1) Come avevo anticipato, il mio ortopedico, Dott. David Chang e' un gran dottore. E' arrivato un po' in ritardo perche' doveva finire un'altra operazione. Ma l'operazione e' riuscita perfettamente, a quanto pare, e ieri sera mi ha chiamato al cellulare per assicurarsi che stessi bene.
2) L'ospedale in cui mi hanno operato e' molto
molto meglio del pronto soccorso. Sara' che sono meno stressati, ma sono stati tutti gentilissimi. Mi sono anche fatto spiegare dall'infermiera perche' bisogna evitare di mangiare dalla mezzanotte in poi il giorno prima dell'operazione (il problema e' che quando si e' sotto anestesia l'apparato digerente non funziona bene, e c'e' il rischio di soffocare: non vorrei essere nei panni del paziente che ha fatto questa scoperta...)
3) Per essere sicuri di tagliarmi il ginocchio giusto, me l'hanno segnato con una grossa X con un pennarello nero. Anche qua, non vorrei essere nel paziente che e' all'origine di questa precauzione.
4) Ieri sera, dopo l'operazione, stavo alla grande. Cosi' bene che mi sono persino dimenticato di avere bisogno del ghiaccio.
Ma era merito della morfina. Oggi e' arrivato un po' di dolore, nel complesso sopportabile, ma e' ancora troppo presto per ricominciare a lavorare.
5) Oggi ho avuto il mio "follow-up" appointment e' il dottore si e' lanciato in una serie di diagrammi volti a spiegarmi l'operazione. Mi si e' rivelato un aspetto della medicina a cui non avevo mai pensato. Pensavo il lavoro del chirurgo fosse molto piu' "automatizzato", un po' come fare gli spaghetti alle vongole. Impari la ricetta e via: al massimo ogni tanto provi una variante. E invece Chang concepisce l'operazione come un
puzzle da risolvere.
Esattamente cosa toccare? Come ricollegare i vari pezzi in modo che la struttura della gamba sinistra (ad esempio l'angolo che la parte inferiore al ginocchio fa con la coscia) sia la stessa della gamba destra?E ovviamente c'e' il problema che, al contrario che nei manuali di anatomia, una gamba aperta non ha etichette che dicono "questo e' un nervo", "questo e' un legamento".
La cosa incoraggiante e' che Chang sostiene con convinzione che alla fine il puzzle era risolto e la gamba perfettamente in tensione (o quasi, visto che il legamento crociato e' sempre rotto).
6) Un'altra cosa buffa. Nella spiegazione mi ha detto che, dopo avermi addormentato e prima di "aprirmi", ha sperimentato un po' con il ginocchio per rendersi conto di quanto potesse essere finito "fuori posizione".
You don't want to know how loose your knee was. It's no wonder your thigh-bone [femore] went out.7) La segretaria del dottore si e' sbagliata e ha chiamato un tipo che vende cianfrusaglie per aiutare il recupero post-operatorio (piu' tardi, il dottore mi ha spiegato che le cianfrusaglie erano tutte per l'intervento del crociato, che e' quello che io ancora non ho fatto).
Si presenta questo soggetto con l'aria da presentatore di una televendita e con un badge che dice
Vendor. Mi mostra la sua mercanzia: una borsa del ghiaccio automatizzata che alterna periodi di ghiaccio a periodi normali (insomma il classico prodotto americano, sullo stile
automatizziamo-una-cosa-che-una-persona-un-po'-lucida-puo'-fare-da-sola) e una sorta di pedaliera. Quasi mi convince a comprarli--anzi mi convince a comprare la pedaliera--ma poi il dottore poi mi spiega che quel coso per ora non serve e che posso "rimandarlo indietro". La vendita e' stata comunque un momento surreale.