Monday, November 26, 2007

Pounded.


Domenica ero (con Angeline) da Barney's, un negozio di vestiti chic che ha aperto questo autunno a San Francisco. Si tratta di un negozio molto grande--cinque piani--ma sufficientemente snob da evitare l'anti-estetica scala mobile. Al contrario i cinque piani sono connessi da ampie scale, collocate in modo strategico per farti attraversare il piu' possibile del negozio. Per i pigri, c'e' l'ascensore.

A salire, io e Angeline abbiamo fatto le scale. A scendere, per evitare di dover attraversare ogni piano, abbiamo optato per l'ascensore. Chiamo l'ascensore. Si apre la porta. Vedo un tizio altissimo, e penso subito "giocatore di basket". Guardo alla mia altezza, ci sono altre due persone vicino a lui e una ha un volto familiare. Ci penso una frazione di secondo e poi faccio 2+2: Steve Nash (il tizio nella foto).

Sarebbe scorretto dire che Steve Nash e' un mio eroe, perche' non e' che segua le sue gesta con particolare attenzione. Ma e' un giocatore fortissimo (3 volte MVP), e ogni volta che senti parlare di lui (fuori dal campo) e' per qualcosa che suscita ammirazione.

Mentre alcuni di questi pensieri mi scorrevano in testa, loro sono usciti dall'ascensore ed Angeline ed io vi siamo entrati. Non faccio in tempo a fare una battuta che la porta dell'ascensore si chiude.

Steve Nash e i Phoenix Suns erano in citta' per affrontare i Warriors, e i Warriors hanno stravinto. Ale'.

4 comments:

Unknown said...

Dunque porti sfortuna?! :P

Fabrizio Cariani said...

dipende dai punti di vista. io tifo per i warriors!

Anonymous said...

dear ste.... *rumore di porta di ascensore che si chiude*
fuc**ff *rumore di porta di ascensore che si apre*
what?

Fabrizio Cariani said...

precisamente!