Wednesday, June 09, 2010

...in cui si tratta della comprovata non-cecita' della sfiga.

Domani torno in Italia, dicevo. E oggi avevo deciso di celebrarlo a questo modo facendo la strada dall'universita' a casa in bici (stiamo sui 23-25 km). Ho portato la bicicletta in treno fino ad Evanston, con l'idea di tornare sulle due ruote.

Segue il diario dell'avventura.

Ore 5:30 PM. Armato di un buonumore sensazionale esco dal dipartimento e mi avvio alla volta di casa.

Ore 5:31 PM Il buonumore compensa la scomodita' della situazione: in spalla ho lo zaino con il laptop e due libri che vorrei portare con me in Italia, e per non avere un aspetto ridicolo avevo deciso di andare in universita' con dei pantaloni lunghi (che in lunghe corse in bici sono scomodi assai).

Ore 6:16 PM. Attorno ai 2/3 del percorso, poco dopo lo zoo di Lincoln Park, esco dalla pista ciclabile che e' sul lago Michigan e mi avvio verso l'interno. Progetto: fare un salto dall'Home Depot per comprare un vaso (questa ve la racconto separatamente), e poi finire l'ultimo pezzo della strada.

Ore 6:18 PM. Mi rendo conto di essere uscito un po' troppo a Sud per l'home depot. Amen.

Ore 6:30 PM. Sento uno schioppo e una sensazione familiare di scomodita' nella corsa della bici.

Ore 6:30:02 PM. %$%%#@%%#@@#$%%%%% Ruota bucata.

Ore 6:31 PM. Mi guardo un po' intorno per capire come tornare a casa. Mi dico: "hm, la Sears Tower e' vicina. Io abito vicino alla Sears Tower. Magari me la faccio a piedi, saranno una ventina di minuti.

Ore 6:40 PM. Passo in mezzo a Cabrini-Green, una zona di Chicago con una storia agghiacciante e incredibile che vi raccontero' un'altra volta. Vedo un isolato in cui ci sono quattro cavalli. Potrebbe essere un'allucinazione, ma ho fatto una foto ai cavalli.

Ore 6:51 PM. La Sears Tower pare sempre alla stessa distanza. A questo punto mi ricordo: la Sears Tower e' il piu' alto grattacielo negli USA.

Ore 7:30 PM. La ventina di minuti in realta' era piu' un'ora in pieno sole, con lo zaino, i pantaloni lunghi, la bicicletta con la ruota bucata e il sudore della corsa. Arrivo a casa completamente esausto.

Per fortuna domani parto. La bicicletta si riparera' in Agosto. :)

Tuesday, June 08, 2010

Giusto in tema

... la pubblicita' della Nike per i mondiali (affidata al regista Alejandro Gonzalez Inarritu) e' fenomenale. Per tornare al tema del post precedente, pur essendo chiaramente intesa come una pubblicita' "globale", strizza un po' l'occhio al mercato americano...

Ecco il link, perche' va vista in HD

Fantastico cameo di Roger Federer che viene distrutto a ping-pong da Rooney, in uno dei momenti chiave dello spot.

Monday, June 07, 2010

Mondiali e USA

I mondiali di calcio sono in arrivo e sono una delle ragioni principali per cui il vostro tornera' in Italia e ci stara' un mese e mezzo.

Siccome vi immagino un po' casuali nel vostro interesse sportivo, volevo lasciarvi qualche nota di colore su Mondiali e USA

Questi sono i primi mondiali che verranno seguiti con interesse mediatico di primo piano negli USA.
- Chicago e' tappezzata di orrendi manifesti della ESPN che pompano l'evento internazionale.
- Se ne parla durante le telecronache dei playoff NBA.
- La prima partita degli USA e' contro l'Inghilterra. E' stata pompata in lungo e in largo: oltre agli innumerevoli riferimenti all'indipendenza, pare che, in epoca antidiluviana (anni '50 o qualcosa del genere), gli USA abbiano battuto l'Inghilterra in una partita dei mondiali--the greatest upset in world cup history, come dicono qui.
- La stessa ESPN ha (presumibilmente) coperto di denaro Nate Silver (il tipo che aggregava i sondaggi su fivethirtyeight.com durante le presidenziali del 2008) per mettere in piedi una sorta di modello statistico del calcio (breve recensione: Silver non c'ha capito una sega, se dovessi usare le sue "percentuali di vittoria" per fare delle scommesse lo metterei in mutande).

In sostanza, gli Americani ancora non capiscono molto, ma la buona volonta' c'e', cosi' come il desiderio di appassionarsi.

Eppure... l'idiozia della FIFA potrebbe distruggere tutto. Pare che in Sud Africa viga la tradizione di portarsi alla partita delle trombette monotonali ("vuvuzelas") e suonarle in continuazione. Non so se le avete sentite l'anno scorso alla Confederations Cup, ma fanno praticamente il suono di uno sciame di zanzare delle dimensioni della via lattea. Lo per tutta la partita, senza soluzione di continuita'.

La FIFA ha deciso di non vietarli: ogni appassionato di calcio dovra' sopportare di vedere la partita accompagnato dalla marcia delle cavallette.

Buon divertimento.