Tuesday, October 06, 2009

The Windy City

Dicono che Chicago e' chiamata "Windy City" non perche' ci sia vento in eccesso ma per un'altra ragione-che-non-si-sa-bene-quale-sia (c'e' addirittura una voce in wikipedia, caratteristicamente inconcludente).

Dopo stasera sono convinto siano tutte fregnacce. Chattavo innocente con Emanuele poco prima di uscire dall'ufficio. A un certo punto lui si allontana per accudire la bimba, e io mi metto a frugare nei suoi affari controllando la temperatura a Pittsburgh. Rosico, perche' la' fanno 18 gradi, e torno alla pagina di Chicago. 12 gradi.

In cima alla pagina di Chicago, noto un link che dice "Wind Advisory". Clicco... mezza pagina di spiegazione sul vento anomalo che c'e' stasera... faccio spallucce ed esco.

Gia' ad Evanston, c'e' un vento assurdo: c'e' un lampione che non deve essere ben piantato che viene spostato a destra e a sinistra. Tutto questo non mi prepara all'arrivo a Chicago. Dalla stazione a casa sono 4 isolati, ma stasera sono stati i 4 isolati piu' lunghi di sempre.

A un certo punto a un isolato da casa ho temuto di non farcela. Avete presente la sensazione che si ha quando si nuota contro-corrente e la corrente forte vi tiene praticamente immobili? Ecco, quello. Solo che a piedi.

Come dicevo, tutte fregnacce.

9 comments:

Aelys said...

Già così freddo a inizio ottobre? Non voglio immaginare i mesi tra dicembre e febbraio, allora! Anche qui fa più fresco, nel senso che ora ci sono 23°, ma aspettiamo con terrore l'arrivo dei Santa Ana winds.

pecorilla said...

m'e' capitata la stessa cosa a blackpool, che e' sull'oceano in inghilterra. c'era una tempesta di vento e la sabbia veniva sparata dal vento contro i passanti, ma in faccia, senza pieta'. In piu' c'erano momenti in cui il vento non ti permetteva di avanzare...

pecorilla said...

Cmq wikipedia dice 2 cose interessanti:

- che la citta' e' stata costruita in maniera da incanalare il vento nella parte del loop;

- che la velocita' media dei venti non e' significativamente elevata rispetto alle altre citta' us (superata da boston e ny)

Resta da vedere se la variabilita' e' tale che giornate di ventosita' "intermedie" non esistono...

pecorilla said...

Comunque questa cosa che eri ad un solo isolato da casa mi fa ridere perche' mi ti immagino li', disperato, a pensare: "ossignore, ero quasi arrivato! riesco anche a vedere la porta di casa! ora mi tocca perire qui, fossi solo uscito un'ora prima"

Anonymous said...

Ti sembrerà assurdo, ma non riesco a non apprezzare :-) In questi giorni in Scozia c'è stato un tale vento da sospendere il traffico aereo. Il freddo e il vento che ti porta via rimarrà un piacevolissimo ricordo, qui infognati a Firenze.

palbi said...

ci sono certi giorni di vento forte pure qui, che quando arriva il momento di incanalarsi da una riparata street ad una avenue aperta ti viene il pensiero di fare dietro front. Nn voglio immaginare lì ;)

mario said...

Anche a me hanno detto appena arrivato che Chicago non e' la Windy City a causa del vento.

Pero' vedendo quanto soffia penso che il vento abbia dato il suo contributo al nome.

fabio r. said...

lost in the wind? against the wind? blowing in the wind? insomma tira il ponentino eh?

Demonio Pellegrino said...

ciao - a me hanno spiegato che il "windy city" si riferisca a un costume politico tipo di chicago di sputtanare tutto e tutti. I venti a cui si farebbe riferimento, insomma, sarebbero quelli tipo "la calunnia e' un venticello"...

detto questo, c'e' un vento maledetto qui. Li mortacci loro.

Mi avevano detto che faceva freddo d'inverno, ma che in estate si boccheggiava. io non ho boccheggiato proprio per nulla.