il taxi che non veniva) e tristezza (per l'eliminazione della nazionale).

Alle 11:30 finalmente riesco a salire su un taxi e due minuti dopo sono catapultato nel ristorante. Grazie alle abitudini gastronomiche spagnole avevo mancato solamente l'antipasto (che mi hanno portato comunque). Il secondo matrimonio (Willow e Juanjo, stavolta USA e Spagna) era decisamente piu' formale del primo. E decisamente piu' grande (300 ospiti contro 120). Anche qua mi e' toccato resistere fin quasi alle 4 con due ore di sonno.

Toledo non e' proprio un posto esaltante. Forse per il caldo, forse per il sonno, non ho fatto un grandissimo sforzo per farmela piacere. Ma immagino per i Madrileni sia una sorta di analogo delle piccole cittadine medievali che circondano Roma. Un posto in cui sfuggire alla vita cittadina, ma in cui nessuno (eccetto forse chi ci e' nato) desidera vivere.

Cosi' poco e' stato il mio impegno che la mia unica foto della citta' e' davvero senza capo ne' coda:

Friday, June 27, 2008

Flashback # 1: La Sposa Caravaggesca

Sono appena di ritorno dal viaggio in Croazia e Spagna e ho deciso di copiare Aelys, e raccontarvi il giro in una serie di flashback. Prima tappa a Spalato, in Croazia, per il matrimonio di Berislav e Jennifer (due miei compagni di dottorato).

Berislav e' croato mentre Jen americana: l'effetto e' stato un matrionio molto divertente (Jen in realta' ha voluto evitare le gustosissime tradizioni croate che prevedevano la (finta) contrattazione tra i due padri sul prezzo della sposa e un (finto) rapimento). L'immagine della fusione culturale e' stata forse a tratti un po' abusata (per esempio, la bandiera da un lato croata e dall'altro americana... ugh!), ma la cerimonia ha vissuto comunque di altri momenti eccitanti e tocchi di originalita'.

Fra i momenti eccitanti, certamente va contata la torta. Mentre il fotografo "ufficiale" preparava la luce per la foto, sono riuscito a strappare quest'immagine caravaggesca di Jen...



L'altro tocco di originalita' della cerimonia e' stata l'organizzazione della cena. Un piatto e otto canzoni da ballare, poi un altro piatto, poi altre otto canzoni etc. Peccato Angeline non ci fosse :)

Il giorno prima della cerimonia, ho assistito alla terribile sconfitta dei Croati ad opera dei Turchi all'Europeo. I poverini avevano gia' cominciato a celebrare, per un gol al penultimo minuto, e sono stati gelati dal pareggio all'ultimo tiro, all'ultimo secondo della partita (hanno poi perso ai rigori).

Meglio perdere ai rigori senza mai essere ad un passo minuscolo dalla vittoria, come invece ha fatto la nostra nazionale. Ma di questo, e di un'esperienza surreale, nel prossimo installment

Sunday, June 22, 2008

"Good for you..."

Quanti di voi detestano l'espressione "good for you" (specie quando pronunciata con un tocco di paternalismo)?

Esempio:

A: "I was hired as a chef in a restaurant downtown..."
B: "Good for you!"

Per me e' impossibile non interpretarla come: "guarda... a me non frega niente di questo tuo successo, ma, se va bene a te, va bene a tutti". Sono certo che a volte non viene intesa in questo modo, ma a suona sempre molto distaccata--soprattutto perche' ci sono delle alternative molto piu' "calorose" (chesso'... "that's exciting!").

Wednesday, June 18, 2008

Spinning

FAQ sul futuro

Cosa fai Domenica alle 7:50 PM?

uhm... Atterro a Madrid.

Alle 8:45 l'Italia affronta la Spagna: sicuramente prendi un treno per il centro e vai a vederla in un pub....

veramente no, devo prendere l'autobus per Toledo.

