Thursday, November 17, 2005

A Hard Day's Night

Stamattina mi sono svegliato stanchissimo. Otto ore di sonno evidentemente non sono bastate a recuperare il deficit accumulato nei giorni passati. Martedi' mattina ho incontrato John M., incontro molto produttivo in cui fra le altre cose mi ha restituito un paper sulle modalita' epsitemiche che ho scritto la scorsa estate, che, grazie al cielo, gli e' piaciuto moltissimo. Ma questa e' una digressione, che sebbene riveli l'evento chiave degli ultimi giorni, ci allontana dal punto iniziale: la carenza di sonno di Martedi' notte si e' fatta sentire oggi. Inoltre fa davvero troppo caldo per essere Novembre (non so perche' continuo ad andare in giro con il giacchetto di pelle): ieri qualcuno notava che non e' che la Bay Area non abbia stagioni--ne ha almeno tre, estate, primavera e autunno. Solo che durano poco e si ripetono varie volte durante l'anno: in questo momento e' primavera.

Ad ogni modo, sono andato ad un budget workshop per la Wine Society (userei l'italiano, ma 'Societa' del Vino' non suona granche') di cui sono membro. Come al solito sono arrivato tardi. Tutti sono divertiti all'idea che abbiamo una Wine Society (e per giunta un Wine Team!) ma forse non si rendono conto di quanto seri siano i nostri allenamenti.

A lezione (per il corso per cui sono teaching assistant) mi sono reso conto di un punto importante sulle presunte applicazioni filosofiche dei teoremi di Goedel (non elaboro, anche perche' non vi sono molti filosofi nella mia audience). Nel pomeriggio ho fatto la mia lezione. La scorsa settimana ho stupito i miei studenti dimostrandogli l'esistenza di teorie consistenti che, ciononostante dimostrano la propria inconsistenza. Oggi ho cercato di mettere a fuoco un paio di punti molto piu' elementari, ma davvero non avevo nel corpo la mia personalita' pedagogicamente piu' sensibile e ho deciso di finire con una decina di minuti d'anticipo.

Piu' tardi sono andato ad una interessante talk di Marc Pauly nel nostro Workgroup di logica (di cui sono co-organizzatore) e alla rispettiva cena. Risparmio un resoconto della talk, ma non della cena. Siamo andati a questo ristorante persiano vicino al campus: il posto e' pretenzioso, e il cibo non memorabile. Il vino, un pinot nero, mancante di tutte le caratteristiche che mi piacciono nel pinot nero.

Prometto che il mio italiano scritto migliorera' con il tempo (e' un po' anche per questo che ho deciso di buttarmi nella blogosphere...).

2 comments:

Fabrizio Cariani said...

Difesa: :P
teaching assistant e' il nome della mia posizione, assurdo tradurlo in italiano, perche' la posizione analoga non esiste nell'accademia italiana.

Wine Team e' spiegato nel testo

Fabrizio Cariani said...

ora che me lo fai notare in quel paragrafo mi sono un po' lasciato andare la mano.