Monday, November 28, 2005

Economist

Io e Angeline ci siamo da poco abbonati all'Economist (in realta' non abbiamo pagato nulla, Angeline aveva delle miglia non spese con una compagnia aerea, e le hanno offerto in cambio l'abbonamento ad alcune riviste, fra cui l'Economist).

Questa settimana, c'e' un lungo speciale sull'Italia. Solo che al contrario del normale speciale sull'Italia, non si tratta di un elogio piu' o meno incompetente del cibo o dei monumenti nazionali. Al contrario si tratta di una serie di articoli molto critici sullo stato attuale della nazione, la crisi economica, ma soprattutto, aldila' della congiuntura sfavorevole la completa assenza di un modello economico. La cosa che piu' mi ha colpito pero' e' stato questo enunciato:

"Naples ought easily to outdo such other Mediterranean cities as Barcelona in tourism and as an investment location."

Effettivamente e' vero. Napoli ha un paesaggio piu' spettacolare, un mare piu' bello (specialmente nelle isole), una storia piu' ricca, in piu' e' a sole due ore di distanza da Roma, che la colloca in un punto della nazione turisticamente molto piu' interessante di Barcellona.

L'articolo specula che il successo di Barcellona e' dovuto in parte ai fondi arrivati per le Olimpiadi, ma questa motivazione sembra almeno incompleta: sembra inimmaginabile ad esempio che le Olimpiadi vengano assegnate a Napoli, almeno nelle condizioni attuali. Comunque ha fatto sorgere nel "piccolo politico in esilio" la domanda di cosa si puo' fare per portare Napoli al livello che merita...

Solo una piccola aggiunta: lo stesso articolo menziona che la Sicilia ha lo stesso volume di turisti di...Malta...ugh!

Saturday, November 26, 2005

Thanksgiving, Portaerei e Pesci!

San Diego e' stata molto piacevole. Giovedi' c'e' stato un party a casa del padre di Angeline, Pete. KJ, l'attuale moglie di Pete, ha cucinato un tacchino fenomenale---commentando ripetutamente, e un po' fuori luogo, sul carattere internazionale della festa (c'erano due turchi, un serbo e me).

Venerdi' siamo andati in giro a vela per la baia di San Diego. C'era pochissimo vento, quindi la vela in se' non e' stata troppo eccitante. Allo stesso tempo ho avuto modo di vedere una portaerei da vicino. Oggi dopo aver passato la mattinata a lavorare sono stato all'acquario. Non ero mai stato in un acquario, e piu' o meno era come lo aspettavo: pieno di pesci colorati, stelle marine etc. etc. Il risultato e' che il mio pesce preferito e' il garibaldi--il cui nome dipende dal colore rosso.

Stasera dovremmo metterci in strada per tornare a Nord. Ho visto un paio di film negli ultimi giorni che meritano un po' di commenti, ma probabilmente scrivero' un post apposito...

Thursday, November 24, 2005

Santa Barbara, Santa Monica, Pasadena

Abbiamo deciso di fare due tappe nella trasferta da San Francisco a San Diego. La prima a Santa Barbara dove ho incontrato Marco Cova (ex-studente del collegio e ora dottorando in Computer Science). Santa Barbara (dove comunque ero gia' stato varie volte) e piccola e sembra una riproduzione 'americanizzata' e pulita delle citta' coloniali in Messico. Peccato che fisicamente non fossi al meglio (ma forse e' meglio non descrivere pubblicamente il mio problema!).

Da li', Mercoledi', siamo andati a Santa Monica, che contrariamente a SB non e' propriamente una citta'. A Santa Monica c'e' un parrucchiere che piace molto a Angeline (in realta' e' una scuola di parrucchieri, quindi si ottengono tagli di capelli interessanti per prezzi modesti). In serata ci siamo spostati a Pasadena, attraversando mezza citta'. La cosa fica e' stata che invece di guidare sulla Highway 10, Merrielle, la sorella di Angeline, ha suggerito di prendere Wilshire Boulevard, che e' un enorme viale che taglia la citta' da Santa Monica al Centro e attraversa molte zone cool di LA.

Oggi si parte per San Diego, dove, fisico permettendo, si mangera' tacchino!!! Ho bisogno di ritagliarmi un po' di tempo per studiare...

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Tuesday, November 22, 2005

Vittoria!

