... sarebbe una citta' del Nord-Est. Una di quelle cittadine come Verona, Padova o Treviso (nel testo questo trittico e' abbreviato in VPT).
Qualche minuto fa ero al telefono con i Genitori, e W. mi ha chiesto di riassumere questi due mesi "down under" in modo possibilmente succinto. La risposta mi e' venuta in mente solo ora.
L'Australia e' ricca--ma non nel modo strambo in cui l'America e' ricca. Ho visto tre delle citta' principali e non un solo "homeless". La sanita' e' pubblica; le migliori universita' sono pubbliche; l'economia e' in costante esplosione. Le citta'--anche le piu' popolose--sono estremamente vivibili.
Come VPT l'Australia non e' una meta turistica di primissimo piano. E' importante, ma non in cima alla lista del turista medio. Naturalisticamente parlando si tratta di un posto unico (nel caso di VPT la ricchezza non e' tanto naturale quanto storica, ovviamente).
Come i Trevigiani hanno un'infatuazione per il basket e la pallavolo, gli Australiani (sportivamente dei fenomeni) ma evitano gli sport piu' "mainstream". A loro piacciono gli sport che a me piace chiamare "coloniali" (esempi paradigmatici di sport coloniale: cricket e rugby).
L'Australia e' piena di immigrati. Digressione: la maggior parte degli immigrati sono Italiani. Melbourne e' zeppa di quartieri italiani (tanto turistici, stile "Little Italy", quanto residenziali); ogni sobborgo ha un club Italiano (nel caso della zona dove soggiornavo: il Veneto Club), una sorta di ritrovo sociale per Italiani con campi da calcio, ristorante, chiesa, sala da ballo e altre amenita'. Dopo l'Inglese, l'Italiano e' la lingua piu' parlata in Australia. Fine Digressione.
Gli Australiani (che in tutto questo sono semplicemente 20 milioni) sono atletici, allegri, e, per lo piu' cordiali con i turisti, (beh forse questo non e' un aspetto di somiglianza con VPT). Per essere abitanti del nuovo mondo, sono per lo piu' eleganti. Ogni tanto la nazione tira fuori una rock band di successo.
I loro politici sono sconosciuti al pubblico, ma oggetto di dibattiti molto vigorosi da queste parti.
Infine, l'Australia e' un tantino provinciale. Non, ovviamente, nello stesso senso in cui VPT sono provinciali. In America (al di fuori di NY), le mode europee (specialmente i film e i trend di moda) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Italia, vari pezzi di cultura americana (film, serie televisive, iPod) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Australia, arriva tutto con un po' di ritardo. I libri (specie testi accademici) sono difficili da ottenere, e spesso gli studenti Australiani li comprano tramite Amazon US---ovviamente pagando dei costi di spedizione esorbitanti.
Conclusione: se l'Australia fosse una citta' italiana, sarebbe una del trittico VPT.
E se l'Italia fosse una citta' italiana, sarebbe...
Saturday, August 18, 2007
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