Wednesday, April 26, 2006

Ask the Dust

Ho letto su Repubblica.it che sta per uscire in Italia il film di "Chiedi alla Polvere" , tratto dal libro di John Fante. Il libro di Fante e' uno dei libri che ho letto recentemente che mi sono piaciuti di piu', cosi' che l'uscita del film mi aveva abbastanza eccitato.

Ora, non so se ne ho parlato gia' in questo blog, ma in ogni caso voglio parlare del film. Ci sono due tipi di film tratti da un romanzo che normalmente vengono stroncati: il film _troppo_ simile al romanzo, ma nel complesso e' senz'anima e il film che completamente reinventa il romanzo fino a renderlo completamente irriconoscibile. All'estremo opposto, il "Gattopardo" di visconti e' nel complesso fedele al romanzo ma in un modo molto vivido.

Questo film sul libro di Fante evita entrambe le opportunita' dell'estremo cattivo, ma non in un senso buono ... o meglio li abbraccia entrambi . Per la prima ora o giu' di li' il film e' fedelissimo al romanzo. Questa e' anche la parte migliore del film, merito anche della brillante ricostruzione della Los Angeles anni '30. Comunque, per meta' la fedelta' stravince. La seconda parte del film reinventa completamente il libro (per finire con un finale assurdo e implausibile), in cui personaggi ed episodi chiave quasi spariscono, e in loro luogo appare un canovaccio Hollywoodiano, il personaggio interpretato dall'attore supersexy (credo, Colin Farrell, ma coi nomi mi confondo) e il personaggio interpretato dall'attrice supersexy sono innamorati, ma la storia non e' destinata a durare. Una porcheria comunque. Peccato. Come si dice in questi casi, leggetevi il libro.

Un'ultima nota, ho scoperto che Zidane e' nato il 23 Giugno 1972...condivido dunque un compleanno importante!

Monday, April 24, 2006

Week-end

Questo week-end e' stato diviso fra "procrastinazione" e (un po' di) lavoro. Lo scorso week-end ho avuto molto da fare e la cosa mi ha abbastanza bruciato per la settimana intera. Comunque sono riuscito ad accumulare un paio di idee abbastanza interessanti.

Venerdi' io e Angeline siamo andati a vedere un film chiamato American Dreamz--una specie di parodia del mondo dei reality show (fatta dal regista di... American Pie 1 e 2 uhm...). Non esattamente travolgente, anche se abbastanza simpatico (le due recensioni che avevo letto di questo film erano una stroncatura nel New Yorker ('il film semplicemente non e' divertente') e una posizione intermedia nel New York Times ('il film non fa ridere, ma solo perche' e' un'esagerazione della realta' '). Devo dire che sono in parte d'accordo con entrambi i critici: la parodia della societa' americana e' davvero molto 'cheap', ma tant'e', di questi tempi non riesco a reggere molta sofisticazione...

A proposito di New Yorker, nell'ultimo numero c'e' un interessante articolo sulle mappe stradali. A quanto pare il fondatore della Rand McNally (un colosso della cartografia stradale) ando' in luna di miele da Chicago a Milwaukee. Nel viaggio, fece una foto a ogni incrocio e al ritorno pubblico' una specie di sequenza delle foto, dando cosi' vita alla compagnia. Il concetto interessante che viene discusso nell'articolo e' la trasformazione iniziale del concetto di mappa: inizialmente nata come "descrizione di un itinerario" (in realta' questa descrizione storica non e' del tutto corretta, ma lasciamo stare...) , la mappa si e' trasformata in uno strumento estremamente astratto ricco di informazioni nel complesso inutili a una persona che deve semplicemente spostarsi dal punto A al punto B, e ora con l'esistenza di sistemi quali GPS e la mappatura del territorio in programmi come Google/Yahoo Maps, Mapquest e' tornata al punto inziale--l'offerta di un itinerario. Fra l'altro questo articolo mi ha ricordato (nonostante alcune fondamentali divergenze) il corso di Geografia di Franco Farinelli. A ripensarci bene, un tratto comune fra l'articolo del New Yorker e il corso di Farinelli e' la presenza di molte tesi affascinanti, e comparativamente pochi argomenti a sostegno...

Thursday, April 20, 2006

Calcio di nuovo...

Purtroppo dopo essere arrivati ai playoffs, la squadra di calcio del dipartimento e' stata eliminata, proprio ieri! Abbiamo perso 4-3 nel primo turno dei playoff, in una partita tesissima in cui abbiamo principalmente preso gol su errori difensivi.

Vabbe', e' andata cosi'.

A proposito, finalmente e' finita la pioggia ed e' arrivata la primavera!

