Qui c'e' una spiegazione molto chiara (ma in Inglese) della crisi dei mutui sub-prime negli USA.
Quando si dice: controllate che le assunzioni nei vostri modelli formali rispettino la realta'!
Sunday, December 30, 2007
2008: propositi e desideri
Tre categorie fra 2007 e 2008.
Caveat lector: per evitare paternalismi fuori luogo, ho deciso di limitarmi a desideri e progetti puramente personali (con un paio di eccezioni non paternalistiche)!
Cinque highlights del 2007.
- I due mesi in Australia.
- Piccoli passi verso il consolidamento della mia posizione accademica.
- La visita dei miei in California.
- Il viaggio in New Mexico.
- Il party che ho organizzato a Febbraio per gli Oscar.
Propositi:
- ( comincio con il materialismo...) una concezione piu' olistica dello shopping. Troppe volte, compro una camicia o un maglione senza pensare ai completi cui contribuiranno.
- questo e' a meta' fra un desiderio e un proposito: tornare a suonare un concerto dal vivo!
- Correre almeno una mezza maratona.
- Viaggiare in Marocco e in Arizona.
- Presentare ad almeno 3 conferenze.
- *Non* acquisire alcun nuovo interesse.
- Scoprire almeno 2 bands che non conosco.
Desideri:
- Vincere la fellowship per cui sto facendo domanda (cross your fingers).
- Completare il nucleo della mia tesi di dottorato.
- (segreto: che' dirlo porta male!)
- Italia campione d'Europa.
- Capire un metodo per ridurre il numero di cavi elettrici in casa.
- La fine immediata dello sciopero degli sceneggiatori negli USA (che' senno' il cavo che lo pago a fare? per guardare American Idol?)
- Completare la mia webpage "professionale".
Caveat lector: per evitare paternalismi fuori luogo, ho deciso di limitarmi a desideri e progetti puramente personali (con un paio di eccezioni non paternalistiche)!
Cinque highlights del 2007.
- I due mesi in Australia.
- Piccoli passi verso il consolidamento della mia posizione accademica.
- La visita dei miei in California.
- Il viaggio in New Mexico.
- Il party che ho organizzato a Febbraio per gli Oscar.
Propositi:
- ( comincio con il materialismo...) una concezione piu' olistica dello shopping. Troppe volte, compro una camicia o un maglione senza pensare ai completi cui contribuiranno.
- questo e' a meta' fra un desiderio e un proposito: tornare a suonare un concerto dal vivo!
- Correre almeno una mezza maratona.
- Viaggiare in Marocco e in Arizona.
- Presentare ad almeno 3 conferenze.
- *Non* acquisire alcun nuovo interesse.
- Scoprire almeno 2 bands che non conosco.
Desideri:
- Vincere la fellowship per cui sto facendo domanda (cross your fingers).
- Completare il nucleo della mia tesi di dottorato.
- (segreto: che' dirlo porta male!)
- Italia campione d'Europa.
- Capire un metodo per ridurre il numero di cavi elettrici in casa.
- La fine immediata dello sciopero degli sceneggiatori negli USA (che' senno' il cavo che lo pago a fare? per guardare American Idol?)
- Completare la mia webpage "professionale".
Thursday, December 27, 2007
Record
Nell'estate del 1996, viaggiai per un mese in giro per il Regno Unito. Per un paio di settimane ero in compagnia di mio cugino Leonardo, per il resto da solo. Avevo 17 anni e ancora non avevo sviluppato molta socievolezza. Un giorno, a Londra, decisi di andare al cinema (quale miglior forma d'intrattenimento per chi si sente solo?). Avevo, pero', bisogno di un film semplice, che fosse anche comprensibile dato un livello di Inglesee non proprio perfetto. Il film appena uscito, e di cui tutti parlavano (?!?), era Independence Day.
Io non so se l'avete visto, ma da allora, e per anni, ho usato Independence Day come paradigma di un film orribile. Forse non il piu' brutto film della storia, ma siamo li'... Negli anni, ho dimenticato perche' Independence Day mi abbia fatto cosi' schifo, ma non ho dimenticato la sensazione.
Venendo ai giorni nostri, prima di partire da Los Angeles (la scorsa settimana), ho passato un paio di giorni molto piacevoli a Santa Monica. Ho fatto jogging sulla strada fra Santa Monica e Venice Beach, ho visto un paio di amici, etc.
Ho pensato di condire una di queste giornate andando al cinema. La scelta e' caduta su "The Golden Compass" (in italiano: "La Bussola d'Oro", nelle sale in questi giorni anche a Roma). "The Golden Compass", e mi spiace dirlo, potrebbe rivaleggiare "Independence Day".
Se fra dieci anni avro' bisogno di saperlo, la ragione principale di questo giudizio e' che i caratteri dei personaggi sono delineati in modo grossolano, e conseguentemente le loro azioni sono completamente immotivate. Guardare questo film e' eccitante come guardare la pallina di un flipper rimbalzare da un lato all'altro per due ore.
Io non so se l'avete visto, ma da allora, e per anni, ho usato Independence Day come paradigma di un film orribile. Forse non il piu' brutto film della storia, ma siamo li'... Negli anni, ho dimenticato perche' Independence Day mi abbia fatto cosi' schifo, ma non ho dimenticato la sensazione.
Venendo ai giorni nostri, prima di partire da Los Angeles (la scorsa settimana), ho passato un paio di giorni molto piacevoli a Santa Monica. Ho fatto jogging sulla strada fra Santa Monica e Venice Beach, ho visto un paio di amici, etc.
Ho pensato di condire una di queste giornate andando al cinema. La scelta e' caduta su "The Golden Compass" (in italiano: "La Bussola d'Oro", nelle sale in questi giorni anche a Roma). "The Golden Compass", e mi spiace dirlo, potrebbe rivaleggiare "Independence Day".
Se fra dieci anni avro' bisogno di saperlo, la ragione principale di questo giudizio e' che i caratteri dei personaggi sono delineati in modo grossolano, e conseguentemente le loro azioni sono completamente immotivate. Guardare questo film e' eccitante come guardare la pallina di un flipper rimbalzare da un lato all'altro per due ore.
Thursday, December 20, 2007
Giusto per Smentirmi
Non m'aspettavo di postare cosi' presto, ma dato che siamo in un motel e sto preparando i bagagli vi lascio un paio di foto. Una breve preview delle foto che mettero' sul mio album non appena avro' a disposizione una connessione piu' potente.
Dall'acquario di Monterey (nella zona sugli uccelli marini).
La foto inferiore e' tratta da un altro luogo incredibile della California Centrale. Scommetto che nessuno di voi e' mai stato in questo posto. Vi raccontero' con calma l'incredibile mix di ambizione e kitsch... per il momento gustatevi l'outdoor pool...
Dall'acquario di Monterey (nella zona sugli uccelli marini).
La foto inferiore e' tratta da un altro luogo incredibile della California Centrale. Scommetto che nessuno di voi e' mai stato in questo posto. Vi raccontero' con calma l'incredibile mix di ambizione e kitsch... per il momento gustatevi l'outdoor pool...
Wednesday, December 19, 2007
Iato
Per caso o per vezzo, ormai ogni trasporto transoceanico e' preceduto da una serie di piccole tratte che mi rimettono in "modalita'" viaggiatore.
Il mio aereo per Roma e' questo Sabato da LAX, e con Angeline stiamo facendo il viaggio da SF a LA a tappe (ora siamo a Monterey--c'ero gia' stato ma non avevo mai visto l'acquario che e' fenomenale).
Comunque: e' possibile che fra un viaggio e l'altro e le festivita' natalizie non riesca a scrivere un altro post prima di Natale. Nel qual caso, auguri a tutti (se non vi vedo prima)!
Il mio aereo per Roma e' questo Sabato da LAX, e con Angeline stiamo facendo il viaggio da SF a LA a tappe (ora siamo a Monterey--c'ero gia' stato ma non avevo mai visto l'acquario che e' fenomenale).
Comunque: e' possibile che fra un viaggio e l'altro e le festivita' natalizie non riesca a scrivere un altro post prima di Natale. Nel qual caso, auguri a tutti (se non vi vedo prima)!
Monday, December 17, 2007
Chicken & Waffle
Gli Americani, si sa, hanno abitudini e tradizioni alimentari un po' strane. La maggior parte sono ben note: Junk Food, Fast Food, etc. etc.. D'altra parte, la pluralita' di gruppi etnici rende disponibile ogni sorta di piatto.
Venendo al punto, una tradizione che forse non conoscete e' il Chicken and Waffle--una specialita' afro-americana del Sud. Secondo wikipedia, ci sono ristoranti di Chicken & Waffles solo in 10 citta' americane (la cosa mi sembra sospetta...), prevalentemente nella zona fra il Sud e il Sud-Ovest.*
Cos'e' il Chicken and Waffles? Chicken lo sapete, in particolare pollo fritto. Waffles sono quei grandi biscotti che vengono cotti fra due piastre di metallo (in Belgio, dove e' assolutamente consigliato mangiarne, si chiamano "Gauffres").
Ok. Chicken. And Waffle. Non avrei scommesso una lira sull'accoppiamento. Fino all'ultimo momento, sono stato convinto che ci fosse un segreto di cui ero all'oscuro nella composizione del prodotto. Invece e' proprio cosi'.
L'ultimo link e' dal ristorante dove siamo stati per il brunch domenicale.
Eravamo quattro coppie, piu' Amba, la bambina dei miei vicini Josh & Aparna (loro erano una delle quattro coppie, eh).
Se seguite il link di quel ristorante, credo avrete anche voi l'impressione che l'abbinamento sia un po' arbitrario. Fatta l'esperienza, devo confessare che mi e' piaciuto piu' del previsto. E' pesantissimo (e io mi sono rifiutato di mangiare i 3/4 del burro...), e non e' il piatto piu' sofisticato che abbia mai mangiato, ma il suo perche' ce l'ha...
_______________________
Per i lettori "europei", gli Americani concettualizzano la loro nazione in sotto-regioni che dividono il territorio in modo a prima vista assai arbitrario. La regione del Sud va in direzione Est-Ovest dalla Florida, fino a grosso modo meta' del Texas: in altezza si estende forse per due-tre stati (a seconda di quanto grandi). Il Sud-Ovest va dal lato Ovest del Texas all'Arizona. L'altezza del Sud-Ovest non e' chiara. Il Nevada non e' interamente parte del Sud-Ovest, ma Las Vegas probabilmente si'.
Venendo al punto, una tradizione che forse non conoscete e' il Chicken and Waffle--una specialita' afro-americana del Sud. Secondo wikipedia, ci sono ristoranti di Chicken & Waffles solo in 10 citta' americane (la cosa mi sembra sospetta...), prevalentemente nella zona fra il Sud e il Sud-Ovest.*
Cos'e' il Chicken and Waffles? Chicken lo sapete, in particolare pollo fritto. Waffles sono quei grandi biscotti che vengono cotti fra due piastre di metallo (in Belgio, dove e' assolutamente consigliato mangiarne, si chiamano "Gauffres").
Ok. Chicken. And Waffle. Non avrei scommesso una lira sull'accoppiamento. Fino all'ultimo momento, sono stato convinto che ci fosse un segreto di cui ero all'oscuro nella composizione del prodotto. Invece e' proprio cosi'.
L'ultimo link e' dal ristorante dove siamo stati per il brunch domenicale.
Eravamo quattro coppie, piu' Amba, la bambina dei miei vicini Josh & Aparna (loro erano una delle quattro coppie, eh).
Se seguite il link di quel ristorante, credo avrete anche voi l'impressione che l'abbinamento sia un po' arbitrario. Fatta l'esperienza, devo confessare che mi e' piaciuto piu' del previsto. E' pesantissimo (e io mi sono rifiutato di mangiare i 3/4 del burro...), e non e' il piatto piu' sofisticato che abbia mai mangiato, ma il suo perche' ce l'ha...
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Per i lettori "europei", gli Americani concettualizzano la loro nazione in sotto-regioni che dividono il territorio in modo a prima vista assai arbitrario. La regione del Sud va in direzione Est-Ovest dalla Florida, fino a grosso modo meta' del Texas: in altezza si estende forse per due-tre stati (a seconda di quanto grandi). Il Sud-Ovest va dal lato Ovest del Texas all'Arizona. L'altezza del Sud-Ovest non e' chiara. Il Nevada non e' interamente parte del Sud-Ovest, ma Las Vegas probabilmente si'.
Tuesday, December 11, 2007
Lo Scaffale
Come ho scritto in un commento altrove, non potrebbe esserci specchio migliore di questo semestre Fall 2007 di uno dei miei scaffali. Ho passato il semestre ad inseguire idee un po' bizarre ed eclettiche, e ho avuto poco tempo per tenere il mio "ufficio" casalingo in ordine.
Se siete curiosi, cliccando sulla foto potete vederla a dimensione normale.
I libri migliori sono per lo piu' di Angeline (inclusa un'edizione magnifica di Don Quixote che si vede nell'angolo in basso a destra). In alto a destra, invece c'e' una copia inglese dell'Inferno (ho cercato di leggerne un po' ad Angeline qualche anno fa). La traduzione inglese e' *atroce*.
La pubblicazione della foto celebra anche l'arrivo della nuova, splendida, macchina fotografica, courtesy of my family!! Grazie ai finanziatori!
Per far piacere ai suddetti (scherzo...), ho creato un nuovo album nella mia pagina di foto: giusto una manciata di foto, fatte dentro casa, e senza alcun ritocco, ma che mi lasciano immaginare che io e questa macchina abbiamo un futuro assieme!
Monday, December 10, 2007
La settimana invertita
Invece del consueto tentativo di fare qualcosa di divertente nel week-end, questa settimana i giorni "cool" sono stati Mercoledi' e Giovedi'.
Mercoledi' siamo andati a vedere una partita NBA (Golden State-Milwaukee). L'ho scelta appositamente perche' mi sembrava una partita squilibrata a favore di Golden State e odio perdere. Golden State ha vinto di 30 punti! All'Oracle Arena non ero mai stato (sebbene l'avessi vista varie volte in TV). E' davvero molto carina.
Giovedi' siamo andati (come avevo annunciato in un commento qualche settimana fa) a vedere Madame Butterfly--dei quattro allestimenti che ho visto quest'autunno senz'altro il migliore. E' sorprendente perche' non c'erano vere e proprie star nel cast, ma il soprano ha dato una prestazione entusiasmante!
____________________________________
(Edited: come notato nei commenti, la mia riluttanza a menzionare il nome dell'apparecchio ha reso la versione originale semi-incomprensibile).
Fra i tanti gingilli elettronici usciti quest'anno, uno dei miei preferiti e' questo. Ad ogni modo, ecco l'idea:
a) L'aspetto migliore del correre sul nastro in palestra e' il fatto che uno ottiene informazione quantitativa precisa (quanto hai corso, quanto veloce)
b) L'aspetto migliore del correre all'aperto e'... che uno sta all'aperto.
L'aggeggio in questione ti permette di avere entrambi!
Voi obietterete: questo tipo di sensori esistevano da un bel po'. Tada. Vero. Ma non sfruttavano il vostro iPod come "computer" e il vostro computer per archiviare tutte le statistiche del caso.
Mercoledi' siamo andati a vedere una partita NBA (Golden State-Milwaukee). L'ho scelta appositamente perche' mi sembrava una partita squilibrata a favore di Golden State e odio perdere. Golden State ha vinto di 30 punti! All'Oracle Arena non ero mai stato (sebbene l'avessi vista varie volte in TV). E' davvero molto carina.
Giovedi' siamo andati (come avevo annunciato in un commento qualche settimana fa) a vedere Madame Butterfly--dei quattro allestimenti che ho visto quest'autunno senz'altro il migliore. E' sorprendente perche' non c'erano vere e proprie star nel cast, ma il soprano ha dato una prestazione entusiasmante!
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(Edited: come notato nei commenti, la mia riluttanza a menzionare il nome dell'apparecchio ha reso la versione originale semi-incomprensibile).
Fra i tanti gingilli elettronici usciti quest'anno, uno dei miei preferiti e' questo. Ad ogni modo, ecco l'idea:
a) L'aspetto migliore del correre sul nastro in palestra e' il fatto che uno ottiene informazione quantitativa precisa (quanto hai corso, quanto veloce)
b) L'aspetto migliore del correre all'aperto e'... che uno sta all'aperto.
L'aggeggio in questione ti permette di avere entrambi!
Voi obietterete: questo tipo di sensori esistevano da un bel po'. Tada. Vero. Ma non sfruttavano il vostro iPod come "computer" e il vostro computer per archiviare tutte le statistiche del caso.
Friday, December 07, 2007
Il CID, questo sconosciuto.
Secondo Angeline, e davvero quasi non ci credo, il CID in California non esiste. Cioe' se fai un incidente O chiami la polizia per fare un report. Oppure ognuno fa il proprio rapporto all'assicurazione, e se divergono entrano in ballo i testimoni--fittizi o reali.
Ma che cavolo di sistema e'?
Ma che cavolo di sistema e'?
Monday, December 03, 2007
Piccoli passi.
Persino mia madre si e' lamentata del fatto che negli ultimi due post, per mancanza di tempo, mi sono dato agli aneddoti (ma, IMHO, carini entrambi). E' che la mia mente, al momento, non e' molto produttiva. Ma la mia giornata di Venerdi' e' il punto di partenza di una riflessione interessante.
Venerdi' ho fatto *soltanto* commissioni. Mi sono alzato; ho giocato a basket con dei miei amici (questa non e' una commissione :) ); ho cambiato l'olio alla macchina (uhm, non di persona...); ho fatto spesa per casa; e ho fatto spesa per il gruppo di logica--comprando il materiale per il rinfresco (e' un lavoro che facciamo a turno); ho incontrato la professoressa per cui insegno per discutere della fine del corso; ho preparato il rinfresco per il gruppo di Logica. E alla fine di tutto questo ho mangiato qualcosa nel rinfresco. Tutto questo ha occupato la porzione della giornata fra le 10:00 e le 18:00.
Sara' strano, ma alla fine della giornata mi sono sentito completamente realizzato.
Quasi volevo farmi un regalo.
Questa sensazione, a pensarci bene, e' un po' paradossale, perche', piu' sinteticamente, si puo' dire che nella giornata appena descritta non ho fatto nulla. Zero.
Come si spiega questo stato d'animo?
La chiave, credo, e' il contrasto fra il mio obiettivo a lungo (ormai medio...) termine (scrivere una tesi di dottorato) e la sequenza di piccoli traguardi. La tesi di dottorato, e' un progetto enorme, che e' difficile da frammentare in piccoli progetti. Ti senti sempre come se non ci fosse alcun progresso (sebbene, a ben vedere, di progressi ve ne siano molti). Svolgere commissioni, invece,e' una specie di droga che ti ricorda quanto sia piacevole raggiungere un obiettivo.
Venerdi' ho fatto *soltanto* commissioni. Mi sono alzato; ho giocato a basket con dei miei amici (questa non e' una commissione :) ); ho cambiato l'olio alla macchina (uhm, non di persona...); ho fatto spesa per casa; e ho fatto spesa per il gruppo di logica--comprando il materiale per il rinfresco (e' un lavoro che facciamo a turno); ho incontrato la professoressa per cui insegno per discutere della fine del corso; ho preparato il rinfresco per il gruppo di Logica. E alla fine di tutto questo ho mangiato qualcosa nel rinfresco. Tutto questo ha occupato la porzione della giornata fra le 10:00 e le 18:00.
Sara' strano, ma alla fine della giornata mi sono sentito completamente realizzato.
Quasi volevo farmi un regalo.
Questa sensazione, a pensarci bene, e' un po' paradossale, perche', piu' sinteticamente, si puo' dire che nella giornata appena descritta non ho fatto nulla. Zero.
Come si spiega questo stato d'animo?
La chiave, credo, e' il contrasto fra il mio obiettivo a lungo (ormai medio...) termine (scrivere una tesi di dottorato) e la sequenza di piccoli traguardi. La tesi di dottorato, e' un progetto enorme, che e' difficile da frammentare in piccoli progetti. Ti senti sempre come se non ci fosse alcun progresso (sebbene, a ben vedere, di progressi ve ne siano molti). Svolgere commissioni, invece,e' una specie di droga che ti ricorda quanto sia piacevole raggiungere un obiettivo.
Monday, November 26, 2007
Pounded.
Domenica ero (con Angeline) da Barney's, un negozio di vestiti chic che ha aperto questo autunno a San Francisco. Si tratta di un negozio molto grande--cinque piani--ma sufficientemente snob da evitare l'anti-estetica scala mobile. Al contrario i cinque piani sono connessi da ampie scale, collocate in modo strategico per farti attraversare il piu' possibile del negozio. Per i pigri, c'e' l'ascensore.
