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Tuesday, January 19, 2010

Cosa Restera'...

Durante le feste c'e' stato un party dipartimentale. E' emersa una conversazione interessante con alcuni dei nostri dottorandi circa alcuni film degli anni '90. A un certo punto uno di loro, di punto in bianco, sentenzia: "gli anni '90 hanno fatto schifo musicalmente".

A questo punto tiro fuori la mia espressione areyoufuckingkiddingme????. E pontifico a mia volta: "non c'e' stata una singola band in tutta questa decade (quella appena finita) del valore delle migliori band anni '90, a meno che non fosse una band come i Radiohead che aveva gia' fatto il meglio negli anni '90".

Scopro con interesse che nell'immagine dell'hipster sbarbatello gli anni '90 sono associati con band come i Korn che ora, a dirla tutta erano pessimi, che piu' pessimi non si puo'.

Ma che scherziamo??? Jeff Buckley, Radiohead, Massive Attack, Portishead. Tutto questo e' successo per nulla???

Non potendo trattenermi, chiedo allo sbarbatello di consegnarmi il suo anno di nascita. 1986 Ettecredo che gli anni '90 ti hanno fatto schifo..

Pero', sbarbatelli di tutto il mondo, se mi sfidate io vado in modalita' Pitchfork e sciorino una top 20 degli anni '90 che non potrete mai raggiungere con la vostra patetica decade.


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Finalmente ho tolto la Bay Area e ci ho messo... Chicago. Chicago e' stata a un passo dal diventare una sorta di pseudo-Parigi. Per fortuna non e' successo, ma la storia e' intrigante, e forse uno di questi giorni andra' raccontata.

Saturday, October 17, 2009

Chicago e la Cortina di Ferro

In California, come forse raccontai, la ditta dei traslochi mando' Luis e Pascual---due messicani, l'uno con la parlantina facile, l'altro ipermuscoloso e silenzioso.

A Chicago, mandarono Mr. Rivera [un personaggio alla Steve Buscemi, magro, con un senso dell'umorismo molto dark, e incazzatissimo perche' avevo poca roba e quindi sarebbe stato pagato per poche ore] e Drycwycz (nome inventato) maciste polacco che portava montagne di roba senza problemi.

Dopo Drycwycz, mi sono reso conto che Chicago e' abbondantemente popolata da ogni varieta' di est europei. C'e' una zona, anche piuttosto trendy, che si chiama Ukrainian Village, ma ci sono zone polacche, bulgare. Il mio landlord e' di origine Croata. Quando cercavo appartamenti, ho conosciuto un tale Marko, che possiede una serie di appartamenti in Lincoln Park (zona fighetta-yuppie appena a nord del centro). Oggi due tecnici sono venuti a cercare di installare DirectTV (peraltro senza successo): Attila (Ungherese), e Vitaly (Russo). (Scoperta: negli USA il nome Attila si pronuncia atTIla (con l'accento sulla I)).

E ovviamente, al di qua della cortina di ferro, ma pur sempre in zona d'influenza ortodossa, c'e' Greektown, che fra l'altro e' a due passi da casa mia.

Sunday, April 06, 2008

Io e loro.

I pensierini di oggi sono sulle differenze culturali. Angeline ed io siamo andati a vedere In Bruges, che e' una commedia timidamente eterodossa, sboccata e un po' superficiale--proprio come piace a me. Il protagonista e' Colin Farrell nel ruolo di un assassino di professione con una nevrosi da far invidia a Woody Allen. Probabilmente e' uscito molto tempo fa in Italia--visto che e' in seconda visione persino qui.

Ad ogni modo, in una scena abbastanza centrale, Colin Farrell, l'hitman nevrotico, riflette sull'aldila': Paradiso, Inferno e Purgatorio. Vorrei avere fra le mani la sceneggiatura, ma il suo monologo va piu' o meno cosi':
"...you know purgatory isn't such a great place to be. You don't completely suck. But you also aren't that good... like Tottenham".
E' una battuta calcistica azzeccatissima. Ma evidentemente al teatro Elmwood di Berkeley ero l'unico a trovarla divertente.
"ok ok confesso. Sono Europeo e capisco le battute calcistiche...ma giuro di non seguire la Formula 1...".

Monday, August 20, 2007

Terrore

Due cose veloci. Ieri sera ho visto Dracula--il film di Francis Ford Coppola, vecchio quasi di 15 anni. Era la prima volta che lo vedevo; mi sono spaventato come se avessi 7 anni. Creepy. O forse invecchiare mi sta rimbecillendo.

Domani invece e' la mia ultima presentazione del mese di Agosto--e ultima per un bel po' di tempo, spero. L'audience che avro' davanti sara' probabilmente la piu' difficile e aggressiva che abbia mai affrontato. Speriamo bene.

