Saturday, February 28, 2009

La Boutique Meccanica

Certi giorni la California e' davvero troppo Californiana. Porto la macchina dal carrozziere per un problema al paraurti. L'assicurazione suggerisce un posto vicino casa nostra, chiamato Uptown.

Uptown e' lontano dallo stereotipo del carrozziere. Cosi' lontano che potete trovarlo recensito qui, nel World Architecture News.

Uptown sembra un loft abitato da macchine anziche' da umani. Le pareti principali dello spazio sono "in exposed brick" (quei muri coi mattoni rossi all'interno, come si vedono nei loft nello stile East Coast). Le pareti interne (che si vedono nelle foto dell'articolo che ho linkato) sono di metallo. Altra cosa insolita: ogni angolo e' perfettamente pulito (segreto che ho scoperto leggendo l'articolo: la maggior parte dei lavori non vengono eseguiti li')

Nell'ufficio ti offrono un'ottima tazza di espresso. Mentre aspetti puoi leggerti un libro, ascoltare la musica o sederti comodamente in poltrone di design italiano, o ancora usare il loro wireless gratuito.

Ed a pensarci bene, chi l'ha detto che andare dal carrozziere non puo' essere un'esperienza piacevole?

Dimenticavo, Uptown e' di proprieta' di una signora nata da genitori italiani (che dall'articolo scopro chiamarsi Giovanna Tanzillo). Lei ovviamente e' stata entusiasta di conversare un po' con un italiano.

E io di scoprire che nel Wild West, la terra dove tutto e' possibile, una donna puo' creare l'officina di carrozzeria piu' chic del mondo.

Sunday, February 22, 2009

Oscars!

Quest'anno, invece di organizzare un Oscar Party (come due anni fa!), siamo andati a quello di un'amica di Angeline, che abita con suo marito in un Loft molto grazioso nella Mission a San Francisco. Impressioni sugli Oscar:

1) Slumdog Millionaire Travesty: a me SM non e' dispiaciuto, ma francamente non capisco l'entusiasmo a 360 gradi. Se mi passate l'immagine, mi e' parso insipido... un po' come i dischi dei Coldplay. Li ascolti, magari pensi pure "questa era un'idea carina", ma nel complesso non c'e' nulla di nuovo o eccitante.

E poi, passino le vittorie come miglior film e miglior regista. Ma SM ha vinto l'oscar per il miglior montaggio? Il montaggio in un film come Dark Knight mi pareva di un altro pianeta. Vabbe'.

2) Questi sono gli Oscar che consideravo indiscutibili: miglior animazione a Wall-E, miglior attore a Sean Penn per Milk. W la Bay Area (la Pixar e' qui a Emeryville, Sean Penn abita a Marin, e Milk e' ambientato a San Francisco).

3) Due oscar (quello come miglior attore non protagonista a Heath Ledger e quello a Kate Winslet come attrice protagonista per The Reader) si potevano discutere, ma non sono immeritati e la fanfara mediatica delle ultime settimane (mesi nel caso di Ledger) li avevano resi ineluttabili.

4) Penelope Cruz... boh mi sta simpatica e tutto, ma secondo me non meritava l'oscar come attrice non protagonista per Vicky Christina Barcelona, e non per colpa sua: il personaggio aveva la profondita' psicologica di un cucchiaino. Avrei preferito Marisa Tomei.

5) Sono contento che Benjamin Button sia stato nel complesso ignorato. Uscendo dal cinema mi lamentai con Angeline che era una sorta di Forrest Gump parte seconda. Salta fuori, che, non solo e' stato scritto dallo stesso sceneggiatore, ma che qualcun altro ha notato la stessa cosa. Per esempio gli autori di questo divertentissimo video: The Curious Case of Forrest Gump:



6) Ok. Ora un po' di commenti sulle persone. Sophia Loren e' uscita direttamente dal catalogo del suo chirurgo estetico. Qualcuno al party mi chiedeva se fosse ancora popolare in Italia: ho dovuto constatare che ormai si parla di lei solo in coincidenza con la notte degli oscar.

7) Quasi mi secca dirlo, ma le ultra-trentenni hanno distrutto le ventenni e le quasi-trentenni. E' qua non parlo di fascino e altri attributi che derivano loro dall'essere state cosi' a lungo parte del mio immaginario. Parlo invece proprio di sexiness; a parte Angelina Jolie, il fronte delle ultra-trentenni era ben difeso da Penelope Cruz, Robin Wright Penn (la quale e' ultra-40) e persino Tina Fey (che di suo non ha i tratti della donna supersexy). Le giovani invece mi sono parse un po' sciape, come direbbe mia nonna.

8) Troppa musica. Eccheppalle se avessi voluto l'accompagnamento musicale, non sarei andato ad un oscars party, ma avrei acceso lo stereo di casa.

Basta cosi'. Presto vi racconto di Coraline che, con gli Oscars non c'entra niente, ma che siamo andati a vedere nella versione 3D.

Wednesday, February 18, 2009

King of Kings

Proprio davanti casa mia, c'e' il Grand Old Place.



Il Grand Old Place e' uno dei miei ristoranti preferiti, non perche' il cibo sia costantemente spettacolare (anzi, sebbene a me sia sempre andata bene, c'e' chi racconta storie abbastanza atroci). E' uno dei miei preferiti, nel senso che e' stato, in questi anni, il ristorante di default. E poi hanno un paio di cose che fanno davvero bene, e io ordino sempre quelle.

Ad ogni modo, durante il week-end il Grand Old Place serve il brunch dim sum, che per chi non lo sapesse e' un brunch fatto di piccoli piatti, una sorta di tapas cinesi. Il brunch del Grand Old Place per me e' connesso a molti momenti speciali, specie con Amba, la bellissima bimba dei miei amici/vicini di casa.