A salire, io e Angeline abbiamo fatto le scale. A scendere, per evitare di dover attraversare ogni piano, abbiamo optato per l'ascensore. Chiamo l'ascensore. Si apre la porta. Vedo un tizio altissimo, e penso subito "giocatore di basket". Guardo alla mia altezza, ci sono altre due persone vicino a lui e una ha un volto familiare. Ci penso una frazione di secondo e poi faccio 2+2: Steve Nash (il tizio nella foto).
Sarebbe scorretto dire che Steve Nash e' un mio eroe, perche' non e' che segua le sue gesta con particolare attenzione. Ma e' un giocatore fortissimo (3 volte MVP), e ogni volta che senti parlare di lui (fuori dal campo) e' per qualcosa che suscita ammirazione.
Mentre alcuni di questi pensieri mi scorrevano in testa, loro sono usciti dall'ascensore ed Angeline ed io vi siamo entrati. Non faccio in tempo a fare una battuta che la porta dell'ascensore si chiude.
Steve Nash e i Phoenix Suns erano in citta' per affrontare i Warriors, e i Warriors hanno stravinto. Ale'.
Saturday, November 24, 2007
Barbados-Grenada
Sto facendo, per puro divertimento, una ricerca personale sulle teorie "scientifiche" sul Calcio, e, per caso, mi sono imbattuto (su internet) in un aneddoto fenomenale.
Anni '90. Barbados e Grenada si affrontano in una partita che vale la qualificazione alla fase successiva di una Coppa-Caraibica-Senza-Alcuna-Importanza (CCSAI).
La CCSAI ha una regola particolare: i gol fatti nei tempi supplementari valgono doppio ai fini della differenza reti.
C'e' un'altra regola particolare. Ogni partita deve finire con la vittoria di una delle due squadre (si', la CCSAI ha delle regole del cavolo). In caso di pareggio, si va ai tempi supplementari.
Barbados ha bisogno di vincere di due gol per avanzare. Se vince di un gol, o se perde, passa Granada. Se pareggiano, supplementari.
Siamo nel secondo tempo. Barbados in vantaggio 2-0. Grenada segna il gol del 2-1. A questo punto Barbados lancia un'offensiva senza quartiere, ma invano.
Ma, avrete capito, poco prima del novantesimo minuto, Barbados segna un autogol intenzionale. 2-2. La prospettiva dei supplementari significa per Barbados tempo prezioso per segnare il gol "singolo".
A questo punto succede l'assurdo. Grenada passa il turno (i) se vince 3-2 oppure (ii) se perde 3-2. Con il 2-2 si va ai supplementari. E' cosi' che (per i minuti finali del tempo regolamentare) i giocatori di Granada giocano cercando di segnare nell'una porta o nell'altra. Mentre Barbados difende *entrambe* le porte.
Alla fine, sono andati ai supplementari e Barbados si e' qualificata con un gol singolo (che valeva doppio :) ).
O_O
Anni '90. Barbados e Grenada si affrontano in una partita che vale la qualificazione alla fase successiva di una Coppa-Caraibica-Senza-Alcuna-Importanza (CCSAI).
La CCSAI ha una regola particolare: i gol fatti nei tempi supplementari valgono doppio ai fini della differenza reti.
C'e' un'altra regola particolare. Ogni partita deve finire con la vittoria di una delle due squadre (si', la CCSAI ha delle regole del cavolo). In caso di pareggio, si va ai tempi supplementari.
Barbados ha bisogno di vincere di due gol per avanzare. Se vince di un gol, o se perde, passa Granada. Se pareggiano, supplementari.
Siamo nel secondo tempo. Barbados in vantaggio 2-0. Grenada segna il gol del 2-1. A questo punto Barbados lancia un'offensiva senza quartiere, ma invano.
Ma, avrete capito, poco prima del novantesimo minuto, Barbados segna un autogol intenzionale. 2-2. La prospettiva dei supplementari significa per Barbados tempo prezioso per segnare il gol "singolo".
A questo punto succede l'assurdo. Grenada passa il turno (i) se vince 3-2 oppure (ii) se perde 3-2. Con il 2-2 si va ai supplementari. E' cosi' che (per i minuti finali del tempo regolamentare) i giocatori di Granada giocano cercando di segnare nell'una porta o nell'altra. Mentre Barbados difende *entrambe* le porte.
Alla fine, sono andati ai supplementari e Barbados si e' qualificata con un gol singolo (che valeva doppio :) ).
O_O
Friday, November 23, 2007
L'antiringraziamento.
Il giorno del ringraziamento , di solito, lo si passa con le famiglie. Ma la mia e' a Roma (per caso si festeggiava anche a casa mia--il compleanno di mio fratello). Quella di Angeline a San Diego, e quest'anno non ce l'abbiamo fatta a raccogliere energie sufficienti a motivare il viaggio.
Abbiamo ricevuto due inviti per passare il thanksgiving in compagnia, ma, senza una ragione particolare, mi sono convinto di poter organizzare un party migliore.
Alla fine Martedi' mi sono reso conto di avere concepito una cena un po' stravagante (ma interessante), ma anche di essermi dimenticato di invitare gli ospiti. Gli unici amici che sapevo essere non impegnati sono vegetariani (li ho invitati per il dessert, ma il pasto era intensamente carnivoro).
Alla fine, ho semplicemente convinto Angeline ad organizzare un thanksgiving a due.
La cena, dicevo, e' stata un po' stravagante. Invece che Tacchino, abbiamo fatto un arrosto di Maiale (che e' meglio), condito da patate al gratin e dessert. (Non abbiamo fatto altro, che' altrimenti in due si rischiava di avere avanzi sufficienti fino a Natale).
Nel complesso, un thanksgiving anomalo ma di successo.
Abbiamo ricevuto due inviti per passare il thanksgiving in compagnia, ma, senza una ragione particolare, mi sono convinto di poter organizzare un party migliore.
Alla fine Martedi' mi sono reso conto di avere concepito una cena un po' stravagante (ma interessante), ma anche di essermi dimenticato di invitare gli ospiti. Gli unici amici che sapevo essere non impegnati sono vegetariani (li ho invitati per il dessert, ma il pasto era intensamente carnivoro).
Alla fine, ho semplicemente convinto Angeline ad organizzare un thanksgiving a due.
La cena, dicevo, e' stata un po' stravagante. Invece che Tacchino, abbiamo fatto un arrosto di Maiale (che e' meglio), condito da patate al gratin e dessert. (Non abbiamo fatto altro, che' altrimenti in due si rischiava di avere avanzi sufficienti fino a Natale).
Nel complesso, un thanksgiving anomalo ma di successo.
Monday, November 12, 2007
Contraddizioni.
Qualche tempo fa, nonsisamai ha scritto un post molto carino su alcune differenze fra noi e gli americani--cosi' carino che se ve lo racconto ve lo andate a leggere e abbandonate questo post alla riga 3.
Con lo stesso spirito, voglio raccontarvi delle nuove lampadine: compact fluorescent light bulbs. (wikipedia)
Apparentemente, queste lampadine fluorescenti risparmiano molta energia. Molta energia. Fatto sta che, di questi tempi, alle lampadine fluorescenti si fa una pubblicita' estenuante. In televisione c'e' una pubblicita' che spiega che sono piu' affidabili e piu' ecologiche delle lampadine vecchio stampo. Alla radio una pubblicita' che dice che se ogni americano monta una lampadina ecologica, il risparmio energetico equivale all'eliminazione di un gozziliardo di automobili. Infine, la Pacific Gas & Electric (la compagnia privata che ha il monopolio dell'elettricita' nella Bay Area) fa offerte come questa: dieci lampadine al prezzo di 1.50$. In altre parole, 15c alla lampadina. Il tutto in nome del risparmio energetico.
Ora, a me sta bene, e dell'offertona 1.50$ x 10 lampadine ho immediatamente tratto vantaggio. Ma c'e' una contraddizione bizzarra fra lo spingere una nuova lampadina da una parte, e il pazzesco consumo di energia per cui gli Americani sono famosi. Non ho visto una singola pubblicita' che sottolinei che l'acquisto di SUV e', per molti, una scelta irresponsabile, oppure che una sola famiglia non ha bisogno di due frigoriferi, e via dicendo...
Non e' che io sia chissa' che ambientalista. Ma c'e' qualcosa, in tutto questo, che mi sembra incoerente.
Con lo stesso spirito, voglio raccontarvi delle nuove lampadine: compact fluorescent light bulbs. (wikipedia)
Apparentemente, queste lampadine fluorescenti risparmiano molta energia. Molta energia. Fatto sta che, di questi tempi, alle lampadine fluorescenti si fa una pubblicita' estenuante. In televisione c'e' una pubblicita' che spiega che sono piu' affidabili e piu' ecologiche delle lampadine vecchio stampo. Alla radio una pubblicita' che dice che se ogni americano monta una lampadina ecologica, il risparmio energetico equivale all'eliminazione di un gozziliardo di automobili. Infine, la Pacific Gas & Electric (la compagnia privata che ha il monopolio dell'elettricita' nella Bay Area) fa offerte come questa: dieci lampadine al prezzo di 1.50$. In altre parole, 15c alla lampadina. Il tutto in nome del risparmio energetico.
Ora, a me sta bene, e dell'offertona 1.50$ x 10 lampadine ho immediatamente tratto vantaggio. Ma c'e' una contraddizione bizzarra fra lo spingere una nuova lampadina da una parte, e il pazzesco consumo di energia per cui gli Americani sono famosi. Non ho visto una singola pubblicita' che sottolinei che l'acquisto di SUV e', per molti, una scelta irresponsabile, oppure che una sola famiglia non ha bisogno di due frigoriferi, e via dicendo...
Non e' che io sia chissa' che ambientalista. Ma c'e' qualcosa, in tutto questo, che mi sembra incoerente.
Insonnia
Se volete un consiglio su come diventare insonni, la risposta e' fate sport al di sopra delle vostre possibilita'.
Non essendo riuscito a iscrivere la mia squadra al torneo di Berkeley, questo semestre gioco a calcio con della gente che ho conosciuto per caso.
Giochiamo Sabato E Domenica, per circa 2:15-2:30. I miei partner calcistici sono, fra le altre cose, fra i migliori giocatori che ho trovato qui (almeno, i migliori fra quelli che non appartengono completamente a un'altra categoria).
Oggi, galvanizzato da una delle mie migliori prestazioni, ho giocato fino a che avevo fiato.
Risultato: sono le 2:30 di notte e sono in completo trip da acido lattico.
Non essendo riuscito a iscrivere la mia squadra al torneo di Berkeley, questo semestre gioco a calcio con della gente che ho conosciuto per caso.
Giochiamo Sabato E Domenica, per circa 2:15-2:30. I miei partner calcistici sono, fra le altre cose, fra i migliori giocatori che ho trovato qui (almeno, i migliori fra quelli che non appartengono completamente a un'altra categoria).
Oggi, galvanizzato da una delle mie migliori prestazioni, ho giocato fino a che avevo fiato.
Risultato: sono le 2:30 di notte e sono in completo trip da acido lattico.
Sunday, November 11, 2007
Opera.
Nelle ultime settimane sono stato due volte all'opera. Fa' sempre piacere andare in un posto di SF dove per lo piu' ci si veste bene.
Tre settimane fa ho visto "Appomattox", un'opera di Philip Glass sulla Guerra Civile Americana. L'opera traccia la storia delle ultime settimane della Guerra Civile, dal punto di vista dei due generali. La musica e' decisamente noiosa (le opere di Philip Glass, mi dicono, sono tutte cosi': evoluzioni di accordi ripetuti con un ritmo estremamente banale), ma l'allestimento e' sensazionale, e mi e' piaciuto molto l'aspetto drammatico/patetico della vicenda.
Mercoledi' scorso, invece, ho visto "La Rondine" di Puccini. Anche qua ho trovato la musica un po' noiosa--chiaramente sotto ai classici di Puccini tipo La Boheme, Manon Lescaut e Tosca. Ma la musica aveva un ruolo un po' marginale: mercoledi' sera e' stato il debutto alla SF Opera del soprano Angela Georghiou, che e' una superstar di fama mondiale. La sensazione di essere all'opera per vedere la Grande Cantante Venuta da Fuori, sa un po' di altri tempi.
Mi sembra improvvisamente di essere uno di quei personaggi di contorno in Anna Karenina. Svolgono con diligenza e acume i loro doveri pubblici, fanno un salto in casa della _______ska per sentire le ultime novita', e poi vanno all'opera--dove pero', di rigore, restano solo per il primo atto. (Io l'opera l'ho vista tutta :) )
La grande novita' e' che ho affittato il binocolo. Dalla posizione in cui sono i miei posti, e' praticamente necessario.
Comunque questo Mercoledi' vado con Angeline (dopo due volte che sono andato senza "date"). Almeno
(i) posso giustificare a me stesso il fatto che mi vesto bene (mi sa che Mercoledi' si va di cravatta)...
(ii) posso divertirmi a farle cambiare vestito fino a che non siamo stanchi...
Tre settimane fa ho visto "Appomattox", un'opera di Philip Glass sulla Guerra Civile Americana. L'opera traccia la storia delle ultime settimane della Guerra Civile, dal punto di vista dei due generali. La musica e' decisamente noiosa (le opere di Philip Glass, mi dicono, sono tutte cosi': evoluzioni di accordi ripetuti con un ritmo estremamente banale), ma l'allestimento e' sensazionale, e mi e' piaciuto molto l'aspetto drammatico/patetico della vicenda.
Mercoledi' scorso, invece, ho visto "La Rondine" di Puccini. Anche qua ho trovato la musica un po' noiosa--chiaramente sotto ai classici di Puccini tipo La Boheme, Manon Lescaut e Tosca. Ma la musica aveva un ruolo un po' marginale: mercoledi' sera e' stato il debutto alla SF Opera del soprano Angela Georghiou, che e' una superstar di fama mondiale. La sensazione di essere all'opera per vedere la Grande Cantante Venuta da Fuori, sa un po' di altri tempi.
Mi sembra improvvisamente di essere uno di quei personaggi di contorno in Anna Karenina. Svolgono con diligenza e acume i loro doveri pubblici, fanno un salto in casa della _______ska per sentire le ultime novita', e poi vanno all'opera--dove pero', di rigore, restano solo per il primo atto. (Io l'opera l'ho vista tutta :) )
La grande novita' e' che ho affittato il binocolo. Dalla posizione in cui sono i miei posti, e' praticamente necessario.
Comunque questo Mercoledi' vado con Angeline (dopo due volte che sono andato senza "date"). Almeno
(i) posso giustificare a me stesso il fatto che mi vesto bene (mi sa che Mercoledi' si va di cravatta)...
(ii) posso divertirmi a farle cambiare vestito fino a che non siamo stanchi...
Monday, November 05, 2007
La Ricerca della Felicita'
[...] purtroppo devo cancellare questo post, per un po'. Il post non era molto anonimo. Non so perche', ma immaginavo che la barriera linguistica fosse sufficiente a isolare Wayward dal mio mondo professionale. Non e' cosi'. Dovro' stare piu' attento!
Tuttavia, nei commenti apparivano due nomi che mi ha fatto molto piacere vedere. Jan e Davide (di ritorno dopo mesi d'assenza). Benvenuto a Jan, e bentornato a Davide.
Grazie anche agli altri, e scusate il casino!
Tuttavia, nei commenti apparivano due nomi che mi ha fatto molto piacere vedere. Jan e Davide (di ritorno dopo mesi d'assenza). Benvenuto a Jan, e bentornato a Davide.
Grazie anche agli altri, e scusate il casino!
Wednesday, October 31, 2007
Rubik
Maledetto daltonismo. Stavo cercando di imparare a risolvere il Cubo Rubik. Purtroppo, nonostante qualche progresso, devo arenarmi perche', nel sito che uso, non riesco a distinguere l'arancione dal verde.
Monday, October 29, 2007
La mia stupefacente moralita'.
Foto dal Berkeley Bowl. Ci siamo stati questo sabato e dev'essere la stagione delle mele perche' ne avevano circa 50 tipi diversi. Quello che ho ripreso nella foto e' uno dei vari banchi che contenevano mele!
__________________________________
Da ieri, una coppia di miei amici, chiamiamoli J & K, non e' piu' tale (i.e. si sono lasciati). Per via di un'intricata catena di eventi sono venuto a saperlo quasi subito. Purtroppo, non credo di poterlo raccontare a nessuno. Cosi' stamattina Josh & Aparna, i miei vicini di casa/colleghi (nonche' anch'essi amici di J e K), sono venuti a casa mia a vedere Liverpool - Arsenal (1-1). E io per i maledetti novanta minuti piu' quindici d'intervallo ho stoicamente preservato il segreto altrui. Phew, ho bisogno di qualche complimento.
Cambiando storia, ma non argomento. Qualche settimana fa, uscendo dal nostro intricatissimo parcheggio, ho fatto un piccolo graffio ad una delle macchine vicine. Un graffio tanto piccolo che lo si vede solo da vicino. La proprietaria non l'avrebbe neanche notato. Eppure in preda al senso di colpa, e incazzato come una biscia con me stesso, lasciai un biglietto. "Scusa, ho graffiato il tuo sportello posteriore, blah blah blah, Questo e' il mio cell. chiamami se decidi di sistemarlo cosi' che possa rimborsarti". Avrei voluto aggiungere: "Certo non e' che sia proprio felice di pagare 200$ (o piu') per sistemare un graffietto, quindi, se puoi evitare...", ma la decenza mi ha trattenuto. Per arrivare al succo, la proprietaria non mi ha neanche chiamato (concordando, in effetti, con l'osservazione che avrei voluto aggiungere e non ho aggiunto). Good Karma. Per me che mi son tolto il peso dalla coscienza, per lei che non mi ha separato dagli adorati verdoni (come li chiamava Zio Paperone) senza valida ragione. Pero' il Karma positivo (o qualunque sia il suo equivalente materialistico) non puo' fermarsi qui. Con Angeline, abbiamo deciso di donare una parte dei soldi che avremmo speso ad una qualche organizzazione. La domanda, per voi, e' : quale?
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Da ieri, una coppia di miei amici, chiamiamoli J & K, non e' piu' tale (i.e. si sono lasciati). Per via di un'intricata catena di eventi sono venuto a saperlo quasi subito. Purtroppo, non credo di poterlo raccontare a nessuno. Cosi' stamattina Josh & Aparna, i miei vicini di casa/colleghi (nonche' anch'essi amici di J e K), sono venuti a casa mia a vedere Liverpool - Arsenal (1-1). E io per i maledetti novanta minuti piu' quindici d'intervallo ho stoicamente preservato il segreto altrui. Phew, ho bisogno di qualche complimento.
Cambiando storia, ma non argomento. Qualche settimana fa, uscendo dal nostro intricatissimo parcheggio, ho fatto un piccolo graffio ad una delle macchine vicine. Un graffio tanto piccolo che lo si vede solo da vicino. La proprietaria non l'avrebbe neanche notato. Eppure in preda al senso di colpa, e incazzato come una biscia con me stesso, lasciai un biglietto. "Scusa, ho graffiato il tuo sportello posteriore, blah blah blah, Questo e' il mio cell. chiamami se decidi di sistemarlo cosi' che possa rimborsarti". Avrei voluto aggiungere: "Certo non e' che sia proprio felice di pagare 200$ (o piu') per sistemare un graffietto, quindi, se puoi evitare...", ma la decenza mi ha trattenuto. Per arrivare al succo, la proprietaria non mi ha neanche chiamato (concordando, in effetti, con l'osservazione che avrei voluto aggiungere e non ho aggiunto). Good Karma. Per me che mi son tolto il peso dalla coscienza, per lei che non mi ha separato dagli adorati verdoni (come li chiamava Zio Paperone) senza valida ragione. Pero' il Karma positivo (o qualunque sia il suo equivalente materialistico) non puo' fermarsi qui. Con Angeline, abbiamo deciso di donare una parte dei soldi che avremmo speso ad una qualche organizzazione. La domanda, per voi, e' : quale?
Wednesday, October 24, 2007
Altre bizzarrie.
DISCLAIMER: Nessuno del mio circolo di amici Italiani si e' sposato, quindi non so se questa e' una peculiarita' americana o una cosa che ha preso piede anche in Europa.
L'usanza di tirare il riso agli sposi non e' piu' tale, almeno in america. Si e' scoperto (?... forse lo si e' sempre saputo e se ne e' presa coscienza solo ora) che il riso crudo (...forse in combinazione con l'acqua) e' letale per piccioni e colombe (e ora: la potenziale morte di piccioni e colombe non mi scuote affatto, ma vederli morti per strada non e' proprio un piacere!).
