Thursday, January 17, 2008

Best Seat in the House

Sapete che, ormai, la bibita piccola non esiste piu'. Nei fast-food, si comincia dalla media. Similmente, molte compagnie non hanno il grado 1 per i loro impiegati. Si comincia invece dal grado 2 (cosi' era in una compagnia in cui Angeline faceva la ricercatrice poco dopo la laurea).

Quello che non avevo mai visto prima era l'uso di quest'idea in una sala da concerti. Girellavo per il sito della SF Symphony e ho scoperto che si possono comprare solo tre tipi di posti: Standard, Quality e Premium. Viene da chiedersi quale standard renda il posto Standard standard. Avevo sempre visto i posti designati secondo un criterio "geografico": 1st Balcony, Terrace, Orchestra etc. etc..

A dire il vero, la SF Symphony ha dei posti sub-standard. Pero' vengono venduti solo pochi minuti prima della performance a prezzo stracciato. Sono i posti del coro. Quando il coro non c'e' (per es. una sinfonia solamente strumentale) questi posti vengono venduti nelle ore immediatamete precedenti la performance. A me diverte andarci, perche' e' una prospettiva completamente diversa (si vede la faccia del direttore), ma diciamo che non e' il punto migliore per ascoltare la musica...

Comunque: il prossimo week-end c'e' la 1 Sinfonia di Mahler diretta da Myung Wung Chung. MWC era il direttore dell'auditorium di S. Cecilia quando ero fra il liceo e l'universita'. Penso proprio che andro'...

4 comments:

Anonymous said...

Ti assicuro che l'assenza della bibita piccola, pur fenomeno piuttosto antico oramai, continuo a non averla elaborata.
Anche perchè, data la vecchiaia del mio organismo, non posso praticamente annoverare una bevuta da un paio di anni.
Marketing non sense?

Buon ascolto comunque.. la mia ultima visita al teatro, di qualche mese fa, mi ha regalato un orrendo adattamento di moby dick con albertazzi.. brr..

A.

Anonymous said...

Wow! Beato te che puoi! E facci sapere poi che cosa rende standard un posto standard...
Katika

Moky in AZ said...

... e che dire di starbucks, dove una bevanda small e' "tall"?? Per dare l'illusione del "bigger is better" che piace tanto agli americani??? Mah...

Fabrizio Cariani said...

antonio: in effetti anch'io non l'ho capita.

katika: sicuro!!

moky: quella cosa e' *incredibile*! Ma poi le bevande grandi hanno dei nomi incomprensibili: tipo, il "venti".