Friday, November 20, 2009

Universita' della California

Leggo, prima tramite le status updates di gmail e poi sul giornale, che un gruppo di studenti ha occupato Wheeler Hall.



Questo e' l'ultimo sviluppo di una storia complicatissima che ha le sue cause immediate ieri, e le sue radici profonde nel 1933.

Ieri: gli UC regents, i "capi" dell'istiutizione hanno approvato un aumento delle tasse universitarie a $10000 per semestre per far fronte alla crisi del budget.

Questo e' l'ultimo (per ora) di una serie colpi all'immagine che l'Universita' della California rappresentava. L'immagine era quella di un'universita' pubblica allo stesso tempo in grado di:
- attrarre alcuni dei migliori ricercatori del mondo, spesso offrendo loro meno soldi di quanti non ne avrebbero ricevuti in universita' private equivalenti (ho sentito storie di gente che a rinunciato ad aumenti del 50% pur di restare: e non sono favole, gli stipendi di UC sono pubblicati online ogni anno).

- fungere da autentico strumento di mobilita' sociale.

Tutto questo ad un unico compromesso: i campus delle UC dovevano accettare un numero leggermente piu' alto di studenti rispetto alle universita' private con cui erano in competizione.

Io non sono sicuro se o meno sia possibile fare qualcosa per salvare questo modello: quelli che protestano (alcuni dei quali miei amici) sostengono essenzialmente che i regents lo stanno abbandonando troppo presto. I regents sostengono che alla luce della situazione economica non c'e' soluzione alternativa.

Da quello che capisco la questione e' tecnica, non ideologica. E non voglio entrarci per il momento.

E qui arriviamo al 1933. Nel 1933 la California aggiunge alla costituzione un nuovo requisito sul quorum richiesto per l'approvazione del budget. Da li' in poi, per approvare il budget il parlamento della california avra' bisogno di una maggioranza di 2/3.

Risultato: data l'ostilita' aprioristica dei repubblicani ad aumentare le tasse e' diventato impossibile aumentare le tasse in situazioni di emergenza [persino limitatamente ad azioni specifiche].

E questo ci porta ai giorni nostri. La scorsa primavera (o forse inizio estate), in colpevole ritardo, il parlamento Californiano ha approvato un budget che effettivamente distrugge l'Universita' della California. La ragione ovviamente e' che i Repubblicani hanno fatto resistenza ad oltranza contro qualsiasi aumento delle tasse.

Il mio messaggio nella bottiglia ai Repubblicani-tutti (dalla Housewife of Orange County ai membri della legislatura Californiana) e' di nuovo questo: aumentare o no le tasse e' una questione tecnica, non idologica.

Non tutto cio' che e' pubblico e' pensato per rubare i vostri soldi.

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Un link alla discussione nel NYT.

6 comments:

Moky in AZ said...

Be' Fabri, ti meriti un applausone con standing o.
Ben detto... peccato che quando uno si registra repubblicano, gli infilano i tappi nelle orecchie e non ci sente piu'...

fabio r. said...

oggi ne parlano anche sui giornali italiani.. la cosa sembra ingrossarsi!

Demonio Pellegrino said...

non conosco assolutamente la questione dell'UC per poter dire qualcosa di sensato. Faccio una riflessione piu' ampia pero', su tasse e bancarotta. La California e l'Illinois sono gli Stati americani con le tasse piu' alte e il buco nei conti pubblici piu' grande. Verrebbe da pensare male: e cioe' che piu' le tasse sono alte, piu' si crea un mangia mangia che si autofinanzia.

Guarda l'Europa: il Belgio e l'italia sono i paesi con le tasse piu' alte (sopa il 50% se si considerano le tasse regionali) e sono i paesi con i buchi nei conti pubblici piu' alte d'Europa.

Ci sarebbe da rifletterci.

Fabrizio Cariani said...

Demonio: sono contento che tu abbia commentato su questo post perche' mi fa piacere avere qualcuno che mi costringa ad approfondire la mia posizione.
(e non e' che voglia costringerti a un dibattito eh :) )

La state tax revenue by state si puo' vedere qui:

http://en.wikipedia.org/wiki/Federal_tax_revenue_by_state

Secondo questa graduatoria, non e' affatto vero che la State tax revenue *per capita* ha l'Illinois e la California in cima.

Se prendi il ranking *per capita* in realta' la California e' a malapena nella top 20.

Ovviamente e' possibile che tu avessi in mente un altro modo di stilare questo ranking [e questo va bene, quella e' la prima classifica che ho trovato cercando su google "state tax revenue"].

Ma io in realta' non sono neanche a favore della tassazione *in generale*.

L'unico punto su cui insisto e su cui purtroppo i media (americani e non) glissano allegramente e' che la politica sulla tassazione e' un problema tecnico la cui soluzione va trovata in risposta alle circostanze generali dell'economia assieme alle circostanze locali dello stato.

In altre parole, non e' possibile risolvere il problema dibattendo quale preferiamo fra "Big Government" e "Small Government".

Sull'Italia: d'accordo al 100%. L'Italia e' un esempio di una situazione in cui soldi pubblici male amministrati creano disfunzioni ad ogni livello.

Demonio Pellegrino said...

Aspetta, io non calcolo il livello di tassazione per capita. Guardo semplicemente alle percentuali d'imposizione fiscale.

Le federal taxes sono uguali per tutti. Poi, a livello statale, hai varie tasse: dalla State income tax (3% in Illinois, zero in Florida), alle tasse sui carburanti (California tra le piu' alte), sulle sigarette, alla sales tax (la piu' alta e' a Chicago), e via cantando.

Per esempio in California, se si considera il livello di tassazione sui redditi federale e statale si arriva al 45.3% (anche qui wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/State_income_tax)

Aggiungi il resto (sales tax, carburante, medicare, etc), e siamo sul 50%, piu' o meno, stile Europa continentale.

In Belgio la mia payslip (che ho conservato, come memento per il futuro, se mai mi dovesse tornare l'idea malsana di andare a viveerci ancora) era tassata al 57%. A questo 57% dovevi poi aggiungere le tasse regionali di Bruxelles (riscosse separatamente). Si arrivava tranquillamente a un 58.5%.

Marco said...

Aggiungo altre cause, senza il tempo per argomentarle come meriterebbero:

- il governatore, che da un punto di vista technico ha tagliato un le tasse (famosamente, la car tax) contribuendo sostanzialmente al deficit; e, da un punto di vista politico, non ha il "peso" e la capacità di negoziare un accordo tra repubblicani e democratici

- il neo presidente di UC, che non ha saputo negoziare con Sacramento ed ha preso presto (subito?) la via "facile" dei furloughs e fee hikes

- i californiani, che, proverbialmente, vogliono i servizi sociali della Svezia pagando le tasse del Texas

Aspetto di vedere cosa succede alle elezioni del prossimo anno...