Cosa fai a Toledo?

vado a un matrimonio, anzi vado alla festa di un matrimonio

Spiegati meglio...

beh, vado a un matrimonio il 21 Giugno (Sabato) a Spalato in Croazia, e degli amici di Angeline si sposano il 22 a Toledo
il modo piu' veloce per arrivare da Spalato a Madrid (nel mio budget) arriva a Madrid alle 7:50 PM.


E la partita come pensi di seguirla?

Ti dico la migliore idea per il momento e' di comprare una radiolina a pile e ascoltarla alla Radio Spagnola


Ma tu non capisci lo Spagnolo...

chettedevodi'? questo e'... gia' mi vedo... "Scusi, chi ha fatto palo?"

P.S. Oh ce l'abbiamo fatta a vincere una partita...sono giorni che seguo vari sport in cerca di soddisfazione, e ieri ne sono arrivate ben due! La piu' grande ovviamente passaggio del turno dell'Italia (Neo: Toni "se n'e' magnati" troppi. Vittorio Zucconi, che altrimenti detesto per il costante paternalismo con cui si guadagna da vivere, ha trovato un'immagine felicissima).

La piu' piccola, che va comunque riportata, e'
il fatto che Celtics (a me i celtics non fanno ne' caldo ne' freddo, ma, da fan di Golden State, odio i Fakers) hanno vinto il titolo NBA.

Monday, June 16, 2008

La "sicurezza"

Pochi giorni in Italia, e ho capito rapidamente che c'e' una nuova parola chiave nelle bocche automatizzate dei politici: "sicurezza". Se il pubblico crede davvero alle farneticazioni dei politici (e non sono sicuro) siamo in piena allucinazione collettiva. Secondo le statistiche "qui su internet" il crimine e' in diminuzione rispetto agli anni '90; ovviamente, solo sulla base delle statistiche un "problema sicurezza" puo' essere motivato.

Il mio stupore e l'irritazione nei confronti di questa demagogia della sicurezza, per inciso, non e' pregiudiziale: vi confesso che per me l'ordine pubblico e la pulizia sono tanto importanti quanto per gli elettori della destra. Ed e' certamente compito del governo manternerli (anche se la lotta per il raggiungimento di questi obiettivi viene spesso confusa con l'ostilita' verso i clandestini).

Quello che non e' compito del governo e' invece prendere provvedimenti confusi e ignorare diritti a destra e a manca. Prendetelo con le molle, perche' l'ho sentito oggi al TG, ma sembra essere parte del pacchetto sicurezza una misura per impedire ai clandestini di prendere casa con pene severissime per chi da' casa in affitto a chi e' in Italia clandestinamente.

Questo e' un enorme passo indietro, persino rispetto a un paese come gli USA che coi clandestini certo non ci va leggero. Negli USA, almeno finche' dura, hanno capito che e' un errore trasferire la responsabilita' del controllo dei clandestini ai singoli soggetti. Quindi, per esempio, l'educazione pubblica (con tutti i suoi problemi) e' aperta a tutti, inclusi i clandestini.

Il punto e' che non spetta alla scuola controllare chi e' clandestino e chi no, cosi' come non spetta a chi affitta casa controllare. Fra l'altro, trasferire la responsabilita' in questo modo apre le porte a tutta una serie di potenziali illegalita'.

In secondo luogo, e' virtualmente impossibile distinguere fra un immigrato illegale, da chi e' figlio di immigrati illegali ma nato negli USA senza essere documentato (e quindi cittadino americano, non credo lo stesso sia vero in Italia). Il trasferimento di responsabilita' costringerebbe la scuola (o il "proprietario" della casa da affittare) a cercare di stabilire fatti che non e' nel loro potere stabilire.

Tutto questo senza neanche entrare in temi come se o meno sia un diritto di un clandestino quello di avere un'educazione nel paese d'immigrazione.