Ho sentito che alcuni al posto del riso tirano il mangime per uccelli. aaaaargh! Ecco un caso in cui una mentalita' PC fa danni!
L'usanza di tirare il riso agli sposi non e' piu' tale, almeno in america. Si e' scoperto (?... forse lo si e' sempre saputo e se ne e' presa coscienza solo ora) che il riso crudo (...forse in combinazione con l'acqua) e' letale per piccioni e colombe (e ora: la potenziale morte di piccioni e colombe non mi scuote affatto, ma vederli morti per strada non e' proprio un piacere!).
Ho sentito che alcuni al posto del riso tirano il mangime per uccelli. aaaaargh! Ecco un caso in cui una mentalita' PC fa danni!
Monday, October 22, 2007
Vabbe'...
vi racconto un po' di cose senza senso chessenno' il post qua sotto si ammuffisce. In ordine sparso.
CALCIO 1: negli ultimi 8 giorni ho giocato tre partite, e mi sono fatto male in tre punti diversi. Le prime due sono state dovute alla troppa aggressivita'. Ma la terza, oggi, proprio non e' colpa mia.
MOVIE NIGHT: Sabato sera ho organizzato una "movie night" con proiezione (uhm...non "letteralmente" proiezione, ma DVD) di "Amarcord" di Fellini. Avevo invitato un gruppo piuttosto ristretto (5 persone). Comunque, successo clamoroso! A quanto pare, il Fellini "classico" piace ai miei amici. A seguire, abbiamo provato il nuovo Wine Bar del nostro quartiere--vino cosi' cosi', ambiente +++. Si ripetera' presto.
MOVIE NIGHT 2: Venerdi' sera, io e Angeline abbiamo visto Godfather III. Non me lo ricordavo, ma Sofia Coppola interpreta (male, per la verita') uno dei ruoli principali. La cosa che ricordavo correttamente, invece, e' una trama che neanche Tolstoji...
PASTA ALL'UOVO: adoro il Panificio Phoenix di Berkeley per due ragioni. (i) una mia ex-studente (che vende i loro prodotti al nostro mercato locale) mi ha fatto fare un figurone con i miei genitori :) (ii) il Panificio Phoenix fa una pasta all'uovo (fresca) eccezionale. Ne ho comprato un pacco e per poco non mangiavo tutta la pasta prima ancora di buttarla in pentola. Adoro la pasta fresca e devo imparare a farla da solo!
Ah, chiudo con una domanda. Devo comprare uno di quei binocoli per l'Opera. Se ne trovano a pacchi su internet, ma ne ho bisogno entro Mercoledi'. Qualcuno sa che tipo di negozi li vende? Il fotografo? Il farmacista? L'ottico?
CALCIO 1: negli ultimi 8 giorni ho giocato tre partite, e mi sono fatto male in tre punti diversi. Le prime due sono state dovute alla troppa aggressivita'. Ma la terza, oggi, proprio non e' colpa mia.
MOVIE NIGHT: Sabato sera ho organizzato una "movie night" con proiezione (uhm...non "letteralmente" proiezione, ma DVD) di "Amarcord" di Fellini. Avevo invitato un gruppo piuttosto ristretto (5 persone). Comunque, successo clamoroso! A quanto pare, il Fellini "classico" piace ai miei amici. A seguire, abbiamo provato il nuovo Wine Bar del nostro quartiere--vino cosi' cosi', ambiente +++. Si ripetera' presto.
MOVIE NIGHT 2: Venerdi' sera, io e Angeline abbiamo visto Godfather III. Non me lo ricordavo, ma Sofia Coppola interpreta (male, per la verita') uno dei ruoli principali. La cosa che ricordavo correttamente, invece, e' una trama che neanche Tolstoji...
PASTA ALL'UOVO: adoro il Panificio Phoenix di Berkeley per due ragioni. (i) una mia ex-studente (che vende i loro prodotti al nostro mercato locale) mi ha fatto fare un figurone con i miei genitori :) (ii) il Panificio Phoenix fa una pasta all'uovo (fresca) eccezionale. Ne ho comprato un pacco e per poco non mangiavo tutta la pasta prima ancora di buttarla in pentola. Adoro la pasta fresca e devo imparare a farla da solo!
Ah, chiudo con una domanda. Devo comprare uno di quei binocoli per l'Opera. Se ne trovano a pacchi su internet, ma ne ho bisogno entro Mercoledi'. Qualcuno sa che tipo di negozi li vende? Il fotografo? Il farmacista? L'ottico?
Wednesday, October 17, 2007
East Bay
Un paio di settimane fa ero a un party nella Mission a SF--un backyard party, zeppo di software engineers (che a SF sono ovunque) e filosofi (che fra i miei amici sono ovunque :) ). Comunque, Angeline ha intrapreso una conversazione con una ragazza (la chiameremo T) trasferitasi a SF da New York da circa 6 mesi.
T: "Dove abiti?"
A: "A Lake Merritt."
T: "E dov'e' ?"
A: "A Oakland."
T: (con una punta di sdegno) "Ah, ma vale la pena di andare nella East Bay?"
Il fatto che la tipa in questione si sia fatta 6 mesi a SF senza *mai* attraversare il ponte (da casa mia alla zona del party sono 13 miglia, circa 20 Km, ampiamente servite da trasporto pubblico) e' davvero bizarro.
View Larger Map
Anzi, mi ricorda un personaggio in Sex & the City che, in un appuntamento con Miranda, spiega, tutto fiero, di non aver mai lasciato Manhattan in vita sua (Miranda non la prende troppo bene...).
Ciononostante, la domanda di T. e' perfettamente legittima. Come il Canada, la East Bay ha un'identita' definita principalmente da cio' che non e'. Non e' San Francisco.
Eppure, a pensarci bene, una qualche risposta la si trova...
T: "Dove abiti?"
A: "A Lake Merritt."
T: "E dov'e' ?"
A: "A Oakland."
T: (con una punta di sdegno) "Ah, ma vale la pena di andare nella East Bay?"
Il fatto che la tipa in questione si sia fatta 6 mesi a SF senza *mai* attraversare il ponte (da casa mia alla zona del party sono 13 miglia, circa 20 Km, ampiamente servite da trasporto pubblico) e' davvero bizarro.
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Anzi, mi ricorda un personaggio in Sex & the City che, in un appuntamento con Miranda, spiega, tutto fiero, di non aver mai lasciato Manhattan in vita sua (Miranda non la prende troppo bene...).
Ciononostante, la domanda di T. e' perfettamente legittima. Come il Canada, la East Bay ha un'identita' definita principalmente da cio' che non e'. Non e' San Francisco.
Eppure, a pensarci bene, una qualche risposta la si trova...
Friday, October 12, 2007
Giornata Uggiosa
Venerdi' di pioggia che ho passato interamente a casa--ad occuparmi di varie cose meno che memorabili e ad ascoltare musica. Come tutti ormai sanno, i Radiohead hanno fatto un nuovo disco, "In Rainbows", per ora disponibile solo su MP3 a offerta libera.
Ebbene, appena finito di correggere i paper l'ho scaricato. Per ora, non ho vere e proprie opinioni sui pezzi, ma sono stato colpito da una sensazione nuova: il bisogno di nuovi eroi. Ho iniziato a seguire i Radiohead circa 13 anni fa. In questo intervallo, hanno presumbilmente raggiunto il loro apice creativo, e adesso fanno un po' l'effetto dei Cure o degli U2 negli anni '90--gruppi ancora in grado di fare gran pezzi, ma per lo piu' "past their prime".
E qui e' il punto: 10 anni fa, seguivo tutto cio' che era sulla cresta dell'onda, ed ero in grado di scegliere fra i vari gruppi "emergenti" (le virgolette sono dovute al fatto che in alcuni casi, si trattava di gruppi che avevano gia' contratti con major), e piu' o meno quei dischi (piu' qualche altro) mi sono portato dietro per il decennio seguente.
Adesso un po' per il poco tempo a disposizione, un po' per la mancanza di entusiasmo dovuta all'avvicinarsi dei 30 anni, non ho modo di scavare nella produzione contemporanea e scegliere dei nuovi "preferiti". Ma in un modo o nell'altro bisognera' riscrivere un nuovo canone personale che mi accompagni per la mia terza decade.
Per concludere con un vecchio eroe--ho scoperto che alcuni dei video di Marco Parente sono su Youtube: .
(Marco Parente fece un disco alla fine degli anni '90, "Testa Di' Cuore" che e' nella mia top 10 personale di tutti i tempi)
Ebbene, appena finito di correggere i paper l'ho scaricato. Per ora, non ho vere e proprie opinioni sui pezzi, ma sono stato colpito da una sensazione nuova: il bisogno di nuovi eroi. Ho iniziato a seguire i Radiohead circa 13 anni fa. In questo intervallo, hanno presumbilmente raggiunto il loro apice creativo, e adesso fanno un po' l'effetto dei Cure o degli U2 negli anni '90--gruppi ancora in grado di fare gran pezzi, ma per lo piu' "past their prime".
E qui e' il punto: 10 anni fa, seguivo tutto cio' che era sulla cresta dell'onda, ed ero in grado di scegliere fra i vari gruppi "emergenti" (le virgolette sono dovute al fatto che in alcuni casi, si trattava di gruppi che avevano gia' contratti con major), e piu' o meno quei dischi (piu' qualche altro) mi sono portato dietro per il decennio seguente.
Adesso un po' per il poco tempo a disposizione, un po' per la mancanza di entusiasmo dovuta all'avvicinarsi dei 30 anni, non ho modo di scavare nella produzione contemporanea e scegliere dei nuovi "preferiti". Ma in un modo o nell'altro bisognera' riscrivere un nuovo canone personale che mi accompagni per la mia terza decade.
Per concludere con un vecchio eroe--ho scoperto che alcuni dei video di Marco Parente sono su Youtube: .
(Marco Parente fece un disco alla fine degli anni '90, "Testa Di' Cuore" che e' nella mia top 10 personale di tutti i tempi)
Tuesday, October 09, 2007
Bastaaa Bastaaa Bastaaaa!!!!
L'unica cosa che non sopporto del mio ruolo da teaching assistant e'la correzione dei "paper". Quei due-tre giorni al mese che sono completamente buttati dietro al cercare di capire che cosa i miei studenti hanno (a loro volta) capito del materiale complesso e difficile che gli viene propinato a lezione.
Mi sa che il prossimo semestre faccio domanda per insegnare uno dei corsi piu' "matematici".
Mi sa che il prossimo semestre faccio domanda per insegnare uno dei corsi piu' "matematici".
Thursday, October 04, 2007
Nota di colore
Il caffe' americano lo avete presente piu' o meno tutti: acquosissimo, caldissimo e normalmente servito in porzioni enormi (quasi mezzo litro) in bicchieri di cartone. Il calore del caffe' rende il bicchiere bollente anche all'esterno. Generalmente, le caffetterie (non sono sicuro che questa parola esista, e il vocabolario, purtroppo, non e' a portata di mano...) offrono delle strisce di cartone un po' piu' spesse del bicchiere per proteggere le manine del cliente da un'altrimenti certa ustione.
Cafe' Milano (una delle caffetterie vicine al campus della UC Berkeley) ha ben pensato di vendere le striscette in questione come spazi pubblicitari. L'acquirente e' ... una marca di reggiseni. In sostanza, le due novita' del Fall 2007 sono : la gente in giro con l'iPhone e la gente in giro con foto di donne in reggiseno sul bicchiere di caffe'.
E visto che anch'io sto bevendo il caffe' del caffe' Milano in questo momento posso anche dirvi il nome della marca:
www.maidenform.com
Cafe' Milano (una delle caffetterie vicine al campus della UC Berkeley) ha ben pensato di vendere le striscette in questione come spazi pubblicitari. L'acquirente e' ... una marca di reggiseni. In sostanza, le due novita' del Fall 2007 sono : la gente in giro con l'iPhone e la gente in giro con foto di donne in reggiseno sul bicchiere di caffe'.
E visto che anch'io sto bevendo il caffe' del caffe' Milano in questo momento posso anche dirvi il nome della marca:
www.maidenform.com
Tuesday, October 02, 2007
Opera at the Ballpark
Per ora non ho avuto tempo di fare il giro dei cinema Art Deco.
In compenso, lo scorso week-end, ho avuto modo di vedere il sindaco playboy di San Francisco fare un'apparizione un po' imbarazzante. Angeline, Mike, Jessica ed io siamo andati ad un evento un po' bizarro. L'opera di San Francisco ha organizzato una proiezione gratuita e in diretta di "Sansone e Dalila" di Saint-Saens (la dieresi immaginatevela) allo stadio del Baseball.
Il background e' che da quest'anno i SF Giants hanno aggiunto un tocco di classe al loro gia' splendido stadio: un maxischermo ad alta definizione di circa 30 metri x 10 di dimensione. Finita (miseramente) la stagione del baseball, l'Opera e il Comune si sono dati da fare per usare lo stadio.
Un breve commento sull'evento: l'idea e' carina, ancorche' bizarra. Si sono presentate circa 15.000 persone--chi piu' interessato all'opera (il sottoscritto!!!) chi meno (i vari bambini che camminavano per il prato dello stadio). L'audio non era proprio perfetto, ma ho ricavato da questa cosa tre biglietti scontati (50%) per questa stagione, il che ovviamente fa molto piacere.
Comunque, tornando al sindaco playboy, lo hanno intervistato nei preliminari. Un po' pieno di se', e forse troppo preso dal tentativo di eccitare i presenti, sbraitava cose come: "E' la prima volta che l'opera viene portata allo stadio in diretta, e questo poteva succedere solo a San Francisco, dove la cultura si fonde con l'high tech." E vabbe', demagogico, ma ci posso stare.
Fra parentesi, la diretta dell'opera a fini promozionali non e' un'innovazione di San Francisco. In ambienti piu' piccoli e', direi, consueta. A quanto pare la fanno pure a Houston che quanto a raffinatezza non e' proprio il top (l'aeroporto si chiama "George Bush Intercontinental Airport" e contiene una graziosa statua di Bush padre). Addirittura in un cinema vicino casa mia fanno delle (quasi)dirette della Metropolitan Opera di New York. La novita' "San Franciscana" e' la vastita' dell'evento.
Insomma a concludere la tirata demagogica il sindaco ha raggelato i 15000: "Beccati questa New York, beccati questa Chicago, l'Opera allo Stadio voi non ce l'avete...". Ma, dico, ma che credi che ho tre anni? Eppoi, sei il Sindaco, cavolo, un po' di contegno.
P.S. Ho scoperto che l'opera di San Francisco e' stata fondata da un Italiano, Gaetano Merola (da Napoli). Ale'.
In compenso, lo scorso week-end, ho avuto modo di vedere il sindaco playboy di San Francisco fare un'apparizione un po' imbarazzante. Angeline, Mike, Jessica ed io siamo andati ad un evento un po' bizarro. L'opera di San Francisco ha organizzato una proiezione gratuita e in diretta di "Sansone e Dalila" di Saint-Saens (la dieresi immaginatevela) allo stadio del Baseball.
Il background e' che da quest'anno i SF Giants hanno aggiunto un tocco di classe al loro gia' splendido stadio: un maxischermo ad alta definizione di circa 30 metri x 10 di dimensione. Finita (miseramente) la stagione del baseball, l'Opera e il Comune si sono dati da fare per usare lo stadio.
Un breve commento sull'evento: l'idea e' carina, ancorche' bizarra. Si sono presentate circa 15.000 persone--chi piu' interessato all'opera (il sottoscritto!!!) chi meno (i vari bambini che camminavano per il prato dello stadio). L'audio non era proprio perfetto, ma ho ricavato da questa cosa tre biglietti scontati (50%) per questa stagione, il che ovviamente fa molto piacere.
Comunque, tornando al sindaco playboy, lo hanno intervistato nei preliminari. Un po' pieno di se', e forse troppo preso dal tentativo di eccitare i presenti, sbraitava cose come: "E' la prima volta che l'opera viene portata allo stadio in diretta, e questo poteva succedere solo a San Francisco, dove la cultura si fonde con l'high tech." E vabbe', demagogico, ma ci posso stare.
Fra parentesi, la diretta dell'opera a fini promozionali non e' un'innovazione di San Francisco. In ambienti piu' piccoli e', direi, consueta. A quanto pare la fanno pure a Houston che quanto a raffinatezza non e' proprio il top (l'aeroporto si chiama "George Bush Intercontinental Airport" e contiene una graziosa statua di Bush padre). Addirittura in un cinema vicino casa mia fanno delle (quasi)dirette della Metropolitan Opera di New York. La novita' "San Franciscana" e' la vastita' dell'evento.
Insomma a concludere la tirata demagogica il sindaco ha raggelato i 15000: "Beccati questa New York, beccati questa Chicago, l'Opera allo Stadio voi non ce l'avete...". Ma, dico, ma che credi che ho tre anni? Eppoi, sei il Sindaco, cavolo, un po' di contegno.
P.S. Ho scoperto che l'opera di San Francisco e' stata fondata da un Italiano, Gaetano Merola (da Napoli). Ale'.
Thursday, September 27, 2007
The War
Se dovessi scegliere a scatola chiusa fra un documentario sulla seconda guerra mondiale, una gara di Formula 1, o il tagliarmi le vene, penso sceglierei la terza.
E' con questo spirito che ho guardato alcuni episodi di "The War"--un mega-documentario sulla Seconda Guerra Mondiale che viene programmato in questi giorni dalla televisione pubblica americana (PBS: Public Broadcasting System, l'unico canale non a pagamento che non ha pubblicita').
Contrariamente alle mie aspettative, "The War" spacca.
Sara' che sono vittima della propaganda (discreta ma capillare) che gli viene fatta, ma si tratta di un lavoro eccezionale. Ci sono alcune ragioni "morali" per apprezzarlo--in particolare il lavoro non esprime l'irritante nazionalismo Yankee. Aldila' di queste, sto cercando di guardarlo il piu' possibile per via dell'originalita' della narrativa e delle immagini.
Comunque il film mi ha fatto pensare che c'e' un aspetto degli USA che potrebbe essere poco noto ad alcuni dei lettori meno familiari con la cultura Americana. Molte citta' americane contengono uno o piu' cinema in stile Art Deco. Sono gli stessi cinema in cui, all'epoca della guerra, facevano vedere i notiziari e sono bellissimi, sia all'interno che fuori. Ho deciso comunque che, nei prossimi giorni, faro' un piccolo "blitz fotografico" per trasmetterne l'estetica in modo un po' piu' vivido.
E' con questo spirito che ho guardato alcuni episodi di "The War"--un mega-documentario sulla Seconda Guerra Mondiale che viene programmato in questi giorni dalla televisione pubblica americana (PBS: Public Broadcasting System, l'unico canale non a pagamento che non ha pubblicita').
Contrariamente alle mie aspettative, "The War" spacca.
Sara' che sono vittima della propaganda (discreta ma capillare) che gli viene fatta, ma si tratta di un lavoro eccezionale. Ci sono alcune ragioni "morali" per apprezzarlo--in particolare il lavoro non esprime l'irritante nazionalismo Yankee. Aldila' di queste, sto cercando di guardarlo il piu' possibile per via dell'originalita' della narrativa e delle immagini.
Comunque il film mi ha fatto pensare che c'e' un aspetto degli USA che potrebbe essere poco noto ad alcuni dei lettori meno familiari con la cultura Americana. Molte citta' americane contengono uno o piu' cinema in stile Art Deco. Sono gli stessi cinema in cui, all'epoca della guerra, facevano vedere i notiziari e sono bellissimi, sia all'interno che fuori. Ho deciso comunque che, nei prossimi giorni, faro' un piccolo "blitz fotografico" per trasmetterne l'estetica in modo un po' piu' vivido.
Monday, September 24, 2007
L'idea del Secolo
Non so se questa cosa e' arrivata in Italia, ma c'e' una parlamentare tedesca che difende una posizione stravagante ma interessante: l'idea e' di considerare i matrimoni come un contratto a termine (La durata che lei suggerisce sono sette anni). Il contratto ovviamente e' rinnovabile, con il consenso dei partner:
L'articolo da yahoo-news.
La tipa in questione (il suo nome e' Gabriele Pauli) viene descritta dall'articolo come una "flame hair motorcyclist" (una motociclista dai capelli rossi). Nonostante tutto, Ms Pauli e' membro di una sezione del partito Cristiano-Democratico Tedesco--che (sorpresa, sorpresa!) non e' stato troppo contento dell'esternazione.
Secondo alcuni, l'idea stessa di un matrimonio a termine e' contradditoria, e quindi da respingere. Tuttavia, secondo me, questo e' il tipo di argomentazione sbagliata.
