Saturday, August 23, 2008

Radiohead al Golden Gate Park.

Venerdi' sera ho assistito per la sesta volta in 13 anni, a un concerto dei Radiohead. Erano cinque anni che non andavo. Ci sono pochi musicisti che mi piacciono quanto i Radiohead, ma non li avevo mai considerati una live band stellare. Mi erano sempre parsi troppo fedeli. Attentissimi a replicare ogni dettaglio della musica cosi' come era stata registrata.
La musica dal vivo non si suona cosi'.

Il concerto di Venerdi' ha cambiato questo tassello di storia personale. Come sempre, hanno suonato tutti i cavalli di battaglia, ma stavolta come una magnifica live band, improvvisando, emozionando e adeguando i pezzi alla circostanza.

Questo nonostante alcuni problemi:
1) Due volte e' saltata la corrente all'impianto (io pensavo 'ste cose succedessero solo in Italia :) )
2) A un certo punto il chitarrista ha sbagliato accordo in un punto di un pezzo in cui c'erano solo lui, la voce e il piano. Impossibile non accorgersene. E' stato necessario fermarsi e ripartire.
3) San Francisco ha notoriamente un'estate fredda e il Golden Gate Park e' notoriamente uno dei punti piu' freddi di San Francisco. E Venerdi' sera per fare bella figura con gli Inglesi il Golden Gate Park si e' presentato con il solito cupolone di nebbia (per fortuna non ce n'era ad altezza di palcoscenico). Per fortuna Angeline ed io siamo arrivati abbastanza presto, quindi siamo finiti piuttosto vicino al palco e durante il concerto siamo stati riscaldati dal "termosifone umano".

Il Momento di Zen e' stato quando durante il concerto di Manu Chao hanno fatto una panoramica delle prime file e si e' vista una schiera di fan dei Radiohead con dei musi lunghissimi.

(I Radiohead erano sullo stesso palco di MC, ma circa un'ora dopo).

6 comments:

Pluto said...

ecco qua un altro grande fan dei Radiohead :)
basta veder il mio avatar

Anonymous said...

Be' che dire. God save the radiohead.
Non sono riuscito ad ascoltarli dal vivo, a sto punto mi sa che non capiterà più.
Come non capiterà di poter vedere altri enormi musicisti che avrei voluto vedere.
Qua in Italia per stewie wonder i biglietti partivano da una 70ina di euro..esauriti in un nonnulla. Poi si passava ai 120 fino ai 400. Tom waits il più economico 130 euro.
Quando arrivano i Radiohead di solito ci si assesta sui 40-50.
Naturalmente certi concerti sono meno accessibili di altri, ma alcuni sono praticamente inaccessibili. Poi è chiaro ci sono delle priorità e le follie si possono sempre fare..

A.

Emanuele Cauda said...

Adessso pero' devi dirci cosa ne pensi di Manuchao....senno mi offendo ;)

Fabrizio Cariani said...

pluto: ehehe lo so che tu sei un fan dei Radiohead... e' una questione di buon gusto :P

a: il biglietto del festival costava 95$ (nel mio caso 180$ perche' e' stato il mio regalo di compleanno ad Angeline). ma mi sono pentito quando ho visto che in pieno spirito SanFranciscano la gente aveva tagliato la recinzione...

emanuele: di Manu Chao mi piace il disco con "Clandestino", "Je ne t'aime plus..." etc. etc. che ora non ricordo come si chiama. Dal vivo e' un concetto di show che proprio non condivido (fondamentalmente consiste in questo: 30 secondi di calma in cui si accenna a una melodia, e poi 4 minuti di chitarre punk).

ovviamente mi piacciono anche i Mano Negra, ma immagino, chissa', magari li avessi visti dal vivo avrei avuto la stessa impressione (ma non credo, perche' da qualche parte ho un loro disco live e mi piacciono).

Unknown said...

Ho recuperato diversi post vecchi, ma qui commento solo con una parola: INVIDIA...!

Fabrizio Cariani said...

vabbe' pure tu alice ne hai visti almeno due, no?