Saturday, July 28, 2007

Mean Girls, Caterina, Common Causes, Coincidenze e altre amenita'...

Avevo battezzato la serata di ieri "Pop Culture Night". Avevo deciso di andare a vedere il film dei Simpson. Ma poi ho trovato l'adorata madre su Skype e ho fatto tardi.

Ma la Pop Culture Night non poteva finire cosi'. Cosi' ho deciso di scaricare (ahime', legalmente--da iTunes) Mean Girls. Ora, lo so che tutti--tranne forse i miei genitori--conoscono questo film. Io non l'avevo mai visto. Fino a ieri, tutto quello che sapevo di Lindsay Lohan e' che spesso la si vede sulle copertine dei giornali scandalistici americani (ultimamente il suo aspetto ha la freschezza di una Liz Taylor circa 2002).

Comunque, Mean Girls esibisce una sconvolgente--sconvolgente--somiglianza con Caterina Va in Citta' di Virzi' (attenzione: i link contengono le trame dei film, quindi spoilers!). La somiglianza non e' tanto nello sviluppo, quanto nel punto di partenza dei due film (e in alcune gag).

Purtroppo, leggendo un po' di recensioni americane, la cosa sembra aver danneggiato il film di Virzi' (un po' ingiustamente, dato che la data di uscita Italiana di CViC e' di circa un anno antecedente a quella di MG).

Ora, ci sono logicamente 4 spiegazioni per la connessione.

1) Casualita': quando la coincidenza e' cosi' forte, la casualita' e' sempre un'ipotesi dubbia.

2) e 3) Influenza: un film potrebbe aver tratto spunto dall'altro. il problema e' che questi film sono usciti quasi contemporaneamente. Dati i tempi fra la concezione e la realizzazione di un film, la cosa sembra implausibile.

4) Causa Comune. A restare in piedi, mi pare, e' l'ipotesi che i due film abbiano un antenato comune. Pero' non mi viene niente in mente.

Qualcuno che ha visto i due film ha un'idea?


P.S. mi rendo bene conto che la domanda restera'' quasi sicuramente senza risposta, ma chissa'...

Wednesday, December 13, 2006

Pursuit of Happiness (No spoilers)

Da qualche settimana e' uscito questo film "The Pursuit of Happiness". Dal trailer che gira in televisione ho capito due cose: (i) il protagonista e' Will Smith (ii) e' ambientato (almeno in parte) a San Francisco.

Recentemente, ad un evento con altri studenti di filosofia, ho sentito parlare di PoH. A quanto pare, si tratta di una storia vera: un tizio va in rovina (quel che e' peggio e' che la rovina non e' solo finanziaria); continua ad andare a lavorare fino a che le cose non cominciano ad andare meglio (mi pare di aver letto questo nel giornale).

La cosa sorprendente, che ho scoperto un paio di giorni fa dando uno sguardo ad una pubblicazione locale, e' che il film e' diretto da ... Gabriele Muccino.

Ora, come forse alcuni di voi sapranno, il permanente processo di costruzione del mio carattere passa attraverso la selezione critica di varie forme di snobismo (per semplicita' abbreviero' l'espressione 'forme di snobismo' in 'snobismi'), e la conseguente divisione in snobismi che ho deciso di accettare (snobismi sexy) e snobismi che decido di evitare (snobismi volgari).

Per ora lo snobismo contro Muccino resta sexy. Nonostante questo, ho deciso di andare a vedere questo film (forse stasera stessa): l'unica spiegazione che riesco a darmi di questa scelta e' che il mio snobismo sexy contro Muccino e' vinto dall'interesse morboso per le imprese degli italiani negli USA.

Altre notizie: ieri ho presentato un mio paper (un'elaborazione di un argomento di David Lewis), nel Dissertation Seminar (un seminario in cui i dottorandi presentano i propri lavori). Ho ricevuto molto feedback utile al mio progetto di ricerca, e ora non ho altro da fare che avviare i preparativi per il viaggio alle Hawaii (si parte questa Domenica: ho bisogno di maschera, e pinne, ma l'ambizione ultima e' addirittura di prendere lezioni di immersione subaquea).

Tuesday, November 07, 2006

Marketing Alice-Style...

Alice mi ha appena mandato un'email raccomandando il sito:

http://www.cinemafrica.org

(boh non riesco a far funzionare il link, mi tocca mettere il nome del sito senza link)

cui la nostra ha contribuito. Ora la mail di Alice e' arrivata a un gruppo di persone che include il mio lettore parlante. Ho pensato pero' che i lettori muti potrebbero essere interessati. Il sito contiene un sacco di informazioni, non solo a proposito del cinema africano, ma in generale a proposito del cinema che ha a che fare con l'Africa (altrimenti non si spiegherebbe l'articolo sull'uscita Home Video di The Constant Gardener...).

