insomma, a Vancouver non sono riuscito a fare neanche una foto---sebbene il mio lavoro sia andato abbastanza bene.
Invece, da circa una settimana sono tornato a Roma. Giusto una nota: ieri sera Carlo ed io siamo andati al circolo degli artisti. A vedere il concerto degli Slint. Molto bello (anche se un po' breve), ma mi ha fatto venire in mente una cosa che volevo postare da un po'.
I locali nelle grandi citta' USA sono di solito piu' spaziosi dei locali italiani---e molto meglio equipaggiati da un punto di vista tecnico. Inoltre, spesso hanno decorazioni e cose del genere *all'interno*. Tuttavia non ho ancora visto un locale negli States che abbia il carattere di posti come il Circolo o di Villa Ada a Roma (ma sono sicuro esistano anche da altre parti in Italia) dove un po' di cura nella gestione dello scenario "esterno" rende ogni visita un grande piacere, quasi indipendentemente dal concerto...
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2 comments:
A zì, ma che te lo dico a fà?
E c'hai pure ragione che da 'ste parti (SF) i locali sono più spaziosi (ma non sempre, sà, a Mission è pieno de buchi dove ci si accalca al limite della sicurezza) ma Roma è Roma... al Circolo degli Artisti... mo m'hai fatto ricordà una sera di cinema all'aperto con concerto degli Statuto a seguire. Nun c'era solo l'immersione estetica in una atmosfera creativa, popolare (che è molto di più di pop!) e partecipata, ma c'era l'acquedotto dell'Acqua Claudia, proprio lì, come parete, illuminato da qualche faretto a sussurrare che dai tempi dell'imperatore Claudio nel 52 d.C. sò passati solo un par de mil'anni. A me ste cose me picciono, me poi capì. Un saluto. Se torni a berkeley entro ottobre se beccamo? Ciao, Armando
ciao armando!
wow! non pensavo di trovare tanta sintonia con questo post. Comunque hai ragione su Mission e sui locali piccoli. Io mi riferivo piu' a posti tipo Fillmore, Masonic Center, Warfield, o persino la Great American Music Hall.
Comunque si' torno a Berkeley a fine Agosto! Fatti sentire e magari ci facciamo una serata nostalgica romana...
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