Una capacita' che si apprende scrivendo molto (per es. nel mio caso, la tesi di PhD, argh!) e' la capacita' di indovinare quali siano i "vizi" di una bozza. Vale a dire, ogni volta che finisco una bozza di un capitolo della tesi, non ho bisogno di leggerla per indovinare l'80% dei difetti stilistici. So gia'cosa cercare, e ho sviluppato una routine per la quale non appena completato il capitolo li si corregge prima ancora della prima rilettura.
Uno dei piu' odiosi e' la mia tendenza a scrivere bozze piene di dichiarazioni al futuro: Faro', diro', esaminero' blah blah blah. Lo stile accademico punta-al-futuro e' la cosa piu' irritante dopo lo stile accademico punta-al-passivo (viene esaminata,e' stata notata da, etc. etc. ).
Vengo al punto: la lingua inglese facilita' molto le mie purghe anti-futuro. Mi basta mettere nel campo di ricerca la parola "will" e li becco tutti i maledetti futuri.
Questa lingua l'hanno pensata con la funzione "Search" in testa...
Wednesday, June 03, 2009
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3 comments:
:) molto pragmatici come pare anche in numerose altre questioni ;)
Allora ci sei quasi, uh?
J sta seriamente pensando di iniziare un PhD, alla veneranda eta' di 47 anni con 3... no 4 figli a carico... io cerco di fare la "supporting partner", ma un po' mi viene da piangere... hai fatto bene tu... ora sei pronto a metter su casa e famiglia!! (E il midwest e' perfetto per le famiglie!!! )
ahahah davvero.
oppure il search l'abbiamo pensato come conseguenza dell'inglese?
cmq mi riconosco in questi vizi.. non gli stessi, ma so quasi sempre dove cercare.. ;-)
A.
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