Old Boy

Nel week-end ho visto Old Boy, film coreano che avevo mancato all'epoca della sua uscita (a dire il vero non e' proprio arrivato negli US), e che mi ero sentito in dovere di vedere dopo aver visto questo Gennaio Lady Vendetta (film dello stesso autore). Lady Vendetta non mi aveva entusiasmato, ma tutti dicevano Old Boy e' meglio...

Dunque, Old Boy. L'idea del film e' acuta anche se non originalissima. Dopo aver passato 15 rinchiuso da un anonimo persecutore, il protagonista viene liberato ed inizia la caccia al suo persecutore. La cosa interessante e' che questi non fa nulla per nascondersi, ma anzi aiuta, direttamente e indirettamente, il protagonista a rientrare nel mondo esterno. Circa a meta' del film si scopre che in realta' il persecutore sta tessendo una trama. Egli vuole che il protagonista scopra le ragioni per cui gli ha inflitto questa tremenda pena. Alla fine, il protagonista scopre la verita', ma un grandioso colpo di scena rovescia quella che potrebbe sembrare come la sua vittoria in una dannazione apparentemente senza ritorno.

Vabbe' il riassunto e' criptico perche' non voglio rivelare nulla al mio mezzo lettore. Comunque, io e Angeline abbiamo avuto opinioni estremamente divergenti a proposito di questo film. Per me e' stato molto interessante, lei invece non lo ha apprezzato per niente!

Friday, April 14, 2006

Webern, Stanvinskij, & altro

Ieri, sono andato a vedere l'orchestra sinfonica di SF che eseguiva principalmente Petrushka di Stravinskji, una serie di brevi brani di Webern e brani di un terzo autore che dimentico. A dirigere era Michael Tilson Thomas che e' il Direttore della Symphony---nonche' una specie di eroe cittadino per aver portato a SF un livello di musica sinfonica altissimo.

Ad ogni modo una cosa che mi ha colpito e' come sia cambiata in questi anni di lavoro la struttura della mia percezione della musica orchestrale. Per la parte del concerto in cui sono riuscito a mantentere la concentrazione, ho passato tutto il tempo a cercare di notare aspetti particolari dei brani o dell'esecuzione--su cui poi ho avuto un piccolo dibattito fra me e me nell'intervallo. La cosa che mi ha colpito ripensandoci e' che questa e' esattamente la mentalita' del ricercatore. Questi osserva fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti nel tentativo di trovare qulacosa di interessante da discutere. E' chiaro che questa non e' la funzione primaria della musica, ma e' stato buffo sorprendermi in piena deformazione professionale.

Comunque sia, a un livello piu' superficiale, uno dei tratti interessanti dei tre pezzi che ho sentito ieri e' questa idea di accavallare diversi ritmi allo stesso tempo. Addirittura nell'ultimo pezzo, in aggiunta al direttore c'era un "direttorino" senza podio, ma con bacchetta, che si occupava di far tenere il ritmo al pezzo dell'orchestra che andava per i fatti suoi...

Wednesday, April 12, 2006

Morrissey

Dopo una giornata passata a seguire le elezioni con gli alti/bassi/e poi di nuovo alti, che tutti sappiamo sono tornato al lavoro... Nelle pause del lavoro leggevo Spin, settimanale musicale. A quanto pare il cantante degli Smiths, Morrissey, ha vissuto a Roma per tutto l'anno passato o giu' di li'. Leggendo l'articolo mi ha colpito come si presentasse l'idea come una sorta di stramberia da artista, e Roma come una specie di luogo esotico. Mi ha fatto sentire lontano da casa :)

Wednesday, April 05, 2006

L'osservazione semantica.

Avevo annunciato qualche giorno fa che avrei riportato una piccola osservazione semantica che credo di aver fatto.

In inglese si distingue fra 'abortion' e 'miscarriage'. Il primo e' un atto volontario, eseguito con l'intenzione di non dare luce al bambino, il secondo e' il tipo di evento che avviene o naturalmente, oppure viene eseguito artificialmente per evitare complicazioni.

In italiano la parola 'aborto' credo copra entrambi i significati. Parlando con Paolo (S.) durante il break, lui suggeriva che in Italiano quando si dice 'S ha abortito' ci si riferisce sempre all'atto volontario (e' vero? ). Mentre invece quando si dice 'S ha avuto un aborto' ci si riferisce sempre all'evento involontario. La mia intuizione e' che nel primo caso ci si riferisce normalmente all'atto involontario, ma che ci sono casi in cui il secondo enunciato puo' essere usato in modo ambiguo. Esempio:

(*) 'S ha avuto un aborto quando aveva 18 anni, e da allora non e' mai piu' rimasta incinta'

Secondo me questo caso e' chiaramente ambiguo. Inoltre in italiano, volendo, uno puo' precisare (e.g. 'aborto spontaneo')

La ragione per cui questo mi interessa, e' che ho una mini-teoria secondo cui gli idiomi in italiano, molto piu' dei loro corrispettivi in inglese, tendono a (dare mezzi per) nascondere potenziali responsabilita'--- si pensi all'uso dei riflessivi (si dice a volte: "le chiavi si sono perse") per nascondere i responsabili, e in parallelo nel caso di (*) l'uso di un'espressione che evita un potenziale disagio sociale(#).