Dopo essere stato ad un gruppo di lettura (nella casa di un professore a San Francisco), sono tornato a Berkeley per la prima partita dei playoffs. Sono arrivato appena in tempo per la partita, e ho avuto poco tempo per riscaldarmi (giusto il tanto necessario ad evitare altri danni muscolari). Abbiamo vinto con un 3-0 secco segnando il primo gol a meta' del primo tempo, il secondo poco dopo, e il terzo proprio alla fine. Questi avversari non mi sono parsi stratosferici, e per la maggior parte del tempo abbiamo dominato il gioco (anche se Joshua, il nostro miglior giocatore, sostiene che abbiamo rischiato in varie circostanze).

A Lunedi' prossimo per il secondo turno, e allora saranno dolori, perche'
(a) affronteremo una squadra di una 'fraternity'... il che significa giovincelli piu' atletici di noi
(b) il summenzionato Joshua non potra' essere in campo ...
sara' l'ultima partita della nostra (altrimenti gloriosa) stagione?

Monday, November 21, 2005

Commenti

Mi e' stato fatto notare che sino ad ora era impossibile scrivere commenti senza essere registrati. Ho cercato di invertire questa situazione. Ora dovrebbe essere possibile postare come anonimo (speriamo di non essere aggrediti dallo spam).

Sunday, November 20, 2005

Ok... la partita.

Ho aspettato di calmarmi un po' dall'euforia. Grande partita. Gran gol di Ibrahimovic, ma in generale quei cinque minuti sono stati davvero adrenalinici. M'era parso che il rigore per la Roma non ci fosse--che Montella sia di fatto caduto da se'. Peccato, in 11 avremmo potuto segnare un'altra mezza dozzina di gol agli infami scarponi. Ho sentito che i romanisti continuano a protestare per un presunto rigore per la Roma sullo 0-0, o 1-0 che schifo.

L'ho vista nel solito ristorante assieme a un gruppo di laziali incalliti che ci bazzicano spesso (credo uno di questi sia il co-proprietario) e che hanno gioito specialmente al gol di Nedved. Ora c'e' da sperare che il mio momento di fortuna continui almeno fino a domani quando cominciano i nostri playoff!

Saturday, November 19, 2005

Friday, November 18, 2005

TGIF

C'e' una catena di ristoranti in America chiamata Thank God It's Friday. L'allusione e' chiaramente al fatto che il venerdi', almeno per persone che lavorano in un'occupazione normale il venerdi' e' un giorno speciale.

Il mio lavoro non e' propriamente normale, richiede meno concentrazione di tempi, ma anche la necessita' di lavorare ad orari e in giorni non proprio gradevoli (i.e. sera e week-end).

Tuttavia questa settimana mi sento normale. Oggi ho avuto il terzo meeting della settimana con uno dei membri del comitato (John C.) per il mio qualifying examination. E' andato davvero bene, ma a questo punto le mie cervella sono completamente fuse e l'unica cosa che desidero e' bere molto alcool.

Capita a fagiolo che stasera si celebri lo straordinario risultato che la nostra squadra di calcio ha ottenuto nella regular season...(vedi post precedente)

Calcio

Domani c'e' Juve-Roma, e meritera' un commento tutto suo. Nel frattempo, ho pensato di bullarmi postando la classifica del nostro torneo di calcio universitario (nostro=della squadra di cui sono capitano, allenatore, giocatore :) ).

La classifica e' su questo sito.

Noi siamo i/le Free Variables, e come si puo' ben vedere siamo secondi, imbattuti (5 vittorie, 0 sconfitte, 2 pareggi) e con il maggior numero di goal segnati (questa e' la colonna GF, che sta per 'goals in favor'). Con questo risultato siamo arrivati ai playoff, che cominciano questo Lunedi'.

Thursday, November 17, 2005

Cirque du Soleil

Qualche giorno fa, io ed Angeline siamo andati a vedere questo circo canadese---a quanto pare il circo piu' grande del mondo. Famosi, peraltro, per essere un circo di soli acrobati e attori, niente animali.

Ad ogni modo, secondo i nostri biglietti lo spettacolo doveva essere qui, nello stadio del baseball di San Francisco. Tuttavia appena arrivati ci siamo resi conto che la cosa non poteva essere vera. Quella sera allo stadio c'era il concerto di Rolling Stones e Metallica (i secondi come gruppo di supporto dei primi).

