In California, come forse raccontai, la ditta dei traslochi mando' Luis e Pascual---due messicani, l'uno con la parlantina facile, l'altro ipermuscoloso e silenzioso.
A Chicago, mandarono Mr. Rivera [un personaggio alla Steve Buscemi, magro, con un senso dell'umorismo molto dark, e incazzatissimo perche' avevo poca roba e quindi sarebbe stato pagato per poche ore] e Drycwycz (nome inventato) maciste polacco che portava montagne di roba senza problemi.
Dopo Drycwycz, mi sono reso conto che Chicago e' abbondantemente popolata da ogni varieta' di est europei. C'e' una zona, anche piuttosto trendy, che si chiama Ukrainian Village, ma ci sono zone polacche, bulgare. Il mio landlord e' di origine Croata. Quando cercavo appartamenti, ho conosciuto un tale Marko, che possiede una serie di appartamenti in Lincoln Park (zona fighetta-yuppie appena a nord del centro). Oggi due tecnici sono venuti a cercare di installare DirectTV (peraltro senza successo): Attila (Ungherese), e Vitaly (Russo). (Scoperta: negli USA il nome Attila si pronuncia atTIla (con l'accento sulla I)).
E ovviamente, al di qua della cortina di ferro, ma pur sempre in zona d'influenza ortodossa, c'e' Greektown, che fra l'altro e' a due passi da casa mia.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
2 comments:
il quartiere messicano di chiago, per una ragione che mi hanno spiegato, ma che ora mi sfugge, si chiama Pielsen, nome di origine ceca.
I polacchi mi pare siano il gruppo europeo piu' grande di chicago. E i serbi seguono a ruota, mi hanno detto.
La cugina di J e' sposata con un ucraino... bellissima la chiesa ortodossa!!
Chicago credo sia interessante proprio per questo...
Post a Comment