Non voglio dire (a dispetto del titolo) che l'idea di Ms. Pauli vada necessariamente implementata. Ma che la base su cui questo tipo di decisioni andrebbero prese e' molto piu' "empirica" di quanto i media non lasciano supporre. Un ragionamento a-prioristico sul contenuto del termine "matrimonio" secondo me ha valure nullo. Ad esempio, vorrei avere uno studio dei possibili effetti psicologici connessi a questo tipo di cambiamento della struttura del contratto, uno studio sui possibili vantaggi e svantaggi pratici della cosa se implementata su scala nazionale, etc.. Ammetto che e' una concezione un po' stile "consulting society" della politica (e forse per questo non regge) pero' mi sembra avere il vantaggio di essere compatibile con quasi tutti i punti di vista e permettere, entro certi limiti un po' di discussione...
L'articolo da yahoo-news.
La tipa in questione (il suo nome e' Gabriele Pauli) viene descritta dall'articolo come una "flame hair motorcyclist" (una motociclista dai capelli rossi). Nonostante tutto, Ms Pauli e' membro di una sezione del partito Cristiano-Democratico Tedesco--che (sorpresa, sorpresa!) non e' stato troppo contento dell'esternazione.
Secondo alcuni, l'idea stessa di un matrimonio a termine e' contradditoria, e quindi da respingere. Tuttavia, secondo me, questo e' il tipo di argomentazione sbagliata.
Non voglio dire (a dispetto del titolo) che l'idea di Ms. Pauli vada necessariamente implementata. Ma che la base su cui questo tipo di decisioni andrebbero prese e' molto piu' "empirica" di quanto i media non lasciano supporre. Un ragionamento a-prioristico sul contenuto del termine "matrimonio" secondo me ha valure nullo. Ad esempio, vorrei avere uno studio dei possibili effetti psicologici connessi a questo tipo di cambiamento della struttura del contratto, uno studio sui possibili vantaggi e svantaggi pratici della cosa se implementata su scala nazionale, etc.. Ammetto che e' una concezione un po' stile "consulting society" della politica (e forse per questo non regge) pero' mi sembra avere il vantaggio di essere compatibile con quasi tutti i punti di vista e permettere, entro certi limiti un po' di discussione...
Thursday, September 20, 2007
La Stupidita' (... la mia)
Sarebbe bello se i denti fossero come la pelle, nel senso che mi piacerebbe se ricrescessero da se' quando vengono sfregiati. Invece se ne restano cosi', a ricordarmi per sempre la mia stupidita'.
Per qualche ragione, per giunta, le piccole (e difficili da vedere) schegge sui miei denti sono sempre accompagnate da storie poco memorabili. L'ultima stasera, mentre cenavo in piena tranquillita' ho morso la forchetta. Bum. Partiti due minuscoli pezzetti di incisivo. La cosa, per tranquillizzare la Mamma, non ha effetti visibili se non da *vicinissimo*, pero' mi irrita incredibilmente, specie perche' ci vuole sempre un po' prima che queste schegge vengano limate, e perche' sono stato dal dentista giusto ieri!
La cosa mi ricorda che l'ultima volta che ho scheggiato l'incisivo e' stata ancora piu' stupida. Scendendo dalla piramide di Teotihuacan in Messico ho fatto un passo sbagliato e, per un ignoto meccanismo, i miei incisivi superiori si sono scontrati con gli inferiori scheggiandosi leggermente. Ma dico qual e' la probabilita'?
Per qualche ragione, per giunta, le piccole (e difficili da vedere) schegge sui miei denti sono sempre accompagnate da storie poco memorabili. L'ultima stasera, mentre cenavo in piena tranquillita' ho morso la forchetta. Bum. Partiti due minuscoli pezzetti di incisivo. La cosa, per tranquillizzare la Mamma, non ha effetti visibili se non da *vicinissimo*, pero' mi irrita incredibilmente, specie perche' ci vuole sempre un po' prima che queste schegge vengano limate, e perche' sono stato dal dentista giusto ieri!
La cosa mi ricorda che l'ultima volta che ho scheggiato l'incisivo e' stata ancora piu' stupida. Scendendo dalla piramide di Teotihuacan in Messico ho fatto un passo sbagliato e, per un ignoto meccanismo, i miei incisivi superiori si sono scontrati con gli inferiori scheggiandosi leggermente. Ma dico qual e' la probabilita'?
Monday, September 17, 2007
Checcarini...
* Mia madre mi ha inviato questa foto davvero bella, dall'ultimo giorno della loro permanenza qui. Sullo sfondo il Bay Bridge, e ovviamente loro in primo piano. La foto e' stata scattata dallo stadio del Baseball.
Notare che sia io (nella foto a fianco) che mio padre abbiamo degli evidenti problemi di collocazione della mano destra.
* Ho fatto due importanti passi avanti nella Italianizzazione della mia vita (dopo quattro anni di dottorato, cinque negli USA contando quello da undergrad!). Il Berkeley Bowl--che e' il supermercato indipendente di Berkeley--ha fatto un'offerta sensazionale sul prosciutto di Parma. 8 dollari al pound (circa 15 euro al kilo!). Considerato che il prezzo standard del Parma d'importazione Italiana qui si aggira sui 23 $ al pound, l'offerta andava assolutamente sfruttata. Insomma, ho comprato mezzo chilo di parma, ed e' pure buono.
Secondo, oggi ho acceso la TV alle cinque (per segnalare a me stesso la fine della mia giornata lavorativa). Dalle cinque alle cinque e mezza, Fox Soccer Channel mi ha fatto un riassunto della serie A, alle cinque e mezza ho trovato un canale locale che fa una replica del TG1 della sera. Angeline, appena tornata dall'universita', si e' fatta una dose di Italianita'. In sequenza: Beppe Grillo, vaffa, l'ICI, il testamento di Pavarotti, "la Camorra non Esiste".
* C'e' un lettore, forse solo occasionale, del blog a cui il titolo di questo post dovrebbe ricordare un periodo assolutamente elettrico della nostra vita. Un saluto speciale a lui.
Rara Istanza di Maturita'
Ero convinto, dopo i massicci tagli ai prezzi, che dopo i miei desideri piu' elementari (salute per tutti, successo per tutti, scudetto per la Juve) venisse un desiderio per l'iPhone o almeno per il nuovo iTouch. Tuttavia, sono arrivato alla conclusione che mi sbagliavo. Certo e' un giocattolo sensazionale e incredibilmente futuristico, ma, appunto, solo un giocattolo. Un giorno me lo comprero', l'iPhone, ma sara' i) a un prezzo piu' basso degli attuali 399$ oppure ii) in una versione che abbia un qualche uso professionale (chesso' un software per scrivere).
Insomma. Dopo i Desideri Elementari ho deciso che viene questa
Insomma. Dopo i Desideri Elementari ho deciso che viene questa
Socializzazione
Quando sei a scuola, cercano sempre di trasmetterti valori (di qualche tipo) con mezzi assolutamente bizzarri. Apprendo, tramite il solito New Yorker, che la New York University (NYU) ha dato il suo contributo a questa galleria di orrori organizzando un seminario per i propri studenti del primo anno ( i "freshmen") dedicato all'interazione sociale in prima persona.
L'idea non suona neanche pessima, ma la premessa e' che, secondo loro, per gli studenti del primo anno di NYU "fare amicizia" significa cliccare il bottone "Add Friends" di Facebook. Il seminario (o almeno cosi' sembra, leggendo il New Yorker) e' investito dalla missione di sradicare l'ossessione Facebook, o almeno far capire che vi sono altre modalita' d'interazione sociale--per esempio, sorridere e presentarsi o intrattenere brevi conversazioni.
Data la mia esperienza di contatto con gli undergraduates a UC Berkeley mi sembra che:
i) la premessa del seminario sia completamente ridicola. E' vero che tutti gli undergraduates sono su facebook, ma, fatta eccezione per il "weirdo" di turno, non vedo questa gran differenza.
ii) ma anche concedendo questa premessa, ma davvero quelli di NYU pensano di poter *insegnare* la socievolezza ?
In realta', questa e' una sfaccettatura negativa di un aspetto dell'universita' Americana che trovo assolutamente positivo. A UC Berkeley provano a insegnare di tutto. Ci sono gozziliardi di seminari su come scrivere una presentazione, come insegnare, come reagire allo choc culturale, e via dicendo. Non tutti sono all'altezza, ma apprezzo il tentativo, e ogni tanto me ne torno al lavoro avendo effettivamente imparato qualcosa di nuovo.
Speriamo che facciano il seminario per smettere di mangiarsi le unghie.
Cambiando argomento: come avrete notato negli ultimi giorni sto giocando un po' con il template del blog. Anche perche' google ha reso l'interfaccia piu' flessibile e interessante. Comunque in fondo alla lista dei link ci sono alcuni video: cerchero' di aggiungerne altri nel futuro immediato ma ce n'e' uno che volevo assolutamente sottolineare.
I Fumisterie (che per chi non li conoscesse sono uno dei gruppi di rock di punta della scena Romana--e forse i miei preferiti) hanno fatto un video per la loro canzone "Warning". Il video e' su Youtube in tutto il suo splendore. Check it Out!
L'idea non suona neanche pessima, ma la premessa e' che, secondo loro, per gli studenti del primo anno di NYU "fare amicizia" significa cliccare il bottone "Add Friends" di Facebook. Il seminario (o almeno cosi' sembra, leggendo il New Yorker) e' investito dalla missione di sradicare l'ossessione Facebook, o almeno far capire che vi sono altre modalita' d'interazione sociale--per esempio, sorridere e presentarsi o intrattenere brevi conversazioni.
Data la mia esperienza di contatto con gli undergraduates a UC Berkeley mi sembra che:
i) la premessa del seminario sia completamente ridicola. E' vero che tutti gli undergraduates sono su facebook, ma, fatta eccezione per il "weirdo" di turno, non vedo questa gran differenza.
ii) ma anche concedendo questa premessa, ma davvero quelli di NYU pensano di poter *insegnare* la socievolezza ?
In realta', questa e' una sfaccettatura negativa di un aspetto dell'universita' Americana che trovo assolutamente positivo. A UC Berkeley provano a insegnare di tutto. Ci sono gozziliardi di seminari su come scrivere una presentazione, come insegnare, come reagire allo choc culturale, e via dicendo. Non tutti sono all'altezza, ma apprezzo il tentativo, e ogni tanto me ne torno al lavoro avendo effettivamente imparato qualcosa di nuovo.
Speriamo che facciano il seminario per smettere di mangiarsi le unghie.
Cambiando argomento: come avrete notato negli ultimi giorni sto giocando un po' con il template del blog. Anche perche' google ha reso l'interfaccia piu' flessibile e interessante. Comunque in fondo alla lista dei link ci sono alcuni video: cerchero' di aggiungerne altri nel futuro immediato ma ce n'e' uno che volevo assolutamente sottolineare.
I Fumisterie (che per chi non li conoscesse sono uno dei gruppi di rock di punta della scena Romana--e forse i miei preferiti) hanno fatto un video per la loro canzone "Warning". Il video e' su Youtube in tutto il suo splendore. Check it Out!
Friday, September 14, 2007
Forrestgumpizzato.
La mia vita attuale e' piena di strane coincidenze (vedi punti 1) e 2) ). E, senza una serie di bizarre coincidenze, non sarei qui.
1) Per caso, nella Marina a San Francisco ho incontrato Tania. Non la vedevo dai tempi delle Medie. Forse, sarebbe piu' corretto dire che i miei l'hanno incontrata ed io ero li' presente, perche' praticamente e' stata solo mia madre a parlarle. Io--non so bene perche'--sono stato impietrito per tutta la conversazione, come se il tentativo di migliorare le mie qualita' sociali non fosse mai avvenuto.
2) Un po' meno per caso, ma senza pianificarlo, ho rivisto Luca. Con lui ho parlato molto--non ci vedevamo dal mio ultimo anno di universita'. La sua carriera procede spedita, e continua ad essere un modello di acume ed efficienza accademica!
DISCLAIMER: il punto 3), che segue, e' lunghetto e un po' presupponente. puo' persino dare l'impressione che io creda di aver raggiunto un obiettivo importante. l'impressione e' sbagliata, ma il 3) e' da usare con cura.
3) Stasera c'e' stata una cena con gli studenti del gruppo di Logica di Berkeley (il mio programma di dottorato) e alcuni professori. Ho colto l'occasione per parlare un po' con Paolo. E' stato Paolo a tirare fuori l'argomento delle coincidenze.
Stavamo tirando le somme dei miei quattro anni di dottorato (ne ho ancora due davanti...la fregatura dei dottorati americani e' che non finiscono MAIII!) e dei progressi (soggettivamente incredibili*) che ho fatto in questo intervallo di tempo. Paolo ha osservato: "Tu pensa che coincidenza: se quattro anni fa non avessi seguito il mio corso, adesso non saresti qui." Ha ragione, e probabilmente non sarei neanche in America. E' stato Paolo a volere e rendere possibile il mio ritorno negli USA. Quel che e' piu' strano e' che ha preso la decisione di sostenermi soltanto sulla base del fatto che io, con pochissimo background, ero andato molto bene nel suo corso di Logica Intermedia. La cosa buffa e' che quel corso sono stato a un passo dal non seguirlo.**
E dopotutto, in America ci sono andato per caso. Un giorno all'universita' avevo parlato con Luca (quello del punto 2)) e lui mi aveva raccontato la sua esperienza. La cosa mi aveva incuriosito, sebbene, in effetti, non avessi la minima idea di come fosse l'universita' e fossi bene armato con il Kit dei Pregiudizi per l'Italiano Oltreoceano (... e non e' che abbia cambiato idea su tutto).
Infine, all'universita' di Bologna (una delle poche universita', almeno allora, ad avere lo scambio con l'Universita' della California) ci stavo in parte per caso. Nel periodo tragico in cui annunciai di voler fare Filosofia, mio padre trovo' per caso il primo bando del Collegio, e feci domanda.
La lista potrebbe continuare e non saprei che conclusione trarne, ma praticamente ogni cosa che definisce il me attuale e' frutto (almeno in parte) di una coincidenza.
* il "soggettivamente" e' per precisare che non sono incredibili i risultati delle ricerche che ho compiuto, ma i progressi che ho fatto dal punto da cui sono partito.
** ecco, questa frase mi ricorda l'esempio di anacoluto che viene dato in tutti i libri di grammatica--il Manzoniano : "Quelli che muoiono preghiamo Iddio per loro"
1) Per caso, nella Marina a San Francisco ho incontrato Tania. Non la vedevo dai tempi delle Medie. Forse, sarebbe piu' corretto dire che i miei l'hanno incontrata ed io ero li' presente, perche' praticamente e' stata solo mia madre a parlarle. Io--non so bene perche'--sono stato impietrito per tutta la conversazione, come se il tentativo di migliorare le mie qualita' sociali non fosse mai avvenuto.
2) Un po' meno per caso, ma senza pianificarlo, ho rivisto Luca. Con lui ho parlato molto--non ci vedevamo dal mio ultimo anno di universita'. La sua carriera procede spedita, e continua ad essere un modello di acume ed efficienza accademica!
DISCLAIMER: il punto 3), che segue, e' lunghetto e un po' presupponente. puo' persino dare l'impressione che io creda di aver raggiunto un obiettivo importante. l'impressione e' sbagliata, ma il 3) e' da usare con cura.
3) Stasera c'e' stata una cena con gli studenti del gruppo di Logica di Berkeley (il mio programma di dottorato) e alcuni professori. Ho colto l'occasione per parlare un po' con Paolo. E' stato Paolo a tirare fuori l'argomento delle coincidenze.
Stavamo tirando le somme dei miei quattro anni di dottorato (ne ho ancora due davanti...la fregatura dei dottorati americani e' che non finiscono MAIII!) e dei progressi (soggettivamente incredibili*) che ho fatto in questo intervallo di tempo. Paolo ha osservato: "Tu pensa che coincidenza: se quattro anni fa non avessi seguito il mio corso, adesso non saresti qui." Ha ragione, e probabilmente non sarei neanche in America. E' stato Paolo a volere e rendere possibile il mio ritorno negli USA. Quel che e' piu' strano e' che ha preso la decisione di sostenermi soltanto sulla base del fatto che io, con pochissimo background, ero andato molto bene nel suo corso di Logica Intermedia. La cosa buffa e' che quel corso sono stato a un passo dal non seguirlo.**
E dopotutto, in America ci sono andato per caso. Un giorno all'universita' avevo parlato con Luca (quello del punto 2)) e lui mi aveva raccontato la sua esperienza. La cosa mi aveva incuriosito, sebbene, in effetti, non avessi la minima idea di come fosse l'universita' e fossi bene armato con il Kit dei Pregiudizi per l'Italiano Oltreoceano (... e non e' che abbia cambiato idea su tutto).
Infine, all'universita' di Bologna (una delle poche universita', almeno allora, ad avere lo scambio con l'Universita' della California) ci stavo in parte per caso. Nel periodo tragico in cui annunciai di voler fare Filosofia, mio padre trovo' per caso il primo bando del Collegio, e feci domanda.
La lista potrebbe continuare e non saprei che conclusione trarne, ma praticamente ogni cosa che definisce il me attuale e' frutto (almeno in parte) di una coincidenza.
* il "soggettivamente" e' per precisare che non sono incredibili i risultati delle ricerche che ho compiuto, ma i progressi che ho fatto dal punto da cui sono partito.
** ecco, questa frase mi ricorda l'esempio di anacoluto che viene dato in tutti i libri di grammatica--il Manzoniano : "Quelli che muoiono preghiamo Iddio per loro"
Wednesday, September 05, 2007
Simbiosi
La visita dei miei si sta rivelando una benedizione---spero per entrambi. Io li porto nei posti che mi piacciono di piu' nella Bay Area, loro sembrano gradire. In cambio loro mi stanno sistemando tutto il sistemabile in casa: non e' esattamente il mio concetto di vacanza, ma loro sembrano farlo genuinamente con piacere.
E ora che, con questo paragrafo, ho fatto un po' la figura dell'individuo meschino e calcolatore, aggiungo (a costo di essere imbarazzante) che invece questi giorni sono splendidi. Erano anni che non parlavo cosi' tanto con loro--e che non condividevamo tante, semplicissime, gioie. Mi emoziona il loro rispondere nei modi appropriati alle mie proposte. Mi inorgoglisce che abbiano preso il loro viaggio in America con un atteggiamento perfetto--sono curiosi, senza pregiudizi ma a volte critici.
A loro, grazie di tutto. Agli altri rinnovo l'invito a venire qua!
E ora che, con questo paragrafo, ho fatto un po' la figura dell'individuo meschino e calcolatore, aggiungo (a costo di essere imbarazzante) che invece questi giorni sono splendidi. Erano anni che non parlavo cosi' tanto con loro--e che non condividevamo tante, semplicissime, gioie. Mi emoziona il loro rispondere nei modi appropriati alle mie proposte. Mi inorgoglisce che abbiano preso il loro viaggio in America con un atteggiamento perfetto--sono curiosi, senza pregiudizi ma a volte critici.
A loro, grazie di tutto. Agli altri rinnovo l'invito a venire qua!
Sunday, September 02, 2007
A proposito di un'espressione.
Volevo intitolare questo post "We Are Pregnant", prima di rendermi conto che avrebbe fuorviato qualche lettore.
E' da qualche giorno che voglio scrivere qualcosa sulla frase":
(1) "We Are Pregnant" (tr. "Noi siamo incinte" ???)
E' ormai diventato comune usare l'espressione "being pregnant" in costruzioni plurali, come in (1). Per esempio il mio amico I.S. qualche giorno fa ha annunciato:
(2) "A.S. and I are pregnant".
il plurale in (1) e (2) e' il cosiddetto plurale non-distributivo, si applica *soltanto * al gruppo---in questo caso alla coppia.
A chi usa questa locuzione la frase:
(3) "Mary is pregnant"
non piace, perche' da' una rappresentazione errata della ripartizione dei doveri nei confronti del nascituro (come se la responsabilita' di portare a termine la gravidanza, e forse di crescere il bambino, ricadesse solo sulle spalle della donna). In altre parole, la costruzione plurale di "being pregnant" e' una frontiera a me sconosciuta (fino a qualche mese fa) del Politically Correct.
Sono completamente d'accordo con la motivazione, ma l'implementazione mi sembra completamente assurda. Se il punto e' evitare la costruzione singolare "is pregnant", non sarebbe meglio evitare del tutto il riferimento a una condizione fisica della donna (in questo modo evitando una parola sgradevole come "pregnant"?)--usando piuttosto altre espressioni come "We are expecting a baby" (che mi sembra analogo all'uso corrente in Italiano).