(#) DISCLAIMER: non credo che un aborto intenzionale giustifichi la percezione di un disagio nei confronti della persona che lo commette. La situazione e' talmente delicata e complicata che non ho nessuna intenzione di mettermi a valutare argomenti pro e contro. Il fatto pero' che vi siano delle persone che hanno difficolta' a relazionarsi con persone che hanno abortito e' innegabile: e' questo il disagio sociale che l'idioma italiano puo' contribuire a evitare.

Tuesday, April 04, 2006

Come tutti gli anni...

... il tempo atmosferico mi ha fregato. Dopo le bellissime giornate di Gennaio e Febbraio, e' arrivato Marzo (e ora Aprile)---mesi in cui ha piovuto per la maggior parte del tempo (tipo a Marzo ci saranno stati 3 giorni senza pioggia, e per ora Aprile e' cominciato in grande stile con pioggia tutti i giorni!). Il problema e' che mi ero abituato alla presenza del sole, e questa pioggia incessante e' davvero estenuante.

Notizie Para-sportive...

Visto il dramma Juve, su cui non si commenta, e visto che l'avevo menzionato nei giorni precedenti, la mia partecipazione al fanta-March Madness e' stata trionfale. Ho battuto undici americani che sapevano tutto di college basketball, ma evidentemente non abbastanza da riuscire ad ottenere piu' punti di un povero europeo che aveva scelto quasi a casaccio... E in termini di sorprese, qualche post fa avevo indicato l'assurdita' della WBC: alla fine il mio sospetto che fosse un polpettone architettato per celebrare l'orgoglio americano si e' rivelato fallace. Gli stati uniti hanno perso in semifinale dal Giappone (che poi e' andato a vincere) e addirittura in finale contro il giappone ha giocato Cuba!!! Che ci fosse un minimo di sport dietro alla pacchianeria?

Ho visto un film divertente questo week-end: Thank you for smoking! Una commedia sul mondo delle lobby. Un po' "cheesy" come si dice da queste parti (giuro che non riesco a ricordare cosa direi in Italiano ) ma divertente.

Saturday, April 01, 2006

Grunge

Davide, fresco di nuovo lavoro da AD (complimenti! sempre tramite gli altri mi tocca sapere 'ste cose), mi ricorda che l'unico commento che ho dato su Seattle, la patria del Grunge, e' completamente sconnesso da quello che ha reso Seattle famosa (oltre alla Microsoft). Dunque, l'unica cosa che posso osservare e' che e' chiaro perche' una zona come quella di Seattle possa dare vita a un movimento cosi' creativo. Una delle cose chiaramente necessarie perche' si sviluppi una cosa come una scena e' che l'ambiente offre la possibilita' di vivere e maturare a persone che non sono impegnate in carriere lucrative. L'impressione che ho avuto da tutte e tre le citta' in cui sono stato e' che San Francisco e' un caso speciale nella costa ovest. A SF e' difficile vivere da cassiere in un supermercato (a meno che non sia uno dei supermercati di super-lusso). In genere manca quasi completamente lo strato medio-basso della societa'. O si e' avvocati etc. o si e' senzatetto. Le cose migliorano leggermente quando ci si muove nei sobborghi, come Oakland o Berkeley o a sud, ma il punto e' che e' difficile immaginare a SF citta' il formarsi di una scena la maggior parte dei cui membri non diverranno mai ricchi o famosi. Negli anni '80 la Bay Area era il centro della scena thrash metal (da qui vengono i metallica), ma questo era prima del famoso boom dot com degli anni '90. Attualmente molta della musica che emerge dalla Bay Area viene prodotta da gruppi dei sobborghi. Ma chiaramente i sobborghi non sono sufficientemente urbani perche' si crei una vera e propria scena (con la possibile eccezione di Oakland, in cui effettivamente c'e' un po' di movimento).

Ad ogni modo, come analisi questo paragrafo fa abbastanza schifo, pero' ho pensato di mettere giu' un' idea.

Un'altra cosa, completamente sconnessa e' che a Seattle c'e' una cosa abbastanza unica nel nord-america. Un gruppetto di isolati pieno di clubbetti da truzzi, modello monte-testaccio---con tanto di zozzoni a vendere panini. A SF questi club non mancano, ma non sono tutti aggregati nella stessa zona.