Sunday, October 11, 2009

"Unseasonably Cold"

Oggi e' una giornata speciale. La mia prima partita a calcio da quando mi sono devastato il ginocchio (il 16 Settembre 2008: piu' di un anno fa!). Come sapete, da Aprile/Maggio ho ricominciato a correre e in estate ho giocato sia a basket che a tennis--ma dal calcio mi sono tenuto alla larga.

Com'e' andata? A parte la mia tecnica che in 13 mesi e' regredita tanto quanto vi aspettereste, il resto e' andato discretamente. Il ginocchio sembra solido e ho anche preso qualche bottarella (leggera) senza accusare troppo.

Purtroppo, come spiegavo a mio padre qualche giorno fa, non penso che il ginocchio tornera' piu' al 100% della sua funzionalita' originaria. Le conseguenze peggiori dell'infortunio (nel lungo termine) sono state al nervo peronale e ogni tanto mi arrivano sensazioni un po' bizarre e piccoli dolori. La cosa non mi preoccupa: se riusciro' a non infortunarmi di nuovo, il mio stato attuale va benissimo.

L'anomalia principale della partita di oggi non e' pero' dovuta a me, ma alla temperatura. Abbiamo giocato a occhio sui 3-5 gradi (C). Solo tornando a casa mentre cambiavo metro nel loop mi sono reso conto del freddo miserabile che faceva.

E mi sono reso conto di un'altra cosa. Dopo gli anni in California, non sono piu' abituato a considerare il freddo come un fatto stagionale e duraturo, ma come un fenomeno curioso di cui fare esperienza durante i viaggi in costa Est. Sara' la durata piu' che l'intensita' del freddo ad abbattermi.

11 comments:

Demonio Pellegrino said...

ciao, sara' dura si'. Soprattutto se vieni dalla california. Io arrivo da Bruxelles, invece. Basta che non piova e faccia grigio come la' e io sono contento.

Anche se oggi effettivamente faceva un freddo becco.

mario said...

Negli ultimi giorni le temperature si sono abbassate parecchio.

Pero' mi hanno detto che questo e' nulla, qui d'inverno si toccano i -20. Mi sa che dovremo munirci di vestiti molto pesanti.

All'interno degli edifici invece dovrebbe esserci un caldo tropicale, giusto per non farci mancare quegli sbalzi di temperatura tipicamente americani che ci sono quando si varcano le porte d'ingresso.

Fabrizio Cariani said...

demonio: benvenuto, quando sono venuto qui a gennaio e febbraio per fare i colloqui per il mio posto faceva un freddo infame, ma c'era il sole.

mario: -20 li ho sentiti (appunto quando sono venuto a Gennaio) in prima persona, e sono pazzeschi. Fai fatica a respirare.

Emigrante said...

Se puo' consolarti qui aspettiamo una tempesta per la settimana prossima. In alcune aree della peninsula hanno distribuito i sacchi per la sabbia per proteggersi dagli allagamenti.

Francesca said...

Anche qui siamo in "allarme tempesta"... ma i -20 non credo riuscirei a sopportarli.
Forse a novembre facciamo una scappata a Chicago...ti facciamo sapere.

Anonymous said...

Continuo a trovarla una prospettiva affascinante. Chissà che non ti sorprenda.
Auguri per il ritorno in campo!
A.

Demonio Pellegrino said...

Fabrizio, c'ero anch'io a gennaio, per scegliere casa. Mi ricordo i -15...

Emanuele Cauda said...

Welcome back alle stagioni

palbi said...

la foto dell'header la cambierai?

palbi said...

ps: non c'entra con il post, ma me lo stavo domandando

Fabrizio Cariani said...

palbi: buona domanda. probabilmente si', ma:

i) la regola e' che la foto deve essere fatta da me, e per ora non ho foto altrettanto spettacolari di Chicago.

ii) ancora ogni tanto vado a Berkeley per visitare Angeline, quindi mi sento autorizzato a considerarmi ancora "locale".

iii) una parziale giustificazione per l'immagine e' che la Bay Area e' ancora nel cuore :)