E' da qualche giorno che voglio scrivere qualcosa sulla frase":
(1) "We Are Pregnant" (tr. "Noi siamo incinte" ???)
E' ormai diventato comune usare l'espressione "being pregnant" in costruzioni plurali, come in (1). Per esempio il mio amico I.S. qualche giorno fa ha annunciato:
(2) "A.S. and I are pregnant".
il plurale in (1) e (2) e' il cosiddetto plurale non-distributivo, si applica *soltanto * al gruppo---in questo caso alla coppia.
A chi usa questa locuzione la frase:
(3) "Mary is pregnant"
non piace, perche' da' una rappresentazione errata della ripartizione dei doveri nei confronti del nascituro (come se la responsabilita' di portare a termine la gravidanza, e forse di crescere il bambino, ricadesse solo sulle spalle della donna). In altre parole, la costruzione plurale di "being pregnant" e' una frontiera a me sconosciuta (fino a qualche mese fa) del Politically Correct.
Sono completamente d'accordo con la motivazione, ma l'implementazione mi sembra completamente assurda. Se il punto e' evitare la costruzione singolare "is pregnant", non sarebbe meglio evitare del tutto il riferimento a una condizione fisica della donna (in questo modo evitando una parola sgradevole come "pregnant"?)--usando piuttosto altre espressioni come "We are expecting a baby" (che mi sembra analogo all'uso corrente in Italiano).
Thursday, August 30, 2007
Azione!
La vita nella Bay Area e' cominciata cosi' com'era finita. Sono giornate frenetiche. I Genitori in visita, il semestre che ricomincia e via dicendo. Ho un nuovo, splendido ufficio, con un'ampia terazza. Mi lasciano davvero senza scuse: devo scrivere la mia dissertazione.
Domenica, appena arrivato da LAX, sono andato subito a cena con il Circo Italiano (Parents e i loro amici). Siamo stati al Cafe' della Presse--un ristorante francese nel centro di San Francisco. A me piace molto, ma non e' la migliore scelta quando sei con un gruppo di 9 persone dei quali solo una sparuta minoranza (cit. Lotito) parla Inglese. Se mai vi capita un date a San Francisco (e siete nella posizione di scegliere) Cafe' della Presse e' un buon posto.
Ad ogni modo, ieri sera, prima di addormentarmi, ho letto nel New Yorker che, a partire dagli anni '90, ci sono stati scandali in sequenza circa l'Olio Extra Vergine d'Oliva. Il problema, stando all'articolo, e' che molti dei produttori principali (quelli che poi vendono l'olio alle grandi marche) immettono nella miscela del proprio olio, olii di qualita' inferiore. Addirittura, viene citato un produttore secondo il quale il 90% dell'olio che viene venduto come Extra-Vergine d'Oliva in realta' non e' tale.
Ora, io mi chiedo, perche' ci interessa non essere fregati? Ragioni di salute, in primis. E' possibile che l'olio adulterato sia dannoso, e questo e' un problema. Ma supponiamo, in astratto, che sia dimostrato che olio puro ed olio adulterato in certi modi hanno il medesimo effetto sulla salute. A cosa serve il sistema di etichette di olii, vini, formaggi etc.? Serve, io credo, per compiere certe inferenze induttive: per esempio,
Olio X ed Olio Y sono entrambi extra-vergini. Quindi dovrebbero essere (con una certa approssimazione) di simile qualita'.
Questa funzione viene assolta ugualmente anche se i controlli della qualita' dell'olio non raggiungono gli standard di qualita' ufficiali. Se lo standard ufficiale dell'olio extra-vergine e' 8/10 (supponiamo che vi sia una scala lineare), e i controlli riescono soltanto a testare che l'olio ha qualita' almeno 6/10, questo significa che *in pratica* l'etichetta "Olio Extra-Vergine" significa: almeno 6/10. L'etichetta continua ad essere utile, perche' presumibilmente l'Olio Vergine ha qualita' ufficiale 5/10, ma viene testato solo fino a 3/10.
Se necessario, i produttori che producono a 8/10 possono accordarsi su un sistema di controllo privatamente eseguito che garantisca quella qualita' a un maggior prezzo.
Ok. mi sono stancato di scrivere, ma credo che il punto sia chiaro.
EDIT: l'articolo e' qui (per ora)
Domenica, appena arrivato da LAX, sono andato subito a cena con il Circo Italiano (Parents e i loro amici). Siamo stati al Cafe' della Presse--un ristorante francese nel centro di San Francisco. A me piace molto, ma non e' la migliore scelta quando sei con un gruppo di 9 persone dei quali solo una sparuta minoranza (cit. Lotito) parla Inglese. Se mai vi capita un date a San Francisco (e siete nella posizione di scegliere) Cafe' della Presse e' un buon posto.
Ad ogni modo, ieri sera, prima di addormentarmi, ho letto nel New Yorker che, a partire dagli anni '90, ci sono stati scandali in sequenza circa l'Olio Extra Vergine d'Oliva. Il problema, stando all'articolo, e' che molti dei produttori principali (quelli che poi vendono l'olio alle grandi marche) immettono nella miscela del proprio olio, olii di qualita' inferiore. Addirittura, viene citato un produttore secondo il quale il 90% dell'olio che viene venduto come Extra-Vergine d'Oliva in realta' non e' tale.
Ora, io mi chiedo, perche' ci interessa non essere fregati? Ragioni di salute, in primis. E' possibile che l'olio adulterato sia dannoso, e questo e' un problema. Ma supponiamo, in astratto, che sia dimostrato che olio puro ed olio adulterato in certi modi hanno il medesimo effetto sulla salute. A cosa serve il sistema di etichette di olii, vini, formaggi etc.? Serve, io credo, per compiere certe inferenze induttive: per esempio,
Olio X ed Olio Y sono entrambi extra-vergini. Quindi dovrebbero essere (con una certa approssimazione) di simile qualita'.
Questa funzione viene assolta ugualmente anche se i controlli della qualita' dell'olio non raggiungono gli standard di qualita' ufficiali. Se lo standard ufficiale dell'olio extra-vergine e' 8/10 (supponiamo che vi sia una scala lineare), e i controlli riescono soltanto a testare che l'olio ha qualita' almeno 6/10, questo significa che *in pratica* l'etichetta "Olio Extra-Vergine" significa: almeno 6/10. L'etichetta continua ad essere utile, perche' presumibilmente l'Olio Vergine ha qualita' ufficiale 5/10, ma viene testato solo fino a 3/10.
Se necessario, i produttori che producono a 8/10 possono accordarsi su un sistema di controllo privatamente eseguito che garantisca quella qualita' a un maggior prezzo.
Ok. mi sono stancato di scrivere, ma credo che il punto sia chiaro.
EDIT: l'articolo e' qui (per ora)
Sunday, August 26, 2007
LAX
Sono in transito all'aeroporto di LA--fra qualche ora, arrivero' a Oakland. Ci sono alcune abitudini del viaggiatore che non capisco. Alcune non le capisco nel senso che mi sembrano immotivate, ma potrei essere convinto della loro razionalita'. Altre non le capisco nel senso che escludo la possibilita' di argomenti che mi convincano della loro appropriatezza. Date le mie fissazioni tassonomiche ho deciso di cominciare a compilarne una lista:
1) a cosa serve l'involucro di cellophane con cui alcuni imballano la loro valigia? L'unica risposta che sono riuscito a trovare--e solo dopo aver comprato una valigia di questo tipo--e' se uno ha una valigia costosa e paura di macchiarla. Ma tutti gli altri? Boh.
2) perche', non appena il segnale delle cinture di sicurezza viene spento, tutti sbloccano la propria cintura? (sara' che negli ultimi anni ho passato molto tempo in aereo, ma concentratevi su questa familiare sequenza di suoni: come background il rumore bianco del motore dell'aereo, a un tratto un campanellino suona, e si sente una sequenza di clic).
3) perche' il tizio davanti a me reclina il proprio sedile anche quando non vuole rilassarsi e stare disteso? che vantaggio pensa di ottenere da un sedile reclinato, se non appoggia la schiena sullo schienale?
Infine una censura:
*) se vi sposate e andate in luna di miele in un'isola del pacifico non mettetevi una corona di fiori sull'aereo che vi riporta a casa. e' triste e lo fanno *tutti*.
1) a cosa serve l'involucro di cellophane con cui alcuni imballano la loro valigia? L'unica risposta che sono riuscito a trovare--e solo dopo aver comprato una valigia di questo tipo--e' se uno ha una valigia costosa e paura di macchiarla. Ma tutti gli altri? Boh.
2) perche', non appena il segnale delle cinture di sicurezza viene spento, tutti sbloccano la propria cintura? (sara' che negli ultimi anni ho passato molto tempo in aereo, ma concentratevi su questa familiare sequenza di suoni: come background il rumore bianco del motore dell'aereo, a un tratto un campanellino suona, e si sente una sequenza di clic).
3) perche' il tizio davanti a me reclina il proprio sedile anche quando non vuole rilassarsi e stare disteso? che vantaggio pensa di ottenere da un sedile reclinato, se non appoggia la schiena sullo schienale?
Infine una censura:
*) se vi sposate e andate in luna di miele in un'isola del pacifico non mettetevi una corona di fiori sull'aereo che vi riporta a casa. e' triste e lo fanno *tutti*.
Friday, August 24, 2007
Vogue Living Australia
Vogue Living Australia e' la rivista dell'anno. Vogue Living e' una versione di Vogue che e' dedicata non all'abbigliamento ma al design e all'arredamento. Me lo comprerei anche solo per "guardare le figure" (come si faceva prima di imparare a leggere), ma in realta' gli articoli sono molto interessanti.
Nel numero scorso c'era un tizio di Melbourne (un personal trainer da palestra, no less) che ha comprato un appartamento minuscolo nel centro di Melbourne e lo ha arredato completamente con mobili francesi del settecento. Magnifico.
Nel nuovo numero, che ho appena comprato, persino la copertina e' un assemblamento di colori molto attraente.
Ad ogni modo, nel vecchio numero ho imparato una cosa che voglio condividere: apparentemente il vaso bianco per dei fiori e' un errore. In particolare, un errore visivo. Il problema e' che il bianco e' il colore che maggiormente attira l'occhio--in questo caso distogliendolo dal fiore. L'ideale per un mazzo "monocromo" di fiori e' un vaso del medesimo colore!
Nel numero scorso c'era un tizio di Melbourne (un personal trainer da palestra, no less) che ha comprato un appartamento minuscolo nel centro di Melbourne e lo ha arredato completamente con mobili francesi del settecento. Magnifico.
Nel nuovo numero, che ho appena comprato, persino la copertina e' un assemblamento di colori molto attraente.
Ad ogni modo, nel vecchio numero ho imparato una cosa che voglio condividere: apparentemente il vaso bianco per dei fiori e' un errore. In particolare, un errore visivo. Il problema e' che il bianco e' il colore che maggiormente attira l'occhio--in questo caso distogliendolo dal fiore. L'ideale per un mazzo "monocromo" di fiori e' un vaso del medesimo colore!
Thursday, August 23, 2007
Farewell
Anche la permanenza Australiana si avvicina alla conclusione. Ieri la mia ultima presentazione del Tour Australiano---all'Australian National University. Mai avuta una tale concentrazione di super-star nel pubblico come in questo evento. Alla fine mi sono difeso piuttosto bene. Il mio progetto di ricerca ne e' uscito un po' scalfito, ma con un po' di lavoro lo si puo' rimettere in piedi.
Da domenica si torna a casa. Suona buffo dirlo, ma ormai la Bay Area e' diventata casa. La particolarita' della mia situazione e' emersa con prepotenza quando ero a Melbourne, la scorsa settimana. Chiaramente, una delle prime domande che ti vengono fatte nel corso di una conversazione e' "Da dove vieni?". Purtroppo, la domanda e' ambigua in vari rispetti.
A Melbourne mi sono trovato a rispondere: "most recently from the Australian National University in Canberra, just before that from the SF Bay Area, but originally from Rome".
Cambiando argomento, in una delle tante zone Italiane di Melbourne c'e' un caffe' che si chiama "Brunetti". Chiamarlo caffe' non rende giustizia. E' un caffe', paninoteca, pasticceria e ristorante (diviso in tre spazi adiacenti). Nella quasi quinquennale esperienza di espatriato non ho mai visto un posto che mi ha ricordato i "grandi" caffe' di Roma cosi' come questo posto. (Non che vada in giro per il mondo a misurare l'impatto della cultura Italiana...).
Tanto per finire 'sto post sconclusionato con un'altro cambio di argomento, aggiungo che si e' verificata una coincidenza pazzesca. Oggi e domani alla ANU c'e' una conferenza. Ebbene dei circa 30 partecipanti ben 3 (incluso me) sono italiani. Fin qui niente di strano. La cosa curiosa e' che tutti e tre abbiamo studiato a Bologna (in periodi leggermente diversi) e tutti e tre abbiamo avuto la stessa relatrice. Il lettore che ricordera' il mio post su Mean Girls/Caterina va in Citta' a questo punto sara' pronto a gridare "Causa Comune". Il punto e' che noi tre ci occupiamo di cose piuttosto diverse ed e' solo per un "twist" davvero bizarro del caso che ci siamo trovati qui per la stessa conferenza.
Da domenica si torna a casa. Suona buffo dirlo, ma ormai la Bay Area e' diventata casa. La particolarita' della mia situazione e' emersa con prepotenza quando ero a Melbourne, la scorsa settimana. Chiaramente, una delle prime domande che ti vengono fatte nel corso di una conversazione e' "Da dove vieni?". Purtroppo, la domanda e' ambigua in vari rispetti.
A Melbourne mi sono trovato a rispondere: "most recently from the Australian National University in Canberra, just before that from the SF Bay Area, but originally from Rome".
Cambiando argomento, in una delle tante zone Italiane di Melbourne c'e' un caffe' che si chiama "Brunetti". Chiamarlo caffe' non rende giustizia. E' un caffe', paninoteca, pasticceria e ristorante (diviso in tre spazi adiacenti). Nella quasi quinquennale esperienza di espatriato non ho mai visto un posto che mi ha ricordato i "grandi" caffe' di Roma cosi' come questo posto. (Non che vada in giro per il mondo a misurare l'impatto della cultura Italiana...).
Tanto per finire 'sto post sconclusionato con un'altro cambio di argomento, aggiungo che si e' verificata una coincidenza pazzesca. Oggi e domani alla ANU c'e' una conferenza. Ebbene dei circa 30 partecipanti ben 3 (incluso me) sono italiani. Fin qui niente di strano. La cosa curiosa e' che tutti e tre abbiamo studiato a Bologna (in periodi leggermente diversi) e tutti e tre abbiamo avuto la stessa relatrice. Il lettore che ricordera' il mio post su Mean Girls/Caterina va in Citta' a questo punto sara' pronto a gridare "Causa Comune". Il punto e' che noi tre ci occupiamo di cose piuttosto diverse ed e' solo per un "twist" davvero bizarro del caso che ci siamo trovati qui per la stessa conferenza.
Monday, August 20, 2007
Terrore
Due cose veloci. Ieri sera ho visto Dracula--il film di Francis Ford Coppola, vecchio quasi di 15 anni. Era la prima volta che lo vedevo; mi sono spaventato come se avessi 7 anni. Creepy. O forse invecchiare mi sta rimbecillendo.
Domani invece e' la mia ultima presentazione del mese di Agosto--e ultima per un bel po' di tempo, spero. L'audience che avro' davanti sara' probabilmente la piu' difficile e aggressiva che abbia mai affrontato. Speriamo bene.
Domani invece e' la mia ultima presentazione del mese di Agosto--e ultima per un bel po' di tempo, spero. L'audience che avro' davanti sara' probabilmente la piu' difficile e aggressiva che abbia mai affrontato. Speriamo bene.
Saturday, August 18, 2007
Se l'Australia fosse una citta' italiana...
... sarebbe una citta' del Nord-Est. Una di quelle cittadine come Verona, Padova o Treviso (nel testo questo trittico e' abbreviato in VPT).
Qualche minuto fa ero al telefono con i Genitori, e W. mi ha chiesto di riassumere questi due mesi "down under" in modo possibilmente succinto. La risposta mi e' venuta in mente solo ora.
L'Australia e' ricca--ma non nel modo strambo in cui l'America e' ricca. Ho visto tre delle citta' principali e non un solo "homeless". La sanita' e' pubblica; le migliori universita' sono pubbliche; l'economia e' in costante esplosione. Le citta'--anche le piu' popolose--sono estremamente vivibili.
Come VPT l'Australia non e' una meta turistica di primissimo piano. E' importante, ma non in cima alla lista del turista medio. Naturalisticamente parlando si tratta di un posto unico (nel caso di VPT la ricchezza non e' tanto naturale quanto storica, ovviamente).
Come i Trevigiani hanno un'infatuazione per il basket e la pallavolo, gli Australiani (sportivamente dei fenomeni) ma evitano gli sport piu' "mainstream". A loro piacciono gli sport che a me piace chiamare "coloniali" (esempi paradigmatici di sport coloniale: cricket e rugby).
L'Australia e' piena di immigrati. Digressione: la maggior parte degli immigrati sono Italiani. Melbourne e' zeppa di quartieri italiani (tanto turistici, stile "Little Italy", quanto residenziali); ogni sobborgo ha un club Italiano (nel caso della zona dove soggiornavo: il Veneto Club), una sorta di ritrovo sociale per Italiani con campi da calcio, ristorante, chiesa, sala da ballo e altre amenita'. Dopo l'Inglese, l'Italiano e' la lingua piu' parlata in Australia. Fine Digressione.
Gli Australiani (che in tutto questo sono semplicemente 20 milioni) sono atletici, allegri, e, per lo piu' cordiali con i turisti, (beh forse questo non e' un aspetto di somiglianza con VPT). Per essere abitanti del nuovo mondo, sono per lo piu' eleganti. Ogni tanto la nazione tira fuori una rock band di successo.
I loro politici sono sconosciuti al pubblico, ma oggetto di dibattiti molto vigorosi da queste parti.
Infine, l'Australia e' un tantino provinciale. Non, ovviamente, nello stesso senso in cui VPT sono provinciali. In America (al di fuori di NY), le mode europee (specialmente i film e i trend di moda) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Italia, vari pezzi di cultura americana (film, serie televisive, iPod) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Australia, arriva tutto con un po' di ritardo. I libri (specie testi accademici) sono difficili da ottenere, e spesso gli studenti Australiani li comprano tramite Amazon US---ovviamente pagando dei costi di spedizione esorbitanti.
Conclusione: se l'Australia fosse una citta' italiana, sarebbe una del trittico VPT.
E se l'Italia fosse una citta' italiana, sarebbe...
Qualche minuto fa ero al telefono con i Genitori, e W. mi ha chiesto di riassumere questi due mesi "down under" in modo possibilmente succinto. La risposta mi e' venuta in mente solo ora.
L'Australia e' ricca--ma non nel modo strambo in cui l'America e' ricca. Ho visto tre delle citta' principali e non un solo "homeless". La sanita' e' pubblica; le migliori universita' sono pubbliche; l'economia e' in costante esplosione. Le citta'--anche le piu' popolose--sono estremamente vivibili.
Come VPT l'Australia non e' una meta turistica di primissimo piano. E' importante, ma non in cima alla lista del turista medio. Naturalisticamente parlando si tratta di un posto unico (nel caso di VPT la ricchezza non e' tanto naturale quanto storica, ovviamente).
Come i Trevigiani hanno un'infatuazione per il basket e la pallavolo, gli Australiani (sportivamente dei fenomeni) ma evitano gli sport piu' "mainstream". A loro piacciono gli sport che a me piace chiamare "coloniali" (esempi paradigmatici di sport coloniale: cricket e rugby).
L'Australia e' piena di immigrati. Digressione: la maggior parte degli immigrati sono Italiani. Melbourne e' zeppa di quartieri italiani (tanto turistici, stile "Little Italy", quanto residenziali); ogni sobborgo ha un club Italiano (nel caso della zona dove soggiornavo: il Veneto Club), una sorta di ritrovo sociale per Italiani con campi da calcio, ristorante, chiesa, sala da ballo e altre amenita'. Dopo l'Inglese, l'Italiano e' la lingua piu' parlata in Australia. Fine Digressione.
Gli Australiani (che in tutto questo sono semplicemente 20 milioni) sono atletici, allegri, e, per lo piu' cordiali con i turisti, (beh forse questo non e' un aspetto di somiglianza con VPT). Per essere abitanti del nuovo mondo, sono per lo piu' eleganti. Ogni tanto la nazione tira fuori una rock band di successo.