Ora questo week-end, complice la visita di un'amica di Angeline, ho tradito il Grand Old Place, e siamo andati per il brunch dim sum in un altro ristorante che si chiama King of Kings, e che si trova in una zona un po' meno borghese di quella in cui vivo.

A dirvela tutta, il King of Kings probabilmente batte il Grand Old Place, specie per la qualita' della carne e del pesce. Ma mi ha ricordato un tratto disgustoso della cucina cinese. I piedi di pollo fritti.

Sia chiaro non li ho mai assaggiati, ma nulla mi aveva proparato a questa scena: mi distraggo per un secondo dalla conversazione con le mia due ladies, mi giro e vedo una ragazzina di dieci-dodici anni al tavolo accanto al mio, con un piede di pollo in bocca ... dal lato dello stinco. Ora, io non so se la mia rappresentazione e' sufficientemente vivida, ma l'impressione che fa e' che lei praticamente abbia ingoiato l'intero pollo eccetto questo piede che le esce dalla bocca. Yuck. Che Schifo. Non lo dimentichero' mai.

Wednesday, February 11, 2009

Week-end con Stefano - Venerdi'

Nel casino di questi giorni non ho registrato la parte piu' "cool" della mia visita a New York di fine Gennaio. Dato che la mia visita accademica era Mercoledi', Giovedi' e Venerdi' mattina, ho deciso di trattenermi per il week-end, e con l'occasione di visitare il mio amico Stefano, che aveva in serbo per me un week-end fenomenale.

Ci vediamo alle sei del pomeriggio di Venerdi' nell'edificio in cui lavora. 731 Lexington Avenue--il quartiere generale della Bloomberg, dove Stefano lavora.

Da fuori un grattacielo come molti:


Da dentro un enorme open space:


Assolte le procedure per procurarmi un badge, entro in questo edificio futuristico--- evidentemente animato da un orrore nei confronti di spigoli e muri. A quanto pare Bloomberg non ha uffici che non siano open space, nemmeno per il top management. E quanto agli spigoli, c'e' persino una scala mobile curva:


Ad ogni modo, finiamo il tour, e Stefano mi porta nel suo nuovo appartamento nell'Upper West Side, a un passo dal Riverside Park. Dato il suo affitto, a Manhattan e' difficile fare: un monolocale con una divisione molto efficiente dello spazio (bagno piccolo, e soppalco per l'area "notte"), in un'area molto carina.

Andiamo a cena da Morimoto, ristorante giapponese super-trendy, il cui chef scopro essere uno di quegli chef/celebrita' televisive che si vedono nei canali via cavo.

Fra le cose che abbiamo mangiato, le mie preferite sono state senza dubbio le lobster fritters: delle "palline" di pasta, fritte delicatamente e ripiene di aragosta e una salsa che non sono riuscito a identificare.



Finiamo la serata in un party a mid-town west, durante il quale conosco altri amici di Stefano che mi accompagneranno durante il week-end.

P.S. nessuna foto in questo post e' stata scattata da me. grazie google images!

Wednesday, February 04, 2009

Investimenti.

Uno dei cibi piu' trendy in California nell'ultimo anno e' la burrata.

Nel giro di pochi mesi e' passata dallo status nessuno-sa-cos'e' allo status se-non-ce-l'hai-sul-menu-sei-uno-sfigato.

Prima o poi uscira' un articolo sul New Yorker, e finalmente la burrata otterra' un posto permanente nella concezione che gli americani hanno dell'italia.

Passi, perche' a me piace da morire, ma i meccanismi di costruzione di un trend sono davvero bizarri.

E, ora arriva l'info che dovrebbe attrarre voi investitori, sospetto che la burrata sia solo la punta dell'iceberg. E' la Puglia (pronounced : POO-lee-aah) in generale a reclamare un posto nella mappa che l'americano ha dell'Italia (fra qualche post ve la disegno, 'sta mappa).

cavolo il mio aereo sta per essere imbarcato... ne riparliamo.

Monday, February 02, 2009

Il Ginocchiometro e l'Obamometro

Il ginocchio. E' un po' che non scrivo dei progressi del ginocchio, insomma vi tocca l'update...

Positives: i nuovi esercizi hanno dimezzato il gap di diametro fra le due gambe. Due settimane fa erano 6 centimetri all'altezza della coscia, oggi erano 3, e quasi si comincia a vedere il muscolo.

Negatives: ho ancora una sensazione d'irritazione e ridotta sensibilita' nella zona immediatamente sotto al ginocchio (a causa del nervo che e' stato schiacciato nell'incidente). Per tutta la sua sapienza, il dottor Chang ancora non mi ha convinto che la situazione e' sotto controllo.

Neither: su suggerimento del dottore, ho provato a fare qualche tiro a basket, senza saltare ovviamente. Capisco perche' lui ritenga che se po' fa', ma dopo 5 minuti era difficile tollerare il dolore causato dal piegamento, e alla fine ci ho ripensato. Domani si prova il nuoto.

Ora l'Obamometro. L'avevamo lasciato a +1, il giudizio sulla fase di transizione. Si guadagna un altro +1 per la chiusura di Guantanamo, e apprezzamento senza punti per:
- i nuovi standard etici annunciati nel giorno dell'inaugurazione.
- l'attacco (seppur solamente verbale) contro i manager di Wall Street che si sono dati gran bonus e allo stesso tempo piangevano per il bailout.
- l'aver concesso la prima intervista a un network arabo.

Dunque Obamometro a +2.

Manca all'appello la misura piu' importante. Il pacchetto rianimazione economica. Andra' valutata in parte sulla base dei suoi effetti.