Thursday, September 24, 2009

L'appartamento.

Il vostro ha trovato casa. Un loft piccolino ma graziosissimo nel West Loop. Ecco il racconto.

Introduzione: Piccola lezione Chicagoana.


- A Chicago la metro si chiama "El". Sta per "elevated train" o qualcosa del genere (ma spesso viene addirittura abbreviato in un opacissimo L). Come questo lascia intendere, l'L (ehehehe e' bruttissimo scriverlo cosi' ma ve lo infliggo lo stesso) e' sopraelevato...cosi':

[Nota poco pertinente: girare fra i grattacieli su questo treno e' una figata assurda. E qua ne finiscono piu' o meno i pregi, visto che il treno e' lentissimo]

Il loop corrisponde al centro finanziario di Chicago. Si chiama cosi' perche' tutta una serie di linee dell'L si incontrano in nella zona del centro finanziario e fanno un giro piu' o meno rettangolare.

Ora, uno penserebbe che il west loop sia la parte ovest del loop. Ma non e' cosi'. Piuttosto e' la zona della citta' ad ovest del loop. E in realta' non e' neanche la zona immediatamente ad ovest. Prima c'e' una fascetta di tre quattro isolati che e' terra di nessuno, poi un'autostrada, e poi comincia il WL.

La mappa dunque e' :

West Loop | Autostrada | Terra di nessuno | Loop | Parco |Lago Michigan

Per me il West Loop e' ideale, perche' nella terra di nessuno c'e' la stazione con il treno che mi porta direttamente ad Evanston dove e' la mia universita'.

Capitolo 1: L'Appartamento

Vado a vedere questo loft, relativamente piccolo, ma bellissimo. Lo chiameremo il loft ideale. Conversione industriale del 2000. "Exposed Brick" (vale a dire con i mattoni rossi all'interno), parquet proprio del colore che piace a me, lavatrice, lavastoviglie e chi piu' ne ha piu' ne metta. L'unica cosa che ha e che non desidero e' il caminetto, che e' un modo stupido di occupare lo spazio in un appartamento di piccole dimensioni.

In aggiunta a tutti questi vantaggi, e' a un isolato di distanza da un supermercato che sembra eccellente. Il supermercato ha dentro un'agenzia della mia banca, e c'e' un'altra agenzia (sempre della mia banca) a un isolato di distanza da casa nella direzione opposta. Infine, giusto per completare la mia esistenza, sullo stesso isolato ci sono due ristoranti che sembrano interessanti e una tintoria.

Capitolo 2: il prezzo e la concorrenza.

Chiedono X dollari di affitto al mese escluse le spese, e io questo posto lo voglio. Il problema e' che X dollari e' una cifra non trascurabile---nella zona d'ombra in cui ci si comincia a chiedere se l'affitto sia commisurato al proprio stipendio (si dice generalmente di evitare di pagare in affitti piu' di 1/3 del proprio stipendio mensile netto e in questo caso siamo proprio attorno a quella cifra). Se ci fosse Angeline ovviamente non ci sarebbero problemi, ma tant'e'.

Nel frattempo avevo visto un altro appartamento, di struttura simile, ma ancora piu' piccolino in questo edificio qua:
Non so se si vede bene ma e' un piccolo grattacielo, proprio in zona loop. Nuovissimo. Cosi' nuovo che alcuni piani non sono ancora stati messi in vendita. Al trentaquattresimo piano, con un balcone, ad un isolato dalla Sears Tower (il piu' alto grattacielo di Chicago). La vista e' spettacolare. Pero', ad essere sinceri, vivere nel loop non e' proprio entusiasmante, specie di sera.

L'affitto pero' e' X-$160 incluse le spese. E a questo punto in effetti ci si pensa con molta, molta attenzione.

Capitolo 3: la contrattazione

Allo stesso tempo mi arriva un e-mail del proprietario dell'appartamento: "guarda sei proprio il tipo di persona cui vorremmo affittare un posto. Qual e' il prezzo che ritieni giusto per il nostro appartamento?".

E' cosi'. Sui proprietari di casa faccio piu' o meno lo stesso effetto che fa George Clooney sulle signorine. Non posso esimermi dalla contrattazione.

Sparo: "X- $110 spese escluse. Sai com'e' ... l'altro appartamento costa X-$160 spese incluse. Il vostro mi piace di piu', ma non tanto di piu' ".

La sua controproposta, "Ok, il massimo che posso farti e' X-$75".

Ed e' andata cosi'.

Morale: con lo charme italico, si risparmiano 900 dollari di affitto in un anno.

Contro-morale: oggi, prima della firma del contratto d'affitto e' arrivata al tipo un'offerta per il prezzo iniziale che lui aveva chiesto, vale a dire X!. Fosse stata in gioco al momento della negoziazione sarebbe stato difficile scendere cosi' significativamente. A volte serve anche un po' di fortuna!

7 comments:

pecorilla said...

Ora però non gli starai più così simpatico!!

palbi said...

Seeee 1/3! Vivrei in una piccionaia :)

dancin' fool said...

sorvolo sul costo dell'affitto qui... se non dovesse superare 1/3 dello stipendio (come in effetti sarebbe auspicabile) credo che la maggior parte dei "single" di noi dormirebbe in tenda sul marciapiede. ad ogni modo. il trenino è quello di ER!!!! :) uhm, non vedo l'ora di sentire della tua vita a Chicago! (e del vento che arriva dal lago e ti spazza via! ;)

A. said...

La proporzione sul mio stipendio dell'affitto (65mquadri condivisi con la moglie).. è di poco più del 60%. Dividendo con la moglie si scende circa a un terzo.
Mah... Cmq abbiam deciso di stare in affitto ad libidum. In fin dei conti così possiamo stare in una casa che pur piccola non potremmo mai comprarci per posizione e qualità.
A ogni modo, se si figlierà... la ricerca di una nuova sistemazione mi atterrisce.

Metti su qualche foto presto eh!

A.

Fabrizio Cariani said...

antonio, si' comunque parlavo dell'affitto effettivo (una volta preso in considerazione anche il fatto che e' condiviso).

anch'io ed angeline, quando ero nella bay area, pagavamo circa il 60% del mio stipendio, ma diviso due diventava 30%.

poi c'e' il discorso di palbi, che se dei vivere a Manhattan e non hai tanti tanti soldi, e' difficile soddisfare questo requisito...

Moky in AZ said...

Scusa se magari mi sono persa qualche puntata , oppure non mi ricordo, ma Angeline si trasferisce anche lei? Sara' anche l'ora tarda, la mancanza di sonno etc, ma mi spiacerebbe sapervi in una long distance relationship...

Fabrizio Cariani said...

Moky purtroppo e' cosi'. Ore e ore al telefono :( Per fortuna abbiamo entrambi modo di viaggiare abbastanza frequentemente.