I loro politici sono sconosciuti al pubblico, ma oggetto di dibattiti molto vigorosi da queste parti.
Infine, l'Australia e' un tantino provinciale. Non, ovviamente, nello stesso senso in cui VPT sono provinciali. In America (al di fuori di NY), le mode europee (specialmente i film e i trend di moda) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Italia, vari pezzi di cultura americana (film, serie televisive, iPod) arrivano con un po' di ritardo (se arrivano, *at all*). In Australia, arriva tutto con un po' di ritardo. I libri (specie testi accademici) sono difficili da ottenere, e spesso gli studenti Australiani li comprano tramite Amazon US---ovviamente pagando dei costi di spedizione esorbitanti.
Conclusione: se l'Australia fosse una citta' italiana, sarebbe una del trittico VPT.
E se l'Italia fosse una citta' italiana, sarebbe...
Tuesday, August 07, 2007
aaaaaargh
La apple ha appena deciso quale sara' il mio nuovo desktop computer. Il nuovo modello di iMac sembra fan-ta-sti-co (azz mi sono dimenticato la divisione in sillabe). Lo voglio !!!
Passando ad un altro argomento ho messo online nel solito album alcune foto Australiane: meritano davvero, specie quelle scattate al Wildlife Park.
Passando ad un altro argomento ho messo online nel solito album alcune foto Australiane: meritano davvero, specie quelle scattate al Wildlife Park.
Friday, August 03, 2007
Koalas!
Brevemente perche' vado un po' di fretta. Ma finalmente ho visto i Koala. Purtroppo, l'incontro non e' avvenuto nel mezzo di un bosco di eucalipti, ma neanche allo zoo. Ma al Wildlife Animal Park--gli animali sono relativamente liberi di vagabondare,* ma non di uscire dal parco.
Spero di poter mettere le foto online molto presto, anche perche' ve ne sono alcune molto gustose!
* Fanno ovviamente eccezione animali pericolosi tipo coccodrilli, serpenti, etc.
Spero di poter mettere le foto online molto presto, anche perche' ve ne sono alcune molto gustose!
* Fanno ovviamente eccezione animali pericolosi tipo coccodrilli, serpenti, etc.
Tuesday, July 31, 2007
Post Organizzativo
Dunque, per quelli che hanno bisogno di sapere dove sono. Nelle prossime settimane cominciano un po' di viaggi, quindi i post saranno diradati (peccato, cominciavo a divertirmi a scrivere con frequenza).
I viaggi:
1-6 Agosto: Sydney (il 6 Agosto presento un paper all'universita' di Sydney).
7-9 Agosto: Canberra per la Jack Smart lecture.
9-12 Agosto: Cairns e la visita alla Grande Barriera Corallina.
13-18 Agosto: Melbourne con talk alla LaTrobe University (la talk e' il 15 Agosto)
19-24 Agosto: di nuovo Canberra
25-26 Sydney: il 26 si torna negli USA. eeee....
Omigod. Solo ora mi sono reso conto che ho uno stopover di 8 ore alle Fiji al ritorno. *Si forma l'idea maligna di farmi 8 ore di spiaggia tropicale...*
UPDATE: mi sa che non si puo' fare :(
I viaggi:
1-6 Agosto: Sydney (il 6 Agosto presento un paper all'universita' di Sydney).
7-9 Agosto: Canberra per la Jack Smart lecture.
9-12 Agosto: Cairns e la visita alla Grande Barriera Corallina.
13-18 Agosto: Melbourne con talk alla LaTrobe University (la talk e' il 15 Agosto)
19-24 Agosto: di nuovo Canberra
25-26 Sydney: il 26 si torna negli USA. eeee....
Omigod. Solo ora mi sono reso conto che ho uno stopover di 8 ore alle Fiji al ritorno. *Si forma l'idea maligna di farmi 8 ore di spiaggia tropicale...*
UPDATE: mi sa che non si puo' fare :(
Monday, July 30, 2007
La lampadina
Alcuni di voi hanno gia' sentito questa storia, ma vale la pena consegnarla alla mia memoria estesa.
Circa una settimana fa, mentre rifacevo il letto ho colpito la lampadina con il lenzuolo. Fulminata.
Dato che il mio compagno di casa (Weng Hong) e' molto previdente, possediamo delle lampadine "di ricambio". Decido di sistemare tutto subito, al buio. Comincio a svitare la lampadina bruciata, ma non ne vuole sapere di uscire. Svito, svito... lampadina spezzata. Mi trovo in mano la parte di vetro, e il resto rimane attaccato al soffitto.
Vabbe'. Decido di sfilarlo con un cacciavite (fra parentesi: avevo dimenticato se l'interruttore fosse acceso oppure no. la scelta del cacciavite e' perche' ho una memoria d'infanzia che il cacciavite e' isolante, e l'"essere isolante" dovrebbe evitarmi la scossa---ma chissa' se tutto questo e' vero.). Ci riesco. Nel mentre, un piccolo pezzo di plastica cade a terra. Non me ne curo, anche perche' sono al buio. Per qualche ragione, mi convinco che le difficolta' dipendono dalla presenza di ruggine nella zona dove la lampadina si avvita.
Prendo la lampadina di ricambio e comincio ad avvitare--'sta ruggine e' proprio una scocciatura. Ad un certo punto si rompe *tutto*. Cadono pezzetti di plastica, si rompe la lampadina di ricambio, un disastro completo.
L'informazione che finora ho nascosto per darvi un'idea della mia prospettiva e' che le lampadine in Australia (o almeno in casa mia) non si avvitano. Invece, hanno un perno che va infilato nell'apposito buco, e solo allora una semi-rotazione garantisce la fissazione al soffitto. In questo modo ho rotto tutto il congegno.
Quel che e' peggio e' che in una settimana di ricerche non sono riuscito a trovare un maledetto ferramenta a Canberra. Ovviamente lampadine se ne trovano a bizzeffe, ma il "coso" che le tiene su no.
Per concludere su una nota differente, penso che dopo il 23 Agosto, e soprattutto dopo il mio ritorno a Oakland, mi prendero' due settimane di completa vacanza mentale.
Circa una settimana fa, mentre rifacevo il letto ho colpito la lampadina con il lenzuolo. Fulminata.
Dato che il mio compagno di casa (Weng Hong) e' molto previdente, possediamo delle lampadine "di ricambio". Decido di sistemare tutto subito, al buio. Comincio a svitare la lampadina bruciata, ma non ne vuole sapere di uscire. Svito, svito... lampadina spezzata. Mi trovo in mano la parte di vetro, e il resto rimane attaccato al soffitto.
Vabbe'. Decido di sfilarlo con un cacciavite (fra parentesi: avevo dimenticato se l'interruttore fosse acceso oppure no. la scelta del cacciavite e' perche' ho una memoria d'infanzia che il cacciavite e' isolante, e l'"essere isolante" dovrebbe evitarmi la scossa---ma chissa' se tutto questo e' vero.). Ci riesco. Nel mentre, un piccolo pezzo di plastica cade a terra. Non me ne curo, anche perche' sono al buio. Per qualche ragione, mi convinco che le difficolta' dipendono dalla presenza di ruggine nella zona dove la lampadina si avvita.
Prendo la lampadina di ricambio e comincio ad avvitare--'sta ruggine e' proprio una scocciatura. Ad un certo punto si rompe *tutto*. Cadono pezzetti di plastica, si rompe la lampadina di ricambio, un disastro completo.
L'informazione che finora ho nascosto per darvi un'idea della mia prospettiva e' che le lampadine in Australia (o almeno in casa mia) non si avvitano. Invece, hanno un perno che va infilato nell'apposito buco, e solo allora una semi-rotazione garantisce la fissazione al soffitto. In questo modo ho rotto tutto il congegno.
Quel che e' peggio e' che in una settimana di ricerche non sono riuscito a trovare un maledetto ferramenta a Canberra. Ovviamente lampadine se ne trovano a bizzeffe, ma il "coso" che le tiene su no.
Per concludere su una nota differente, penso che dopo il 23 Agosto, e soprattutto dopo il mio ritorno a Oakland, mi prendero' due settimane di completa vacanza mentale.
Saturday, July 28, 2007
Mean Girls, Caterina, Common Causes, Coincidenze e altre amenita'...
Avevo battezzato la serata di ieri "Pop Culture Night". Avevo deciso di andare a vedere il film dei Simpson. Ma poi ho trovato l'adorata madre su Skype e ho fatto tardi.
Ma la Pop Culture Night non poteva finire cosi'. Cosi' ho deciso di scaricare (ahime', legalmente--da iTunes) Mean Girls. Ora, lo so che tutti--tranne forse i miei genitori--conoscono questo film. Io non l'avevo mai visto. Fino a ieri, tutto quello che sapevo di Lindsay Lohan e' che spesso la si vede sulle copertine dei giornali scandalistici americani (ultimamente il suo aspetto ha la freschezza di una Liz Taylor circa 2002).
Comunque, Mean Girls esibisce una sconvolgente--sconvolgente--somiglianza con Caterina Va in Citta' di Virzi' (attenzione: i link contengono le trame dei film, quindi spoilers!). La somiglianza non e' tanto nello sviluppo, quanto nel punto di partenza dei due film (e in alcune gag).
Purtroppo, leggendo un po' di recensioni americane, la cosa sembra aver danneggiato il film di Virzi' (un po' ingiustamente, dato che la data di uscita Italiana di CViC e' di circa un anno antecedente a quella di MG).
Ora, ci sono logicamente 4 spiegazioni per la connessione.
1) Casualita': quando la coincidenza e' cosi' forte, la casualita' e' sempre un'ipotesi dubbia.
2) e 3) Influenza: un film potrebbe aver tratto spunto dall'altro. il problema e' che questi film sono usciti quasi contemporaneamente. Dati i tempi fra la concezione e la realizzazione di un film, la cosa sembra implausibile.
4) Causa Comune. A restare in piedi, mi pare, e' l'ipotesi che i due film abbiano un antenato comune. Pero' non mi viene niente in mente.
Qualcuno che ha visto i due film ha un'idea?
P.S. mi rendo bene conto che la domanda restera'' quasi sicuramente senza risposta, ma chissa'...
Ma la Pop Culture Night non poteva finire cosi'. Cosi' ho deciso di scaricare (ahime', legalmente--da iTunes) Mean Girls. Ora, lo so che tutti--tranne forse i miei genitori--conoscono questo film. Io non l'avevo mai visto. Fino a ieri, tutto quello che sapevo di Lindsay Lohan e' che spesso la si vede sulle copertine dei giornali scandalistici americani (ultimamente il suo aspetto ha la freschezza di una Liz Taylor circa 2002).
Comunque, Mean Girls esibisce una sconvolgente--sconvolgente--somiglianza con Caterina Va in Citta' di Virzi' (attenzione: i link contengono le trame dei film, quindi spoilers!). La somiglianza non e' tanto nello sviluppo, quanto nel punto di partenza dei due film (e in alcune gag).
Purtroppo, leggendo un po' di recensioni americane, la cosa sembra aver danneggiato il film di Virzi' (un po' ingiustamente, dato che la data di uscita Italiana di CViC e' di circa un anno antecedente a quella di MG).
Ora, ci sono logicamente 4 spiegazioni per la connessione.
1) Casualita': quando la coincidenza e' cosi' forte, la casualita' e' sempre un'ipotesi dubbia.
2) e 3) Influenza: un film potrebbe aver tratto spunto dall'altro. il problema e' che questi film sono usciti quasi contemporaneamente. Dati i tempi fra la concezione e la realizzazione di un film, la cosa sembra implausibile.
4) Causa Comune. A restare in piedi, mi pare, e' l'ipotesi che i due film abbiano un antenato comune. Pero' non mi viene niente in mente.
Qualcuno che ha visto i due film ha un'idea?
P.S. mi rendo bene conto che la domanda restera'' quasi sicuramente senza risposta, ma chissa'...
Thursday, July 26, 2007
Sai di essere stato a troppe conferenze nell'ultimo mese...
...quando ti ritrovi in mano un handout di una presentazione e non riesci a ricordarti di chi fosse la talk. Boh. l'ho buttato---non mi interessava neanche molto.
Comunque l'ultima conferenza e' stata qui a Canberra sulla 'filosofia sperimentale'. Alla conferenza non sono andato quasi per nulla (eccetto un paio d'incontri, che, per la verita', sono stati eccellenti). Invece, sono andato al party dopo la conferenza.
David Chalmers [che e' (i) filosofo geniale e famoso (ii) uno dei boss del dipartimento della ANU dove mi trovo e (iii) organizzatore del party] ha messo online alcune foto del party.
Ce n'e' una del sottoscritto in una conversazione con Jonathan Schaffer (un'altra delle "stars" della ANU).
Comunque l'ultima conferenza e' stata qui a Canberra sulla 'filosofia sperimentale'. Alla conferenza non sono andato quasi per nulla (eccetto un paio d'incontri, che, per la verita', sono stati eccellenti). Invece, sono andato al party dopo la conferenza.
David Chalmers [che e' (i) filosofo geniale e famoso (ii) uno dei boss del dipartimento della ANU dove mi trovo e (iii) organizzatore del party] ha messo online alcune foto del party.
Ce n'e' una del sottoscritto in una conversazione con Jonathan Schaffer (un'altra delle "stars" della ANU).
Wednesday, July 25, 2007
B.Y.O.
Una delle cose fenomenali dell'Australia e' la diffusione del B.Y.O. Cos'e' il B.Y.O.? L'acronimo e' "Bring Your Own (Booze)", ovvero "Porta le Tue (Bevande Alcooliche)". In altre parole, e' una politica secondo la quale i clienti possono portare il proprio alcool.
In america, ci si riferisce alla politica del B.Y.O.B. solo per vietarla. Alcuni ristoranti hanno un cartello "No B.Y.O.B.", magari vicino al cartello che esclude il servizio per chi va scalzo.
In Australia, invece e' diffusissima---almeno nei ristoranti nella fascia sotto ai 40/50$ a persona (<25/30 euro circa).
Non solo: molti di questi ristoranti non *vendono* alcool, quindi a meno che uno non se lo porti, gli tocca acqua o coca cola...
ovviamente la presenza di questi posti ha un'altra ripercussione. in Australia esiste un tipo di servizio che non ho visto da nessun'altra parte del mondo.
Il bottle shop .
Il bottle shop e' un negozio di alcool che pero' funziona come un "drive in". Senza scendere dalla macchina chiedi direttamente al commesso e lui ti passa la bottiglia per la serata...
In america, ci si riferisce alla politica del B.Y.O.B. solo per vietarla. Alcuni ristoranti hanno un cartello "No B.Y.O.B.", magari vicino al cartello che esclude il servizio per chi va scalzo.
In Australia, invece e' diffusissima---almeno nei ristoranti nella fascia sotto ai 40/50$ a persona (<25/30 euro circa).
Non solo: molti di questi ristoranti non *vendono* alcool, quindi a meno che uno non se lo porti, gli tocca acqua o coca cola...
ovviamente la presenza di questi posti ha un'altra ripercussione. in Australia esiste un tipo di servizio che non ho visto da nessun'altra parte del mondo.
Il bottle shop .
Il bottle shop e' un negozio di alcool che pero' funziona come un "drive in". Senza scendere dalla macchina chiedi direttamente al commesso e lui ti passa la bottiglia per la serata...
Wednesday, July 18, 2007
L'ovetto Kinder
Stavo cazzeggiando in giro per Internet quando ho scoperto una cosa stupefacente. L'ovetto Kinder, che e' un pezzo d'infanzia di mezzo mondo, e' fuori legge negli Stati Uniti dal 1997.
La spiegazione (data in questo link) e' che l'ovetto Kinder presenta un rischio soffocamento. Si tratta, a quanto pare di un caso speciale di una legge degli anni '30 che proibisce la vendita di cibo all'interno del quale si trova materiale non commestibile.
Ah, l'America e' un paese di matti!
La spiegazione (data in questo link) e' che l'ovetto Kinder presenta un rischio soffocamento. Si tratta, a quanto pare di un caso speciale di una legge degli anni '30 che proibisce la vendita di cibo all'interno del quale si trova materiale non commestibile.
Ah, l'America e' un paese di matti!
Tuesday, July 17, 2007
Un'immagine di Canberra
Qualcuno mi ha chiesto di descrivere alcuni dei posti che ho visitato in australia. Nel caso di Sydney e' semplice. Grande metropoli, estremamente urbanizzata, tratti Europei, tratti Americani, e ovviamente dosi massicce di cultura britannica (statue della regina Victoria, etc. ).
Nel caso di Canberra e' un po' piu' difficile. La cosa mi ha fatto venire in mente che forse il modo migliore di presentarla e' tramite una foto, o una serie di foto.
L'idea e' questa. Prendete questa foto:
Ora immaginate questo paesaggio (erba un po' arida, uccelli ovunque, alberi spogli perche' e' inverno, ogni tanto, quasi per cortesia una casa) moltiplicato per una superficie abbastanza grande (diciamo come Torino).
Ora alcuni tocchi cosmetici. Qualche strada. Qualche pista ciclabile. Ogni 3 km un centro commerciale. Completate con un grande lago artificiale nel mezzo della citta'.
Canberra.
Nel caso di Canberra e' un po' piu' difficile. La cosa mi ha fatto venire in mente che forse il modo migliore di presentarla e' tramite una foto, o una serie di foto.
L'idea e' questa. Prendete questa foto:
Ora immaginate questo paesaggio (erba un po' arida, uccelli ovunque, alberi spogli perche' e' inverno, ogni tanto, quasi per cortesia una casa) moltiplicato per una superficie abbastanza grande (diciamo come Torino).
Ora alcuni tocchi cosmetici. Qualche strada. Qualche pista ciclabile. Ogni 3 km un centro commerciale. Completate con un grande lago artificiale nel mezzo della citta'.
Canberra.
Sunday, July 15, 2007
Canberra Week 2
La seconda settimana di permanenza alla ANU e' cominciata. Alcune osservazioni:
1) Finalmente ho visto i Canguri. Il mio primo canguro, e' stato servito a cena, ma nel frattempo (anche se un po' da distante) ne ho visti alcuni... vivi. Posso confermare che effettivamente si muono saltellando! Fra poco postero' le foto...
2) Ho lavorato molto ed ho gia' avuto due buone idee. In condizioni normali, in un posto come Canberra non vedrei l'ora di andarmene, ma in realta' la mia vita nella zona mi piace molto e i "colleghi" sono fenomenali.
3) Sono appena stato ad una talk su un problema filosofico che mi interessa molto e che potrebbe configurarsi in futuro come il lato "pubblico" della mia ricerca. E' una domanda secondo me importante: come scegliere fra le opinioni contrastanti di vari esperti? Consideriamo il caso medico: supponiamo che X abbia un problema. X consulta tre o quattro dottori che danno pareri contrastanti (sebbene parzialmente sovrapposti). Quali fattori possono essere razionalmente incorporati da X nella sua decisione?
4) Il clima si e' irrigidito un po', ma per il momento sto sempre molto bene.
1) Finalmente ho visto i Canguri. Il mio primo canguro, e' stato servito a cena, ma nel frattempo (anche se un po' da distante) ne ho visti alcuni... vivi. Posso confermare che effettivamente si muono saltellando! Fra poco postero' le foto...
2) Ho lavorato molto ed ho gia' avuto due buone idee. In condizioni normali, in un posto come Canberra non vedrei l'ora di andarmene, ma in realta' la mia vita nella zona mi piace molto e i "colleghi" sono fenomenali.
3) Sono appena stato ad una talk su un problema filosofico che mi interessa molto e che potrebbe configurarsi in futuro come il lato "pubblico" della mia ricerca. E' una domanda secondo me importante: come scegliere fra le opinioni contrastanti di vari esperti? Consideriamo il caso medico: supponiamo che X abbia un problema. X consulta tre o quattro dottori che danno pareri contrastanti (sebbene parzialmente sovrapposti). Quali fattori possono essere razionalmente incorporati da X nella sua decisione?
4) Il clima si e' irrigidito un po', ma per il momento sto sempre molto bene.
Tuesday, July 10, 2007
La vita a Canberra...
... non e' molto diversa dalla vita a Berkeley. Mi alzo in un punto della mattinata che non e' ne' presto ne' tardi. Faccio una colazione un po' minimalista. Mi metto in bici e vado in ufficio. Certo a Canberra c'e' il te' alle 10:30 e alle 15:30 ogni giorno, e a Berkeley c'e' molto piu' movimento.
Un paio di note. Come si capisce dal paragrafo precedente *ho una bici* ora. In Australia vige la folle convenzione Britannica di guidare a sinistra---quindi sono spesso in pericolo di vita (no scherzo: in realta' ho appreso la convenzione abbastanza velocemente e le strade sono comunque mezze vuote).
