Wednesday, September 17, 2008

Insegnare in pantaloncini corti.

Io non l'avevo mai fatto, e se fosse per me non accadrebbe mai. Ma ahime' domani sara' necessario. Il fato ha voluto che durante la partita di calcio di ieri mi facessi veramente male al ginocchio. Quindi adesso vado in giro con gamba immobilizzata e stampelle, e, a quanto pare, a meno che non ricorra al pantalonazzo da hip hop non c'e' modo di infilare un paio di pantaloni sopra questo immobilizzatore.


Alcune riflessioni:

1) Sai di essere in america quando... sei a terra in un campo di calcio in preda a un dolore pazzesco ma la prima cosa che ti salta in mente e' che siccome l'osso e' tornato in posizione (all'inizio era dislocato) non c'e' bisogno di un'ambulanza. Una corsa in ambulanza negli USA costa piu' di una limousine (>750$) e non e' coperta dall'assicurazione studentesca.

2) Dal punto di vista del paziente l'attesa all'accettazione del pronto soccorso e' un momento straziante. Sei li' ad aspettare che si occupino di te, sei in preda a dolori atroci, la guardia gioca con il suo telefonino, la segretaria ha "annunciato" il tuo arrivo ma sembra unicamente interessata al corretto riempimento dei moduli, le altre persone nella sala d'attesa sono generalmente preoccupate per i loro amici, e i tuoi amici ti guardano con uno sguardo pieno di compassione---giusto per ricardartia quanto pessimo sia il tuo aspetto e quanto sincera l'espressione di sofferenza.

3) Capire la sanita' americana richiede un livello di immersione culturale per cui i miei cinque anni qui non sono sufficienti. E non parlo solo della notoria inefficienza, ma anche di piccole abitudini e convenzioni che a me sembrano assurde (poi c'ho pure una storia stile Sicko da raccontarvi, ma aspetto che sia finita...)

4) Camminare con le stampelle e' difficilissimo!! Ma come fanno i bambini?

10 comments:

fabio r. said...

avendo visto Sicko ti capisco benissimo....

Marco said...

No, mi spiace. Take care!

Pluto said...

ora capirai che considero folle in america fare sport in cui la frequenza di infortunio abbia probabilita' elevate

Fabrizio Cariani said...

fabio: eh... io in realta' ne ho solo visto spezzoni, ma forse sarei stato piu' preparato all'incontro con la realta'.

marco: grazie.

pluto: per me e' un sacrificio troppo grande. stavo viaggiando al ritmo di cinque sport diversi a settimana.

Elisen said...

..mi dispiace! come regalo quando starei meglio io mi farei una corsa in limousine :))
Eli

Unknown said...

Voglio sapere della lezione in pantaloncini corti? AHHAHA come mi diverto solo a immaginare la tua faccia :P

Dai resisti...un bacio

NotreAnne said...

acc... mi dispiace... io ho l'esperienza di essere tonrata degli usa subito dopo aver tolto il gesso di una frattura al gomito. Allora, salda delle mia assicurazione,vado in ospedale a chiedere informazioni per organizzare la riabilitazione (che mi rimborsava il tipo che mi ha investito).
Scena 1: infermiera che comunque mi fa tutta la cartella comprese info se ho la febbre, bevo e mi drogo (ma scusi non vede che ho solo un braccio fasciato?????)

Scena 2. Medico: Bene, ci prenderemo cura di lei ma come capisce, visto che lei nonfa la violinista di mestiere, il nostro obiettivo sarà quello di riportarla alla minima decente funzionalità del braccio...


hai tutta la mai solidarietà..

palbi said...

get well!

btw: speriamo k con l'obamino nazionale qualcosa cambi

Fabrizio Cariani said...

eli: idea geniale, pero' mi sa che la limousine sara' in competizione con altri auto-regali.

Fra l'altro ieri ero in ospedale e ho declinato un'altra corsa in ospedale. Due viaggi in limousine...

Ben arrivata in Germania!

alice: e' stata una prima volta da molti punti di vista.

anja: questa e' la cosa sconvolgente del sistema, la completa mancanza di connessione fra i vari elementi della catenena, e il fatto che i dottori che pure sono bravi hanno talmente tanto da fare da rendere praticamente impossibile seguirti accuratamente.

palbi: speriamo bene su entrambi i punti.

Unknown said...

Finalmente ho aggiunto google reader, ora sarò sempre aggiornata sulle tue vicende americane! Mi dispiace per il ginocchio :(