Tuesday, June 10, 2008

Obama il Mancino e la Cospirazione.

guardavo il TG1 e improvvisamente ho avuto un'illuminazione! Obama e' mancino!. Li' per li' ho pensato "che buffo", ma poi l'ho cercato su internet per essere sicuro ed ho trovato un dato sconvolgente: oltre a Obama anche McCain e' mancino, e anche Bill Clinton e Bush padre
...
e Al Gore...

in pratica, per un pugno di voti e/o un casino elettorale gli USA hanno mancato una striscia di 5 presidenti mancini. Io non so come ve lo spiegate, ma deve esserci una spiegazione cospirazionista!

Monday, June 09, 2008

In vacanza - in Italia

E ora vi faccio un po' invidia: vista di Capri dalla mia camera...

Non c'ero mai stato io nella Penisola Sorrentina, ne' nella Costa Amalfitana. Mi ci hanno portato, su mia richiesta, i miei genitori. Si e' partiti in formato double date (scherzo... ).

Anticipo il verdetto: Penisola Sorrentina batte Costa Amalfitana, di poco ma e' cosi'. La Penisola Sorrentina e' l'Italia di cui leggi in Goethe. Facevo fatica a capire quale dei miei sensi fosse in estasi, ma credo fossero la vista, il gusto e l'odorato. A Sorrento, non fai in tempo a riprenderti da un panorama mozzafiato che te ne arriva un altro (e vista da lontano, persino la piana a Sud del Vesuvio ha il suo fascino). Un po' a sorpresa, vicino ad uno dei punti piu' belli della cittadina abbiamo trovato questo cartello:



Ma vi pare? Tutta questa disperazione e' maturata in questo posto fantastico? Evidentemente, Ibsen ed io non abbiamo troppo in comune.

Ma l'esperienza memorabile per me e' stata la cena. E stavolta non (solo) per il cibo. Abbiamo mangiato a Marina del Cantone una spiaggia piccola e isolata. Quattro ristoranti in riva al mare, qualche barca e paesaggio malinconico che ho dovuto fotografare in bianco e nero.



La specialita' del ristorante Maria Grazia e' una pasta che, molto originalmente, si chiama pasta maria grazia. Il modo piu' veloce per descriverla e' una carbonara senza pancetta ma con le zucchine e con dosi massicce di formaggi misti. Buona, ma, per me, troppo pesante. Ma, per ripetermi, e' lo scenario che conta. Anche il ristorante da Fabrizio farebbe un figurone a Marina del Cantone.

Tuesday, June 03, 2008

Un'Americana a Roma

Angeline non veniva a Roma dal Gennaio 2006 e il bilancio dei suoi primi 8 giorni qui sarebbe altamente positivo, se non fosse per le scottature--vere e proprie ustioni--che ha rimediato quando siamo andati al mare a Sabaudia. Non ho mai visto nessuno scottarsi in quel modo, ma del resto sapevo che la signorina e' fragilina: la poverina ha le caviglie gonfie (apparentemente reazione comune per delle scottature di un certo tipo).

Note di colore: abbiamo provato a vedere Sex and the City (in uno dei cinema che lo proiettano in inglese) ma le Ammericane 'bbriache (personaggio caratteristico del centro di Roma) avevano fatto il tutto esaurito al Metropolitan.

Ieri siamo andati a vedere Once: ve lo potreste ricordare perche' agli Oscar l'attrice principale "ha rosicato" (come si dice qui) perche' non l'hanno fatta parlare dopo la vittoria per la Miglior Canzone, e John Stewart ha dovuto permetterle di fare un discorsetto dopo uno stacco pubblicitario.

Comunque "Once" e' la storia di un musicista di strada, di una ragazza (anch'essa musicista) e del loro incontro. Il film, secondo me, e' accettabile; come musicisti i due sono davvero bravi, ma la musica che lui scrive e' completamente insopportabile.

All'uscita dal cinema ci siamo trovati con un faro sparato in faccia e nel bel mezzo di una troupe cinematografica. Stavano aspettando che gli spettatori uscissero per girare un film; il cinema era il Nuovo Sacher e il film era di Nanni Moretti.

Ah... e la ricerca del caffe' lavorativo e' stata completata: fra un po' metto su una bella foto celebratoria :)