Canberra e' un enorme parco. Ogni tanto si vede un edificio, ogni tanto un campo sportivo, ma per il resto e' un grande giardino---con in aggiunta un'universita', un centro commerciale, e gli edifici civici (parlamento, etc.).
Le prime due sere ho mangiato a casa e ho cucinato (solo per me) delle cose incredibili! Un piatto di straccetti di vitello al pomodoro da leccarsi i baffi, e una pasta al salmone anch'essa spettacolare.
Ieri sera ho dovuto cenare fuori perche' sono andato al cinema con alcuni dei filosofi di qui. Sono andato a vedere un bel film Australiano chiamato "Romulus, my Father".
ho messo online delle nuove foto c'e' un album chiamato "Primavera 2007" che contiene una miscellanea di foto scattate questa primavera, e uno chiamato "Australia" che contiene le prime 4 foto degne di nota che ho scattato in Australia.
LE FOTO SONO QUI
Un paio di note. Come si capisce dal paragrafo precedente *ho una bici* ora. In Australia vige la folle convenzione Britannica di guidare a sinistra---quindi sono spesso in pericolo di vita (no scherzo: in realta' ho appreso la convenzione abbastanza velocemente e le strade sono comunque mezze vuote).
Canberra e' un enorme parco. Ogni tanto si vede un edificio, ogni tanto un campo sportivo, ma per il resto e' un grande giardino---con in aggiunta un'universita', un centro commerciale, e gli edifici civici (parlamento, etc.).
Le prime due sere ho mangiato a casa e ho cucinato (solo per me) delle cose incredibili! Un piatto di straccetti di vitello al pomodoro da leccarsi i baffi, e una pasta al salmone anch'essa spettacolare.
Ieri sera ho dovuto cenare fuori perche' sono andato al cinema con alcuni dei filosofi di qui. Sono andato a vedere un bel film Australiano chiamato "Romulus, my Father".
ho messo online delle nuove foto c'e' un album chiamato "Primavera 2007" che contiene una miscellanea di foto scattate questa primavera, e uno chiamato "Australia" che contiene le prime 4 foto degne di nota che ho scattato in Australia.
LE FOTO SONO QUI
Friday, July 06, 2007
Bryson
Dopo una passeggiata mattutina in spiaggia, mi sono messo a leggere il libro di Bill Bryson sull'Australia (Down Under): mi ha fatto venire in mente una cosa su cui volevo postare ma che mi ero quasi dimenticato.
A causa del mio volo da Los Angeles a Sydney, il 25 Giugno e' un giorno della mia vita che praticamente non e' esistito. Partito alle 11:30 del 24, sono arrivato alle Fiji alle 5 di mattina del 26, avendo attraversato la linea del cambio di data. Ovviamente questa cosa ha un fascino ampiamente esplorato (mi pare ci sia addirittura un romanzo di Eco ispirato a questa cosa), e io non ho molto da aggiungere, ma mi pareva giusto scrivere una breve nota per ricordarmene.
A causa del mio volo da Los Angeles a Sydney, il 25 Giugno e' un giorno della mia vita che praticamente non e' esistito. Partito alle 11:30 del 24, sono arrivato alle Fiji alle 5 di mattina del 26, avendo attraversato la linea del cambio di data. Ovviamente questa cosa ha un fascino ampiamente esplorato (mi pare ci sia addirittura un romanzo di Eco ispirato a questa cosa), e io non ho molto da aggiungere, ma mi pareva giusto scrivere una breve nota per ricordarmene.
Tuesday, July 03, 2007
Armidale
Come avevo annunciato Armidale e' una cittadina un po' deprimente della campagna Australiana, con un paesaggio interessante ma un clima freddo e poco da fare. Fatto sta che, come circa la meta' della conferenza mi sono ammalato: febbre, raffreddore etc. Al momento non ho neanche la forza di uscire e andarmi a comprare qualche medicina (sto tanto bene sotto le coperte, del resto).
Partiro' per Canberra sabato. La buona notizia e' che il mio compagno di casa, Weng Hong, mi ha detto che l'affitto per la casa e' di soli 60 dollari australiani a settimana (circa 40 euro). L'altra buona notizia e' che i dottorandi dell'Australian National University sono molto simpatici con me!!!
Partiro' per Canberra sabato. La buona notizia e' che il mio compagno di casa, Weng Hong, mi ha detto che l'affitto per la casa e' di soli 60 dollari australiani a settimana (circa 40 euro). L'altra buona notizia e' che i dottorandi dell'Australian National University sono molto simpatici con me!!!
Monday, July 02, 2007
Sydney elaborata
Una delle cose che possono capitarti a Sydney e' questa: un tuo amico ti porta in un locale dove si tiene un Drag Queen Show--e in quel locale hanno ripreso alcune scene del film Priscilla Queen of the Desert), e lo spettacolo e' super-flamboyant e divertentissimo.
E' passata quasi una settimana dal mio arrivo "down under", e non c'e' stato molto tempo per usare internet. Comunque un riassuntino delle cose salienti. Ho passato la maggior parte del tempo all'Universita' di Sydney a seguire due conferenze una sul concetto di Norma, ed una sul concetto di Probabilita'. Al Drag Queen Show siamo andati, in effetti, io, il mio amico Kenny ed altri partecipanti alla conferenza.
Ho avuto modo di apprezzare la citta' solo in parte, ma mi sono concesso una mattinata in giro per il centro cittadino. E' facile convincersi che Sydney e' un posto davvero speciale. Citta' urbanissima, piena di locali, calda d'estate e mite d'inverno, ha piu' vita notturna e piu' movimento della citta' media Americana, spiagge belle e scorci spettacolari. L'unica cosa che mi e' parsa un po' problematica (anche se in linea con la tradizione britannica) e' il cibo, caro e mediocre. (fanno eccezione i gelati e i caffe', dei quali c'e' varieta' e discreta qualita').
Piu' brevemente:
- ieri sera mi sono fatto spiegare da Kenny dove fosse la Croce del Sud.
- ho visto l'Opera House e l'Harbor Bridge
- ho visto un frammento di una partita di Rugby fra Australia e Nuova Zelanda (l'Australia ha vinto).
- rischio costantemente la morte ogni volta che attraverso la strada perche' guardo dalla parte sbagliata.
- mi sono raffreddato (anche se l'inverno a Sydney e' molto mite)
Ancora non sono riuscito a notare l'acqua della toilette che gira al contrario. La maggior parte delle toilette Australiane sono come le toilette europee nel senso che l'Acqua non fa un vero e proprio mulinello (almeno non nella parte visibile).
Mentre scrivo sono in treno per Armidale, per la conferenza dell'Associazione Australiana e Asiatica di Filosofia dove domani parlero'. Il paesaggio ricorda un po' certe zone dell'america nel senso che da qualche ora ormai attraversiamo colline con un po' di vegetazione ma assolutamente prive di segni di civilta')
Armidale, il posto dove sto andando e' un paesino a 1000m d'altezza dove fara' un freddo terribile (giusto per esaltare il mio raffreddore). Ora Kenny e' tornato negli USA, quindi a questo punto il farmi amici per questi due mesi e' tutto affidato alle mie (notoriamente scarse) capacita' di socializzazione.
E' passata quasi una settimana dal mio arrivo "down under", e non c'e' stato molto tempo per usare internet. Comunque un riassuntino delle cose salienti. Ho passato la maggior parte del tempo all'Universita' di Sydney a seguire due conferenze una sul concetto di Norma, ed una sul concetto di Probabilita'. Al Drag Queen Show siamo andati, in effetti, io, il mio amico Kenny ed altri partecipanti alla conferenza.
Ho avuto modo di apprezzare la citta' solo in parte, ma mi sono concesso una mattinata in giro per il centro cittadino. E' facile convincersi che Sydney e' un posto davvero speciale. Citta' urbanissima, piena di locali, calda d'estate e mite d'inverno, ha piu' vita notturna e piu' movimento della citta' media Americana, spiagge belle e scorci spettacolari. L'unica cosa che mi e' parsa un po' problematica (anche se in linea con la tradizione britannica) e' il cibo, caro e mediocre. (fanno eccezione i gelati e i caffe', dei quali c'e' varieta' e discreta qualita').
Piu' brevemente:
- ieri sera mi sono fatto spiegare da Kenny dove fosse la Croce del Sud.
- ho visto l'Opera House e l'Harbor Bridge
- ho visto un frammento di una partita di Rugby fra Australia e Nuova Zelanda (l'Australia ha vinto).
- rischio costantemente la morte ogni volta che attraverso la strada perche' guardo dalla parte sbagliata.
- mi sono raffreddato (anche se l'inverno a Sydney e' molto mite)
Ancora non sono riuscito a notare l'acqua della toilette che gira al contrario. La maggior parte delle toilette Australiane sono come le toilette europee nel senso che l'Acqua non fa un vero e proprio mulinello (almeno non nella parte visibile).
Mentre scrivo sono in treno per Armidale, per la conferenza dell'Associazione Australiana e Asiatica di Filosofia dove domani parlero'. Il paesaggio ricorda un po' certe zone dell'america nel senso che da qualche ora ormai attraversiamo colline con un po' di vegetazione ma assolutamente prive di segni di civilta')
Armidale, il posto dove sto andando e' un paesino a 1000m d'altezza dove fara' un freddo terribile (giusto per esaltare il mio raffreddore). Ora Kenny e' tornato negli USA, quindi a questo punto il farmi amici per questi due mesi e' tutto affidato alle mie (notoriamente scarse) capacita' di socializzazione.
Wednesday, June 27, 2007
Sydney
sono arrivato a sydney da un paio di giorni e la citta' e' davvero splendida, anche se per il momento non ho avuto il momento di girare molto. a presto un resoconto piu' dettagliato...
Tuesday, June 19, 2007
Repubblica Ceca
Ieri ho fatto il mio intervento alla conferenza ad Hejnice, ed e' stato un grande successo. La presentazione e' piaciuta (credo) ad uno dei miei "eroi" filosofici, Steve Yablo dell'MIT.
Comunque la zona del monastero e' carina, e l'idea di una conferenza in questo posto e' semplicemente geniale. La Domenica e il Lunedi' prima della conferenza sono stato a Praga. Come mi aspettavo e' cambiata moltissimo dall'ultima volta che l'ho vista nel 1998. I colori degli edifici sono molto piu' vivi e sembrano essere tenuti cosi' vivi per la gioia dell'immensa fiumana turistica che controlla il centro cittadino.
John (il mio advisor) ed io siamo andati a vedere la cattedrale di St. Nicholas a Praga che e' una chiesa in tipico stile barocco. Forme ondulate e abbondanti dosi di oro. La cosa buffa e' che una delle statue della chiesa e' di Ciro, il re di Persia, che, a quanto ne so, era un pagano...
Comunque la zona del monastero e' carina, e l'idea di una conferenza in questo posto e' semplicemente geniale. La Domenica e il Lunedi' prima della conferenza sono stato a Praga. Come mi aspettavo e' cambiata moltissimo dall'ultima volta che l'ho vista nel 1998. I colori degli edifici sono molto piu' vivi e sembrano essere tenuti cosi' vivi per la gioia dell'immensa fiumana turistica che controlla il centro cittadino.
John (il mio advisor) ed io siamo andati a vedere la cattedrale di St. Nicholas a Praga che e' una chiesa in tipico stile barocco. Forme ondulate e abbondanti dosi di oro. La cosa buffa e' che una delle statue della chiesa e' di Ciro, il re di Persia, che, a quanto ne so, era un pagano...
Wednesday, May 30, 2007
Roma e Slint
insomma, a Vancouver non sono riuscito a fare neanche una foto---sebbene il mio lavoro sia andato abbastanza bene.
Invece, da circa una settimana sono tornato a Roma. Giusto una nota: ieri sera Carlo ed io siamo andati al circolo degli artisti. A vedere il concerto degli Slint. Molto bello (anche se un po' breve), ma mi ha fatto venire in mente una cosa che volevo postare da un po'.
I locali nelle grandi citta' USA sono di solito piu' spaziosi dei locali italiani---e molto meglio equipaggiati da un punto di vista tecnico. Inoltre, spesso hanno decorazioni e cose del genere *all'interno*. Tuttavia non ho ancora visto un locale negli States che abbia il carattere di posti come il Circolo o di Villa Ada a Roma (ma sono sicuro esistano anche da altre parti in Italia) dove un po' di cura nella gestione dello scenario "esterno" rende ogni visita un grande piacere, quasi indipendentemente dal concerto...
Invece, da circa una settimana sono tornato a Roma. Giusto una nota: ieri sera Carlo ed io siamo andati al circolo degli artisti. A vedere il concerto degli Slint. Molto bello (anche se un po' breve), ma mi ha fatto venire in mente una cosa che volevo postare da un po'.
I locali nelle grandi citta' USA sono di solito piu' spaziosi dei locali italiani---e molto meglio equipaggiati da un punto di vista tecnico. Inoltre, spesso hanno decorazioni e cose del genere *all'interno*. Tuttavia non ho ancora visto un locale negli States che abbia il carattere di posti come il Circolo o di Villa Ada a Roma (ma sono sicuro esistano anche da altre parti in Italia) dove un po' di cura nella gestione dello scenario "esterno" rende ogni visita un grande piacere, quasi indipendentemente dal concerto...
Thursday, May 17, 2007
Vancouver e l'ultimo giorno della conferenza...
Sono dunque arrivato a Vancouver, per la conferenza della Society for Exact Philosophy (...fra parentesi, che nome fantastico!). Sono andato in taxi dall'aereoporto al mio albergo, che e' sul campus della University of British Columbia (UBC), e gia' ho avuto modo di apprezzare la bellezza di questa citta' (che gia' mi aveva colpito moltissimo un anno fa). UBC ha un campus splendido (se ho tempo faro' qualche foto). Purtroppo la mia talk e' annunciata per l'ultimo giorno della conferenza: parlare l'ultimo giorno di solito significa divertirsi di meno, perche' uno deve sistemare la propria "talk" fino all'ultimo momento. Vediamo come andra' questa volta.
Tuesday, May 15, 2007
La mia estate da Jet-setter
Come avevo annunciato, il tema di questa estate sono i viaggi. Il programma ufficiale ora come ora ha questo aspetto:
- 16 Maggio - 21 Maggio : Vancouver, conferenza SEP
- 21 Maggio : volo per Roma
- 18 Giugno-22 Giugno: Repubblica Ceca, conferenza Logica 2007
- 22 Giugno: pre-compleanno a Roma
- 23 Giugno: volo per Los Angeles e compleanno a LA
- 24 Giugno: volo per Sydney
- 26 Giugno: arrivo a Sydney
- 26-31 Giugno: due conferenze a Sydney (ma per fortuna non presento in nessuna delle due)
- 1-6 Luglio: conferenza AAP ad Armindale in Australia
- dal 7 Luglio, sistemazione alla ANU
- 16 Maggio - 21 Maggio : Vancouver, conferenza SEP
- 21 Maggio : volo per Roma
- 18 Giugno-22 Giugno: Repubblica Ceca, conferenza Logica 2007
- 22 Giugno: pre-compleanno a Roma
- 23 Giugno: volo per Los Angeles e compleanno a LA
- 24 Giugno: volo per Sydney
- 26 Giugno: arrivo a Sydney
- 26-31 Giugno: due conferenze a Sydney (ma per fortuna non presento in nessuna delle due)
- 1-6 Luglio: conferenza AAP ad Armindale in Australia
- dal 7 Luglio, sistemazione alla ANU
Friday, May 04, 2007
Update sulla San Pellegrino
qualche tempo fa avevo scritto un post sulla aggressiva diffusione della San Pellegrino negli USA; e' passata da essere praticamente assente a essere "l'acqua" italiana (e oggetto di una campagna pubblicitaria sottile ma molto visibile.
Piu' recentemente guardando le bottiglie della SP, mi sono purtroppo reso conto che c'e' una spiegazione di questo fenomeno che non nobilita il capitalismo italiano. La SP e' stata comprata dalla Nestle', che ovviamente e' un gruppo con una forte presenza sul mercato americano. Cosi' la wikipedia mi informa:
"In 1999, San Pellegrino became part of Nestlé. Just four years later in 2003, a 75 cl format reached US$10 in New York City restaurants, and 65,000 bottles are sold every day in the city."
vorra' dire che passero' alla S. Benedetto (anch'essa importata negli USA, in tempi piu' recenti).
Piu' recentemente guardando le bottiglie della SP, mi sono purtroppo reso conto che c'e' una spiegazione di questo fenomeno che non nobilita il capitalismo italiano. La SP e' stata comprata dalla Nestle', che ovviamente e' un gruppo con una forte presenza sul mercato americano. Cosi' la wikipedia mi informa:
"In 1999, San Pellegrino became part of Nestlé. Just four years later in 2003, a 75 cl format reached US$10 in New York City restaurants, and 65,000 bottles are sold every day in the city."
vorra' dire che passero' alla S. Benedetto (anch'essa importata negli USA, in tempi piu' recenti).
Sunday, April 29, 2007
Due storie incredibili
Nella notte di ieri un camion pieno di benzina si e' rovesciato in un intreccio di autostrade vicinissimo a casa mia (l'intreccio e' a una uscita di distanza da dove io entro in autostrada). Il camion ha preso fuoco sulla rampa inferiore dell'autostrada e il fuoco e' stato talmente caldo da fondere i sostegni della rampa superiore. Il risultato e' questo:
l'autostrada e' crollata!
Il punto dell'autostrada che e' crollato e' talmente nevralgico che Schwarzenegger ha deciso di rendere gratis tutto il trasporto pubblico della Bay Area per la giornata di domani: a quanto pare ci vorranno almeno 3 mesi per ricostituire l'autostrada. A guardare il telegiornale sembra di essere in un film hollywoodiano a carattere apocalittico (e ovviamente la presenza di Scharzenegger rende l'impressione ancora piu' vivida!)
Incredibilmente, in questo casino c'e' stato solo un ferito (l'autista del camion, che ha riportato delle ustioni).
Una storia un po' piu' leggera invece e' che dopo essere arrivati ai playoff in extremis i Golden State Warriors sono in vantaggio 3 partite a 1 contro Dallas. Per fare un raffronto, Dallas e' un po' tipo l'Inter del campionato NBA: durante la regular season ha vinto 67 partite e ne ha perse 15. Un altro dato interessante e' che nella storia dell'NBA non e' mai successo che una squadra vincesse piu' di 65 partite senza vincere il torneo: ma ora, a meno che Dallas non vinca le rimanenti 4 partite l'incredibile si verifichera'! Gara 5 e' Martedi'.
l'autostrada e' crollata!
Il punto dell'autostrada che e' crollato e' talmente nevralgico che Schwarzenegger ha deciso di rendere gratis tutto il trasporto pubblico della Bay Area per la giornata di domani: a quanto pare ci vorranno almeno 3 mesi per ricostituire l'autostrada. A guardare il telegiornale sembra di essere in un film hollywoodiano a carattere apocalittico (e ovviamente la presenza di Scharzenegger rende l'impressione ancora piu' vivida!)
Incredibilmente, in questo casino c'e' stato solo un ferito (l'autista del camion, che ha riportato delle ustioni).
Una storia un po' piu' leggera invece e' che dopo essere arrivati ai playoff in extremis i Golden State Warriors sono in vantaggio 3 partite a 1 contro Dallas. Per fare un raffronto, Dallas e' un po' tipo l'Inter del campionato NBA: durante la regular season ha vinto 67 partite e ne ha perse 15. Un altro dato interessante e' che nella storia dell'NBA non e' mai successo che una squadra vincesse piu' di 65 partite senza vincere il torneo: ma ora, a meno che Dallas non vinca le rimanenti 4 partite l'incredibile si verifichera'! Gara 5 e' Martedi'.
Thursday, April 26, 2007
U.S.A. - U. R. S. S.
Qualche giorno fa ero a casa del mio amico Grigor (per rinfrescarvi la memoria e' Armeno), per guardare la partita di Champions League (Milan - Man U). Si parlava del fatto che Angeline ed io abbiamo appena comprato un sistema di casse per la TV della Sony, chiamiamolo Sony X. Sorprendentemente Grigor e sua moglie possiedono il Sony X. Ma non finisce qui, perche' qualche mese fa avevo notato che Grigor ha lo stesso lettore DVD che ho io (e lui con quella punta di accento e sintassi caratteristica che lo identifica come Est-Europeo mi ha risposto "Everyone has"). Inoltre abbiamo lo stesso scaffale di IKEA (onestamente, io ho cercato di minimizzare la roba di IKEA in casa mia, pero' e' quasi impossibile evitarla del tutto!), lo stesso maglione di Banana Republic, le stesse scarpe da calcio indoor.