La cosa assurda e' che quando abbiamo chiesto all'usciere dov'era il circo, lui ci ha fatto entrare nello stadio con i nostri biglietti per il circo. Una volta dentro, chiedendo, abbiamo scoperto che il circo era in realta' nel parcheggio dell'SBC Park. A quel punto, avremmo potuto restare nello stadio e assistere (a un prezzo molto piu' basso) al concerto invece che al circo, ma (a) eravamo troppo ben vestiti per il concerto dei rocker zozzoni (b) ne' i Metallica ne' i Rolling Stones mi sono mai piaciuti troppo.

Il circo invece e' stato bello... peccato che il concerto dei Metallica sia iniziato mentre sul palco c'era un tizio il cui numero era fischiettare brani famosi di musica classica.

Nota

Solo un'aggiunta: in futuro non scrivero' in questo dettaglio delle mie giornate, ne' ogni giorno, ma avevo bisogno di qualcosa per iniziare...

A Hard Day's Night

Stamattina mi sono svegliato stanchissimo. Otto ore di sonno evidentemente non sono bastate a recuperare il deficit accumulato nei giorni passati. Martedi' mattina ho incontrato John M., incontro molto produttivo in cui fra le altre cose mi ha restituito un paper sulle modalita' epsitemiche che ho scritto la scorsa estate, che, grazie al cielo, gli e' piaciuto moltissimo. Ma questa e' una digressione, che sebbene riveli l'evento chiave degli ultimi giorni, ci allontana dal punto iniziale: la carenza di sonno di Martedi' notte si e' fatta sentire oggi. Inoltre fa davvero troppo caldo per essere Novembre (non so perche' continuo ad andare in giro con il giacchetto di pelle): ieri qualcuno notava che non e' che la Bay Area non abbia stagioni--ne ha almeno tre, estate, primavera e autunno. Solo che durano poco e si ripetono varie volte durante l'anno: in questo momento e' primavera.

Ad ogni modo, sono andato ad un budget workshop per la Wine Society (userei l'italiano, ma 'Societa' del Vino' non suona granche') di cui sono membro. Come al solito sono arrivato tardi. Tutti sono divertiti all'idea che abbiamo una Wine Society (e per giunta un Wine Team!) ma forse non si rendono conto di quanto seri siano i nostri allenamenti.

A lezione (per il corso per cui sono teaching assistant) mi sono reso conto di un punto importante sulle presunte applicazioni filosofiche dei teoremi di Goedel (non elaboro, anche perche' non vi sono molti filosofi nella mia audience). Nel pomeriggio ho fatto la mia lezione. La scorsa settimana ho stupito i miei studenti dimostrandogli l'esistenza di teorie consistenti che, ciononostante dimostrano la propria inconsistenza. Oggi ho cercato di mettere a fuoco un paio di punti molto piu' elementari, ma davvero non avevo nel corpo la mia personalita' pedagogicamente piu' sensibile e ho deciso di finire con una decina di minuti d'anticipo.

Piu' tardi sono andato ad una interessante talk di Marc Pauly nel nostro Workgroup di logica (di cui sono co-organizzatore) e alla rispettiva cena. Risparmio un resoconto della talk, ma non della cena. Siamo andati a questo ristorante persiano vicino al campus: il posto e' pretenzioso, e il cibo non memorabile. Il vino, un pinot nero, mancante di tutte le caratteristiche che mi piacciono nel pinot nero.

Prometto che il mio italiano scritto migliorera' con il tempo (e' un po' anche per questo che ho deciso di buttarmi nella blogosphere...).

Apertura

Doveva succedere. Sono tre anni che vedo gente aprire e chiudere blog per tenersi in contatto con persone che sono a due-trecento chilometri di distanza. Oggi, tornando a casa dalla BART ho avuto l'illuminazione. E' arrivato il momento di darvi e darmi una ragione per procrastinare (questo e' un barbarismo con una funzione di revisione delle pratiche linguistiche: in Inglese, il verbo 'procrastinate' ha sia un uso transitivo che un uso intransitivo. Nell'uso intransitivo significa semplicemente 'oziare'. Quando provo a usare 'procrastinare' come verbo intransitivo in Italiano sento spesso la risposta 'procrastinare cosa? '. Niente. Procrastinare. ) e far si' che sappiate le quattro o cinque cose che accadono nella mia vita.