Comunque molto grazioso. Restando in tema, io e Angeline siamo andati a vedere Babel (di Alejandro Gonzalez Inarritu (Amores Perros, 21 Grams, uno dei film di Harry Potter) e con il solito super-cast). Il film e' ambientato in parte in Marocco, in parte a Tokyo e in parte sul confine San Diego/Messico. Alcuni aspetti mi sono piaciuti, in generale le parti in Marocco e le parti in Messico sono le piu' intriganti, pero' ho trovato il film troppo longo e un po' dispersivo (in inglese c'e' questa metafora che mi fa morire "X e' dispersivo"="X spreads itself too thin": "X si spalma troppo sottile" e' la traduzione letterale, suppongo anche se e' una frase orrenda. L'immagine che viene evocata e' quella di ad esempio un panino con la nutella, in cui spalmare la nutella fino a renderla troppo sottile e' un chiaro difetto di esecuzione...).

Oggi e' Election Day negli US. E' quasi sicuro che Schwarzenegger verra' rieletto governatore, la speranza e' che i democratici prendano controllo del parlamento...

Tuesday, October 31, 2006

Science of Sleep (no spoilers :P)

Ho dovuto aggiungere il commento tra parentesi altrimenti perdo il mio unico lettore. Comunque, niente di che. Molto strano vedere un film con attori non di lingua inglese che pero' sono costretti per lo piu' a parlare in inglese. L'ho visto questo Sabato dopo una giornata di lavoro non male (seguita da una domenica di ozio). Stasera sono tornato al gol nel "campionatino" universitario, dopo qualche giornata di astinenza,e la cosa mi invoglia a scrivere un'update calcistica.

La nostra squadra Outdoor sta trionfando nella lega. 6 vittorie 0 sconfitte 0 pareggi. Manca una sola partita alla fine della regular season, ma abbiamo completamente dominato la divisione (e siamo matematicamente certi di finire al primo posto). La squadra Indoor invece e' in condizioni terribili.Purtroppo mancando alcune delle nostre pedine fondamentali (e avendo un portiere scarsissimo (che non gioca nell'outdoor)), siamo molto esposti al gioco altrui e subiamo gol a mazzetta. Cosi' a mazzetta che abbiamo perso 12-0 nell'ultima partita (continuo a dire ai miei amici che _in parte_ si tratta di sconfitte sfortunate. Ovviamente non e' sfortunata nel senso che avremmo potuto vincere, ma e' sfortunata nel senso che gli avversari tendono a segnare in circostanze assurde il che e' demoralizzante.

Avevo smesso di seguire il campionato italiano di Serie A per protesta contro la retrocessione della Juve (per la stessa ragione mi rifiuto di guardare le partite di champions league delle nostre squadre), ma mio fratello mi ha fatto notare che effettivamente vale almeno la pena di gufare contro la penosissima Inter. Pensare che Mancini/Moratti nella loro sublime incompetenza possano andare a vincere il campionato un po' mi spiace, ma come diceva Edoardo " se l'Inter non stravince e' gia' un trionfo", e dato che non sta stravincendo...

Thursday, April 20, 2006

Old Boy

Nel week-end ho visto Old Boy, film coreano che avevo mancato all'epoca della sua uscita (a dire il vero non e' proprio arrivato negli US), e che mi ero sentito in dovere di vedere dopo aver visto questo Gennaio Lady Vendetta (film dello stesso autore). Lady Vendetta non mi aveva entusiasmato, ma tutti dicevano Old Boy e' meglio...

Dunque, Old Boy. L'idea del film e' acuta anche se non originalissima. Dopo aver passato 15 rinchiuso da un anonimo persecutore, il protagonista viene liberato ed inizia la caccia al suo persecutore. La cosa interessante e' che questi non fa nulla per nascondersi, ma anzi aiuta, direttamente e indirettamente, il protagonista a rientrare nel mondo esterno. Circa a meta' del film si scopre che in realta' il persecutore sta tessendo una trama. Egli vuole che il protagonista scopra le ragioni per cui gli ha inflitto questa tremenda pena. Alla fine, il protagonista scopre la verita', ma un grandioso colpo di scena rovescia quella che potrebbe sembrare come la sua vittoria in una dannazione apparentemente senza ritorno.

Vabbe' il riassunto e' criptico perche' non voglio rivelare nulla al mio mezzo lettore. Comunque, io e Angeline abbiamo avuto opinioni estremamente divergenti a proposito di questo film. Per me e' stato molto interessante, lei invece non lo ha apprezzato per niente!