A quel punto, Grigor ha osservato: "You know, in Soviet Union, everybody had the same things in the house too. There was even a movie about that". Ora ovviamente ci sono innumerevoli aspetti di differenza fra casa di Grigor e casa mia. Ma e' notevole che persone con gusti simili, anche se non esattamente identici abbiano questa incredibile sovrapposizione nelle cose che comprano.
Questo fenomeno non e' spiegabile unicamente sulla base della pubblicita'. La pubblicita' puo' farmi scegliere fra marche, ma (i) non in tutti i casi la marca e' la piu' pubblicizzata e (ii) all'interno della stessa marca spesso si possono fare "scelte" fra vari prodotti (e i prodotti che ho elencato sopra non sono fra i piu' pubblicizzati).
A un certo punto ho provato un esperimento: ho provato a descrivere a Grigor il processo di ragionamento che mi aveva portato a scegliere il Sony X. Grigor mi ha risposto che quel processo era esattamente il processo che ha condotto lui a fare quella scelta. La congettura che questa base empirica molto magra ispira e' che la disposizione degli oggetti nei negozi sia parzialmente responsabile nell'istillare nei clienti con certe caratteristiche determinate disposizioni all'acquisto.
A quel punto, Grigor ha osservato: "You know, in Soviet Union, everybody had the same things in the house too. There was even a movie about that". Ora ovviamente ci sono innumerevoli aspetti di differenza fra casa di Grigor e casa mia. Ma e' notevole che persone con gusti simili, anche se non esattamente identici abbiano questa incredibile sovrapposizione nelle cose che comprano.
Questo fenomeno non e' spiegabile unicamente sulla base della pubblicita'. La pubblicita' puo' farmi scegliere fra marche, ma (i) non in tutti i casi la marca e' la piu' pubblicizzata e (ii) all'interno della stessa marca spesso si possono fare "scelte" fra vari prodotti (e i prodotti che ho elencato sopra non sono fra i piu' pubblicizzati).
A un certo punto ho provato un esperimento: ho provato a descrivere a Grigor il processo di ragionamento che mi aveva portato a scegliere il Sony X. Grigor mi ha risposto che quel processo era esattamente il processo che ha condotto lui a fare quella scelta. La congettura che questa base empirica molto magra ispira e' che la disposizione degli oggetti nei negozi sia parzialmente responsabile nell'istillare nei clienti con certe caratteristiche determinate disposizioni all'acquisto.
Wednesday, April 18, 2007
Seconda Update sui Warriors
Alla fine ce l'hanno fatta! Con 16 vittorie nelle ultime 21 partite della regular season (la regular season in NBA dura 82 partite!!) i Warriors hanno passato i Clippers! Ho visto la partita finale (in cui hanno guadagnato l'accesso) in un pub, e ovviamente c'e' stata grande festa.
La cosa che non ho menzionato e' che i Warriors (come molte squadre in NBA) giocano un basket estremamente spettacolare, ma al contrario della maggior parte delle squadre hanno un gioco molto collettivo. Ovviamente ci sono dei giocatori che fanno meglio di altri, ma di solito in ogni azione i cinque giocatori si muovono moltissimo, e piu' o meno tutti e cinque i giocatori del quintetto base sanno tirare bene da tre. Fra l'altro giocano lo stile di basket in voga con due power guards (i.e. due guardie alte stile Michael Jordan, per intenderci, che si alternano nel possesso palla).
Vabbe', ora dovranno affrontare i Dallas Mavericks nel primo turno dei playoff. I Mavericks sono la squadra piu' forte dell'NBA, ma i Warriors li hanno battuti in tutte le partite in cui si sono affrontati quest'anno (tipo 6 volte!). Chissa'...
La cosa che non ho menzionato e' che i Warriors (come molte squadre in NBA) giocano un basket estremamente spettacolare, ma al contrario della maggior parte delle squadre hanno un gioco molto collettivo. Ovviamente ci sono dei giocatori che fanno meglio di altri, ma di solito in ogni azione i cinque giocatori si muovono moltissimo, e piu' o meno tutti e cinque i giocatori del quintetto base sanno tirare bene da tre. Fra l'altro giocano lo stile di basket in voga con due power guards (i.e. due guardie alte stile Michael Jordan, per intenderci, che si alternano nel possesso palla).
Vabbe', ora dovranno affrontare i Dallas Mavericks nel primo turno dei playoff. I Mavericks sono la squadra piu' forte dell'NBA, ma i Warriors li hanno battuti in tutte le partite in cui si sono affrontati quest'anno (tipo 6 volte!). Chissa'...
Tuesday, April 17, 2007
Sports Update
Dimenticavo di aggiungere che i Golden State Warriors sono a un passo dall'approdo ai playoffs NBA per la prima volta negli ultimi 13 anni. Ulteriore conferma della tesi secondo cui funziono da piccolo talismano portafortuna (i GSW sono la squadra di Oakland).
Monday, April 16, 2007
Long Time
Ok. Un po' troppo tempo e' passato dal mio ultimo post, e sono state giornate impegnatissime! E' ora di rifarsi. Cerchero' velocemente di riassumere le highlights di questo periodo:
(1) NEW MEXICO: il nostro viaggio in NM e' stato splendido. Il NM e'uno di questi stati del Southwest che sono praticamente esclusivamente occupati da zone desertiche. Offre delle viste magnifiche da praticamente ogni punto che sia minimamente sopraelevato ed ha degli aspetti culturali assolutamente caratteristici. Santa Fe', che e' la capitale e la citta' piu' famosa, e' una cittadina piccola ma piena di vita culturale (grazie all'influsso continuo di artisti e turisti). Fotografie molto presto!
(2) APA: la settimana successiva al mio ritorno c'e' stata la conferenza dell'American Philosophical Association, che quest'anno si teneva in un hotel a Union Square, al centro di San Francisco. Io ho presentato il mio lavoro che e' stato composto in collaborazione con Marc Pauly e Josh Snyder di Stanford. La mia presentazione non e' stata la migliore possibile, ma nel complesso non e' andata male.
(3) PUBBLICAZIONE?: il mio lavoro con Marc e Josh, che avevamo inviato ad una prestigiosa rivista, e' stato accolto molto bene. L'editor non ha accettato immediatamente il paper (ma nel campo delle riviste filosofiche l'accettazione immediata e' molto rara), ma ci ha invitato a fare delle modifiche e re-inviare il lavoro e in genere ha contribuito commenti molto positivi. Ora c'e' una speranza concreta che il paper appaia in quella rivista! Se venisse pubblicato acquisirei un numero di Erdos, sebbene uno piuttosto alto, tipo 5 o 6.
(4) MUSE: il Lunedi' dopo la conferenza Angeline ed io siamo andati a vedere il concerto dei Muse a San Francisco. I Muse confermano di essere una band che mi trasmette molto piu' dal vivo che non su disco. Su disco, la genericita' delle loro composizioni e' sempre un po' fastidiosa. Tuttavia dal vivo hanno potenza, carisma, e sanno dimostrare che i (pochi) aspetti di sofisticazione tecnica del loro lavoro non sono semplicemente artificialmente riprodotti in studio, ma sono cose che loro sanno eseguire.
(5) MARS VOLTA: fra il viaggio in New Mexico e l'APA siamo andati a vedere i Mars Volta al Berkeley Community Theater. Un concerto molto diverso da quello dei Muse. L'acustica era molto peggiore, e ovviamente i Muse sono in grado di mettere in piedi uno spettacolo piu' costoso. Curiosamente, il Berkeley Community Theater e' il teatro della Berkeley High School e quindi il concerto era aperto a tutte le eta'. Questa e' una cosa molto rara negli USA: molti locali famosi accettano soltanto persone sopra i 21 anni (per via delle restrizioni sull'alcool), e la stragrande maggioranza dei locali accetta solo persone sopra i 18. Ad ogni modo, per questo il concerto era pieno di studenti di scuola superiore. Retrospettivamente non so come avrei fatto durante la scuola superiore se avessi vissuto in un posto dove mi era proibito entrare in un pub o andare a un concerto!
(6) BODY SHOP: ieri Angeline ed io siamo andati a SF per un po' di shopping. Angeline ha fatto una cosa che mi ha lasciato estremamente stupefatto. Qualche mese fa aveva comprato al Body shop delle creme per il viso di cui non era soddisfatta. Ovviamente non sappiamo piu' dove sia lo scontrino di quegli acquisti, ma al body shop apparentemente sono diponibili a rimborsarti (1) senza scontrino e (2) per prodotti gia' aperti e parzialmente usati!
(1) NEW MEXICO: il nostro viaggio in NM e' stato splendido. Il NM e'uno di questi stati del Southwest che sono praticamente esclusivamente occupati da zone desertiche. Offre delle viste magnifiche da praticamente ogni punto che sia minimamente sopraelevato ed ha degli aspetti culturali assolutamente caratteristici. Santa Fe', che e' la capitale e la citta' piu' famosa, e' una cittadina piccola ma piena di vita culturale (grazie all'influsso continuo di artisti e turisti). Fotografie molto presto!
(2) APA: la settimana successiva al mio ritorno c'e' stata la conferenza dell'American Philosophical Association, che quest'anno si teneva in un hotel a Union Square, al centro di San Francisco. Io ho presentato il mio lavoro che e' stato composto in collaborazione con Marc Pauly e Josh Snyder di Stanford. La mia presentazione non e' stata la migliore possibile, ma nel complesso non e' andata male.
(3) PUBBLICAZIONE?: il mio lavoro con Marc e Josh, che avevamo inviato ad una prestigiosa rivista, e' stato accolto molto bene. L'editor non ha accettato immediatamente il paper (ma nel campo delle riviste filosofiche l'accettazione immediata e' molto rara), ma ci ha invitato a fare delle modifiche e re-inviare il lavoro e in genere ha contribuito commenti molto positivi. Ora c'e' una speranza concreta che il paper appaia in quella rivista! Se venisse pubblicato acquisirei un numero di Erdos, sebbene uno piuttosto alto, tipo 5 o 6.
(4) MUSE: il Lunedi' dopo la conferenza Angeline ed io siamo andati a vedere il concerto dei Muse a San Francisco. I Muse confermano di essere una band che mi trasmette molto piu' dal vivo che non su disco. Su disco, la genericita' delle loro composizioni e' sempre un po' fastidiosa. Tuttavia dal vivo hanno potenza, carisma, e sanno dimostrare che i (pochi) aspetti di sofisticazione tecnica del loro lavoro non sono semplicemente artificialmente riprodotti in studio, ma sono cose che loro sanno eseguire.
(5) MARS VOLTA: fra il viaggio in New Mexico e l'APA siamo andati a vedere i Mars Volta al Berkeley Community Theater. Un concerto molto diverso da quello dei Muse. L'acustica era molto peggiore, e ovviamente i Muse sono in grado di mettere in piedi uno spettacolo piu' costoso. Curiosamente, il Berkeley Community Theater e' il teatro della Berkeley High School e quindi il concerto era aperto a tutte le eta'. Questa e' una cosa molto rara negli USA: molti locali famosi accettano soltanto persone sopra i 21 anni (per via delle restrizioni sull'alcool), e la stragrande maggioranza dei locali accetta solo persone sopra i 18. Ad ogni modo, per questo il concerto era pieno di studenti di scuola superiore. Retrospettivamente non so come avrei fatto durante la scuola superiore se avessi vissuto in un posto dove mi era proibito entrare in un pub o andare a un concerto!
(6) BODY SHOP: ieri Angeline ed io siamo andati a SF per un po' di shopping. Angeline ha fatto una cosa che mi ha lasciato estremamente stupefatto. Qualche mese fa aveva comprato al Body shop delle creme per il viso di cui non era soddisfatta. Ovviamente non sappiamo piu' dove sia lo scontrino di quegli acquisti, ma al body shop apparentemente sono diponibili a rimborsarti (1) senza scontrino e (2) per prodotti gia' aperti e parzialmente usati!
Wednesday, March 21, 2007
Wine Competition!!
Per il terzo anno consecutivo c'e' stata la famosa "wine-competition". In questa competizione una "squadra" di filosofi di Berkeley (che include l'autore di questo blog) affronta una squadra di studenti del college Harris Manchester, di Oxford. La competizione ha una parte iniziale che avviene nel dipartimento di filosofia, e una seconda parte che avviene in Napa Valley--una delle zone che producono il vino migliore della california. Il tutto finanziato e organizzato dal benefattore e magnate Graham Pye, sua moglie Yvonne.
La competizione consiste in tre parti:
(1) re-identificazione di 6 bianchi (ovvero i 6 bianchi vengono assaggiati, sapendo con esattezza a quale vino corrisponde un certo bicchiere. le squadre vengono invitate ad uscire, i vini vengono permutati e lo scopo e' riassegnare ai bicchieri nel nuovo ordine le bottiglie corrette)
(2) re-identificazione di 9 rossi
(3) identificazione blind di 6 rossi. (ovvero i 6 rossi vengono assaggiati senza sapere a quale vino corrisponde ciascun bicchiere, ma avendo una lista completa. Lo scopo qui e' assegnare a ciascun bicchiere il vino giusto da quelli nella lista: ovviamente questa parte e' molto piu' difficile!)
Ad ogni modo per la seconda volta (come nel (2004))abbiamo pareggiato. Nelle fasi (1)-(2) entrambe le squadre hanno ottenuto un punteggio perfetto (15/15). Nella fase (3) entrambe le squadre hanno ottenuto un punteggio di 3/6.
E' un peccato perche' nella terza fase un solo errore, e inizialmente non avevamo commesso questo errore, ci e' costato la confusione che ha portato al totale di 3 errori: c'era un Cabernet Sauvignon cileno che originariamente avevamo correttamente identificato dall'odore (il tratto caratteristico era una sorta di odore di asfalto che avevamo percepito spesso nei Cab. cileni), ma poi ci siamo convinti che quel vino aveva troppo pochi tannini per essere un Cab. cileno! A quel punto ci siamo lanciati alla ricerca del Cabernet cileno, e abbiamo erroneamente preso il Cabernet Californiano per quello cileno. Ciononostante, siamo stati vicinissimi alla vittoria. Forse il prossimo anno! Aggiungo qualche foto!
La competizione consiste in tre parti:
(1) re-identificazione di 6 bianchi (ovvero i 6 bianchi vengono assaggiati, sapendo con esattezza a quale vino corrisponde un certo bicchiere. le squadre vengono invitate ad uscire, i vini vengono permutati e lo scopo e' riassegnare ai bicchieri nel nuovo ordine le bottiglie corrette)
(2) re-identificazione di 9 rossi
(3) identificazione blind di 6 rossi. (ovvero i 6 rossi vengono assaggiati senza sapere a quale vino corrisponde ciascun bicchiere, ma avendo una lista completa. Lo scopo qui e' assegnare a ciascun bicchiere il vino giusto da quelli nella lista: ovviamente questa parte e' molto piu' difficile!)
Ad ogni modo per la seconda volta (come nel (2004))abbiamo pareggiato. Nelle fasi (1)-(2) entrambe le squadre hanno ottenuto un punteggio perfetto (15/15). Nella fase (3) entrambe le squadre hanno ottenuto un punteggio di 3/6.
E' un peccato perche' nella terza fase un solo errore, e inizialmente non avevamo commesso questo errore, ci e' costato la confusione che ha portato al totale di 3 errori: c'era un Cabernet Sauvignon cileno che originariamente avevamo correttamente identificato dall'odore (il tratto caratteristico era una sorta di odore di asfalto che avevamo percepito spesso nei Cab. cileni), ma poi ci siamo convinti che quel vino aveva troppo pochi tannini per essere un Cab. cileno! A quel punto ci siamo lanciati alla ricerca del Cabernet cileno, e abbiamo erroneamente preso il Cabernet Californiano per quello cileno. Ciononostante, siamo stati vicinissimi alla vittoria. Forse il prossimo anno! Aggiungo qualche foto!
Wednesday, March 14, 2007
Breathless!
Negli ultimi giorni, quando non sono stato impegnato con la stesura di un paper che devo presentare questo giovedi', ho messo su il nuovo MacBook che Angeline si e' comprata tre giorni fa.
Che macchina incredibilmente cool. Ho appena installato windows che gira su questo computer *meravigliosamente*! E all'avvio si puo' scegliere fra quale sistema operativo usare (ovviamente fosse per me userei sempre e solo OS X, ma Angeline ha dei programmi per i quali e' comodo avere
Nel frattempo il mio vecchio powerbook ha ricevuto un paio di updates software (ho aggiunto Logic, che e' un programma semi-professionale per registrare musica, Adobe Acrobat Professional 8, che serve a lavorare su file PDF), una grossa update hardware (ho comprato una tastiera MIDI a 61 tasti con tasti pesati (tipo pianoforte) e pedale sustain), e infine ha preso una gran botta cadendo da circa un metro d'altezza ed ammaccandosi in un angolo.
La tastiera e' stata un altro grande acquisto. Essere di nuovo in grado di suonare una cosa che somiglia a un pianoforte e' una gran sensazione.
Comunque ho anche lavorato troppo. C'e' stato un week-end di sole fantastico, praticamente sembrava estate e invece l'ho passato quasi interamente dentro casa a lavorare. Che vita infame!
vabbe'. vado a letto.
P.S.
Che macchina incredibilmente cool. Ho appena installato windows che gira su questo computer *meravigliosamente*! E all'avvio si puo' scegliere fra quale sistema operativo usare (ovviamente fosse per me userei sempre e solo OS X, ma Angeline ha dei programmi per i quali e' comodo avere
Nel frattempo il mio vecchio powerbook ha ricevuto un paio di updates software (ho aggiunto Logic, che e' un programma semi-professionale per registrare musica, Adobe Acrobat Professional 8, che serve a lavorare su file PDF), una grossa update hardware (ho comprato una tastiera MIDI a 61 tasti con tasti pesati (tipo pianoforte) e pedale sustain), e infine ha preso una gran botta cadendo da circa un metro d'altezza ed ammaccandosi in un angolo.
La tastiera e' stata un altro grande acquisto. Essere di nuovo in grado di suonare una cosa che somiglia a un pianoforte e' una gran sensazione.
Comunque ho anche lavorato troppo. C'e' stato un week-end di sole fantastico, praticamente sembrava estate e invece l'ho passato quasi interamente dentro casa a lavorare. Che vita infame!
vabbe'. vado a letto.
P.S.
Tuesday, March 06, 2007
viva Champions League e link importante :)
dunque, e' brutto dover gioire delle disgrazie altrui, ma e' un piacere notare che l'Inter e' stata finalmente messa al suo posto in una competizione con rivali decenti...
comunque non e' per questo che scrivo, ma per segnalare che ho aperto un nuovo album fotografico. dato che il vecchio album su yahoo e' caduto un po' in disuso.
Il nuovo album e' basato su un'idea molto semplice. Volevo mettere insieme le 30 foto piu' significative dei miei ultimi 4 anni. Alla fine ho fatto un po' a casaccio, incrociando foto carine,ad altre che ho messo li' solo per ricordarmi degli eventi ad esse associati. Per ora le foto sono solo 30, ma probabilmente in futuro cresceranno. Ci sono talmente tante persone che vorrei "immortalare" in quest'album, che forse alla fine sara' una top 50 o addirittura 100.
Il link e' qui
Continuero' comunque ad usare il blog per mettere su foto meno "memorabili" (a proposito a fine mese porto Angeline a Santa Fe' New Mexico!)
EDIT: ho modificato il titolo del post, dopo essermi ricordato che 'CL' e' anche il nome di un'associazione i cui scopi non condivido.
comunque non e' per questo che scrivo, ma per segnalare che ho aperto un nuovo album fotografico. dato che il vecchio album su yahoo e' caduto un po' in disuso.
Il nuovo album e' basato su un'idea molto semplice. Volevo mettere insieme le 30 foto piu' significative dei miei ultimi 4 anni. Alla fine ho fatto un po' a casaccio, incrociando foto carine,ad altre che ho messo li' solo per ricordarmi degli eventi ad esse associati. Per ora le foto sono solo 30, ma probabilmente in futuro cresceranno. Ci sono talmente tante persone che vorrei "immortalare" in quest'album, che forse alla fine sara' una top 50 o addirittura 100.
Il link e' qui
Continuero' comunque ad usare il blog per mettere su foto meno "memorabili" (a proposito a fine mese porto Angeline a Santa Fe' New Mexico!)
EDIT: ho modificato il titolo del post, dopo essermi ricordato che 'CL' e' anche il nome di un'associazione i cui scopi non condivido.
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